Recensione “Il regno dell’acqua” di Laura Rocca (saga Le Cronistorie degli elementi #5)
Appreso il contenuto della prima parte di Profezia, Aidan e Celine possono finalmente prepararsi per la spedizione nel Regno dell’Acqua, ma raggiungere il Castello sembra sempre più difficile. Non esiste spiegazione alle ingerenze improvvise del nemico sul territorio. Le protezioni sembrano attive, ma le Forze del Vuoto riescono a penetrare e a seminare il panico tra gli abitanti del Regno. Tentando di varcare i confini protetti, Celine realizza che il Male annienta le sue capacità e il suo compagno, non avendo ancora recuperato i poteri da Prescelto, non è in grado di fornirle sufficiente supporto. Aidan, intuendo le vere ragioni del nemico, decide che è giunto il momento di agire, di dimostrare al mondo, e a se stesso, che è davvero degno di essere uno dei Prescelti. Tenendo Celine all’oscuro del pericolo al quale ha deciso di esporsi, combatterà una guerra molto più significativa di quella per riconquistare il Regno, ma dovrà valutare con attenzione ogni scelta poiché il peso delle sue azioni ricadrà su tutti, specialmente su colei che ama.
Aidan sarà abbastanza forte da mettere a tacere definitivamente quell’anima oscura che lo perseguita?
Quale condizione porrà loro lo Spirito dell’Acqua per venire a capo dell’enigma?
E che cos’è quella misteriosa Reliquia di cui non avevano mai sentito parlare?
Il calore che gli incendiava il petto quando diceva quelle cose non era paragonabile a nessuna sensazione o emozione avesse mai provato, non prima che lei entrasse nella sua vita rivoltandola completamente. La mente, dimentica per pochi istanti delle preoccupazioni, lo lasciò in pace. Abbassò le labbra su quelle di lei in un bacio avido, ingordo di quelle sensazioni che solo con Celine aveva scoperto, bramoso di completarsi unendosi a lei, all’unica e sola che avesse mai desiderato davvero, con l’anima oltre che con il cuore. Celine, quella volta, non sembrò preda della timidezza e gli slacciò la divisa velocemente, le mani impegnate a cercare la sua pelle, a toccarlo. Sentirsi così desiderato da lei gli diede la sensazione di avere nelle vene fuoco liquido al posto del sangue, ma gli fece anche riprendere contatto con la realtà. Aveva paura che accadesse di nuovo, non l’avrebbe mai spogliata e toccata, non sapendo che Urchaid sarebbe potuto arrivare in qualsiasi istante per prendersi quelle sensazioni, per rubargli l’emozione del corpo di lei congiunto al suo, per stappargli la consapevolezza di come fosse averla. Interruppe delicatamente il bacio, non desiderando che lei si insospettisse.
Ho sempre amato il fantasy, quelle letture piene di magia e portenti che sanno regalare ore avvincenti fuori dalla realtà quotidiana, ma nel corso degli anni ho notato una sorta di sadismo che contraddistingue i suoi autori; amano fare soffrire i loro lettori. Alcuni ci fanno innamorare di splendidi personaggi e poi li fanno perire in azioni eroiche, altri come Laura Rocca disseminano il cammino dei suoi protagonisti di ardue prove minando il loro rapporto d’amore. Avevamo lasciato Aidan e Celine al termine del libro precedente finalmente usciti allo scoperto, insieme di fronte al consiglio, felici per quanto lo si possa essere con una guerra in corso, ma il tutto è di breve durata. Al primo magico momento di intimità, che davvero si erano ben meritati; e che assicuro ognuno di noi aspettava fin dal primo libro, ecco il nemico palesarsi in un modo inaspettato e rovinare tutto. (Ma quanto sei stata crudele Laura Rocca!) A suo merito va detto che poi si fa perdonare, almeno in parte.
Insieme, ma divisi ancora una volta da segreti, è così che li vediamo agire per gran parte del libro, Aidan dopo la rivelazione avuta sulla natura di Urchaid è deciso a combattere quella parte di sé potente e oscura, e per farlo stipula un patto col nemico che potrebbe costare carissimo sia a lui che a Celine, che ignara di tutto vede Aidan comportarsi in modo strano, allontanandosi da lei, e facendole per la prima volta avere dei dubbi sul suo amore. Ed è questo che ha reso in alcuni punti la lettura amara, questi due giovani hanno lottato a lungo per poter vivere il loro amore e non hanno mai dubitato l’uno dell’altro, questa è stata la loro forza, ma ora Aidan sente di dover vincere da solo questa battaglia per poter essere degno di Celine. Appena in tempo si renderà conto dell’errore: separati sono in balia del nemico insieme sono in grado di fronteggiare ogni cosa.
E non sono solo i dubbi creati dal comportamento di Aidan ad amareggiare Celine, ci sono anche i pregiudizi del consiglio e della nonna che vedono nella parte umana di Aidan un ostacolo, poco importa che la nuova profezia sembri parlare proprio di lui; lo scetticismo non è stato del tutto fugato ed anche A-Raoir la mette in guardia. Mentre gli spiriti continuano ad essere criptici come sempre, parlando per enigmi e lasciando che tutto ricada sulle loro spalle. Ma nonostante la battaglia che sta per scatenarsi fra Aidan e Urchaid, e che vedrà uno solo trionfare, stiamo finalmente arrivando alla resa dei conti fra il bene e il male che ci ha accompagnati per questo lungo fantastico viaggio.
Adoro la scrittura di quest’autrice come sia riuscita a creare mondi dettagliati e pieni di bellezza, facendoci conoscere durante il cammino, personaggi davvero interessanti e singolari. Ho amato le tante coppie che si sono formate durante le missioni, anche in quest’ultimo libro ne abbiamo una, quella fra Lonn e Lilias, oltre a ritrovare tanti altri personaggi che abbiamo incontrato nei libri precedenti. Su una trama piena di accadimenti, abbiamo esplorato grotte incantate, ci siamo abbeverati ad acque miracolose e abbiamo esplorato piramidi inviolate, ma ancora una volta sono stati Celine ed Aidan a farla da padrona. Celine che sta acquistando potere e saggezza, sempre guidata dal suo cuore così pieno d’amore, ma ancora di più Aidan che in questo libro ha dovuto scavare dentro la sua anima e venire a patti con il male che ognuno di noi ha in sé, e che ora si appresta alla prova più dura e pericolosa di tutte. Ed ancora una volta, dopo aver finito l’ultima pagina, non vedo l’ora di poter proseguire la lettura e scoprire cosa ci riservi “Il regno del vuoto” dove finalmente il destino dei prescelti si compirà. Cinque libri per un totale di più di 2500 pagine, una cura maniacale per i dettagli, una saga che è andata in crescendo di libro in libro, e da cui mi aspetto adesso uno strepitoso finale.
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