Recensione: Il rischio – SERIE: I Padroni della Linwood Academy vol. 3 di Callie Rose
I ragazzi ricchi non socializzano con la domestica.
Non s’innamorano della domestica.
Non rischiano il tutto per tutto per la domestica.
Ora sappiamo che cosa ci troviamo di fronte. Chi ci troviamo di fronte. Ma se è lui ad avere tutte le carte in mano, la verità non conta molto.
I padroni della Linwood vogliono che io scappi via. Mi vogliono lontana da qui, in un posto sicuro.
Ma non lo farò. Mi rifiuto di abbandonare mia mamma, e i quattro ragazzi, ciascuno dei quali ha rivendicato un pezzo del mio cuore, non mi lasceranno da sola ad affrontare questa minaccia.
Hanno giurato di fare qualunque cosa per porre fine a questa situazione. Per tenermi al sicuro.
Dato che non faremo marcia indietro, la lotta è la nostra unica opzione.
Ma ho giocato a poker abbastanza a lungo da sapere che, a volte, quando si rischia tutto…
Si perde tutto.
Quello che c’è tra me e i padroni della Linwood sembra più concreto di qualsiasi altro rapporto che abbia avuto con un ragazzo nella mia vita, e anche se ribolle un’intensa attrazione tra tutti noi, è decisamente molto più di questo.
Mi piacciono.
Sono una loro amica. Mi sto innamorando di loro.
(Tratto dal libro)
Per me che non sopporto le attese troppo lunghe, è stato con grande diletto apprendere che la serie I padroni della Linwood si conclude molto velocemente grazie all’uscita di tutti volumi in concomitanza.
Il genere è quello “reveseharem” ma attenti, il tema viene trattato in modo piuttosto sobrio, senza eccessi o scene erotiche spinte e volgari, rendendo la lettura adatta a tutti.
Nelle altre due recensioni non l’ho specificato perché effettivamente, solo in questo libro si definisce, anche sessualmente, il rapporto tra i quattro ragazzi.
Ciò che ho apprezzato maggiormente è stato il modo di scrivere dell’autrice che ha saputo cogliere il lato umano e sentimentale di tutti i protagonisti caratterizzandoli perfettamente.
Avendo già abbondantemente descritto Lincoln nel primo ed Erin nel secondo capitolo, ne Il rischio, Callie Rose accentra l’attenzione specialmente sui gemelli Dax e Chase.
Mi è piaciuta questa scelta letterale, perché ognuno di loro merita un posto d’onore e un approfondimento maggiore.
La scia di suspence e adrenalina non si affievolisce, perché le indagini per trovare il colpevole dell’omicidio di Iris, sono in pieno corso.
I dubbi dei ragazzi, sul signor Black (il padre di Lincoln) si spostano su un’altra persona che ora diventa il sospettato numero uno.
Harlow, supportata dai quattro boys, è determinata più che mai nel riuscire a scagionare la madre.
In questa corsa per la verità, si apre uno scenario angosciante sui retroscena della bella vita patinata della cittadina di Fox Hill. I soldi non fanno la felicità, questo è sicuro, e lo sanno bene i ragazzi abituati da sempre a vivere una finzione di famiglia, dove ciò che conta sono solo le apparenze.
Il quartetto è una corazza ben strutturata per difendersi, ma soprattutto per creare quella fiammella di appartenenza, che i ragazzi agognano.
Harlow è il regalo più bello che è capitato loro e ne sono stupefatti.
Questa comunione di anime è fortificata dagli eventi tragici che devono affrontare, ma insieme sanno che potranno superare tutto.
Se ho un protagonista preferito? Forse River, per la sua dolcezza, per i tempi più lenti con cui interagisce, per i suoi silenzi che vogliono dire più di tante parole, per il suo handicap che lo rende più forte e coraggioso.
Sono ancora quell’animale in trappola senza via d’uscita. Sono un ratto su una nave che affonda, all’affannosa ricerca di un terreno più in alto, mentre l’acqua affluisce intorno a me.
Sto annegando.
Poi River china la testa, e preme le labbra contro le mie.
Sobbalzo leggermente dalla sorpresa, ma quel piccolo shock lascia fluire l’aria nelle narici, inondando il mio corpo dell’ossigeno di cui ho un disperato bisogno. È come se avesse premuto un interruttore, aperto una serratura, e gli avesse permesso di entrare.
(Tratto dal libro)
Che dire dei gemelli? Indipendentemente dall’aspetto fisico, perché sono tutti belli e affascinanti, ho apprezzato la descrizione del rapporto tra i due.
Un tutt’uno assoluto, un aiutarsi vicendevolmente, due cuori e un’anima che fanno tutto insieme e che non possono essere divisi. Questi ragazzi hanno una sensibilità invidiabile che sprigionano soprattutto quando girano intorno alla ragazza che ha rubato loro il cuore.
Lincoln è il duro, il ragazzo dalle mille sfaccettature, presentato come uno stronzo di prima categoria ma che poi si rivela essere un grande uomo, capace di azioni coraggiose e scelte dolorose.
“Santo Dio. Sei così bagnata” sussurra.
River deve leggergli le labbra, poiché il suo sguardo scende, seguendo il mio petto nudo e la pancia, fino al punto in cui Linc mi sta toccando. I suoi occhi grigi si oscurano come una nube temporalesca in procinto di rovesciare una cascata di pioggia.
“Sei così bella, Harlow. Sei perfetta” mi mormora Linc nell’orecchio, e nella sua voce, sento qualcosa che mi fa stringere il cuore nel petto.
Non so cosa sia di preciso, ma sembra quasi… ammirazione.
Adorazione.
Tenerezza.
Come se per lui fosse molto di più del sesso.
(Tratto dal libro)
Harlow è certamente una ragazza sfortunata, ma capace di affrontare le disavventure che la vita le ha imposto e gli attacchi di panico grazie alla sua determinazione e alla forza d’animo. E soprattutto all’amore che vince su tutto!