Recensione: Il santuario – Serie: Detective Elin Warner #2 di Sarah Pearse
Titolo: Il santuario
Serie: Detective Elin Warner #2
Autrice: Sarah Pearse
Genere: Thriller
Target: +18
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2022
- Il sanatorio
- Il santuario
Dall’autrice del bestseller Il sanatorio
Pubblicato in 30 Paesi
Un successo mondiale
«Un sorprendente thriller psicologico con colpi di scena in ogni pagina.»
The Sunday Times
Cercavano una vacanza da sogno. Hanno trovato il peggiore degli incubi.
L’apertura di un esclusivo centro benessere su un’isola al largo del Devon ha richiamato l’attenzione dei media di tutta l’Inghilterra e dei turisti più facoltosi. Viene pubblicizzato sulle riviste di settore come un’oasi di pace, una sorta di lussuoso santuario del wellness, il luogo ideale per chi desidera allontanarsi dal caos della città e ricaricarsi di nuove energie.
Ma l’area su cui sorge la struttura, conosciuta come Reaper’s Rock, sembra nascondere una storia oscura. Quando una giovane donna viene trovata morta sugli scogli sotto lo splendido padiglione yoga del centro, la detective Elin Warner, chiamata a indagare, non crede che sia stato un semplice incidente. E i suoi sospetti si trasformano in certezza quando scopre che la vittima non era un’ospite e non avrebbe dovuto trovarsi lì. Altri incidenti portano Elin a temere che la leggenda nera di Reaper’s Rock non sia soltanto frutto della superstizione. Dovrà perciò misurarsi con la mente contorta di un assassino spietato e perverso, in una corsa contro il tempo in cui la posta in gioco è la sopravvivenza.
Bestseller del Sunday Times e del New York Times
La nuova indagine della detective Elin Warner
Publishers Weekly
«Quando gli ospiti di un resort a cinque stelle nelle Alpi scompaiono in mezzo alla bufera di neve, la vacanza è finita per la detective Elin Warner. È Shining ma con il tutto esaurito.»
Reese Witherspoon
«Un esordio favoloso e inquietante con echi di Hitchcock e du Maurier.»
The Sunday Times
«Vi entrerà nelle ossa. Questo thriller ha tutti gli ingredienti perfetti: un’ambientazione glaciale, una prosa ritmata e dei colpi di scena impossibili da prevedere. Una lettura imperdibile.»
Richard Osman, autore del bestseller Il club dei delitti del giovedì
Ho appena terminato la lettura di questo thriller psicologico e l’unica parola a cui riesco a pensare, capace di esprimere ciò che sento è: WoW!
Ritmo, tensione narrativa, colpi di scena si alternano senza sosta tenendo il lettore incollato alle pagine fino all’epilogo finale che, lasciatemelo dire, è sorprendente!
Il Santuario è il secondo romanzo giallo scritto da Sarah Pearse e scommetto ciò che volete che, come il libro d’esordio, diventerà un bestseller.
Ma d’accordo, procediamo per gradi.
La detective Elin Warner è chiamata a investigare sulla morte di una donna trovata morta sugli scogli sotto lo splendido padiglione yoga del Lumen, un resort di lusso posto sull’isola di Cary Island al largo della costa del South Devon.
Con il progredire delle indagini, Elin constaterà che quella che inizialmente pareva essere una morte dovuta a un tragico incidente, è invece solo la prima di una lunga serie di uccisioni.
Su un’isola che pare maledetta e popolata dai fantasmi, la nostra detective avrà il suo bel da fare a cercare il colpevole tra le tante bugie e mezze verità del presente, i misteri di un vecchio caso e la leggenda nera della Roccia del Mietitore.
La protagonista è indiscutibilmente Elin, ma ho apprezzato molto la decisione dell’autrice di narrare la storia a POV alterni tra lei e una delle ospiti del Lumen, Hana Leger. Ciò ha consentito un’accurata caratterizzazione dei vari membri del gruppo con cui quest’ultima viaggia e un approfondimento delle dinamiche tra i vari personaggi.
Elin e Hana si assomigliano molto: entrambe, seppure per motivi diversi, stanno elaborando un trauma che le fa sentire sole e inadeguate, sono ansiose e soffrono di attacchi di panico. Nonostante ciò posseggono una forza interiore che fa di loro delle sopravvissute.
L’ambientazione è parte essenziale del romanzo. La descrizione di quest’isola così selvaggia, primitiva e malefica è talmente accurata da renderla reale.
Come ho già detto, la storia è avvincente, la scrittura è fluida, l’editing perfetto, il ritmo intenso… Tutto di questo libro rende la lettura un’esperienza meravigliosa che vorresti non finisse mai.
Un perfetto regalo di Natale per gli amanti del genere.
Assolutamente da non perdere!