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Recensione: “Il visconte nero” di Roberta Ciuffi

 

 

Devonshire, 1852. È passato un anno da quando Lady Farleigh è morta cadendo dalla scogliera. La versione ufficiale parla di suicidio ma molte voci girano su suo marito, Lord Farleigh, il cui comportamento folle e selvaggio in quell’ultimo anno gli è valso i nomignoli di Black Tom, il visconte nero, il visconte maledetto. E ha fatto puntare su di lui i sospetti per alcune feroci aggressioni ai danni di donne della zona.
Annabelle Trenton è una famosa sensitiva di Londra, qualcuno dice possa evocare gli spiriti. E quando Lord Wadelton e Lady Lydia, fratello e sorella della defunta Lady Farleigh, le propongono di andare nel Devonshire per cercare di scoprire cosa stia succedendo al loro cognato, lei accetta. Annabelle proviene dagli slums di Londra, è cresciuta in un orfanotrofio dove la sua gemella è morta. Non è mai uscita dalla città e accetta la strana proposta dei suoi clienti come un’avventura. Dovrà cercare di penetrare nelle emozioni di Lord Farleigh, comprendere le ragioni della sua apparente follia e, se possibile, tentare di guarirlo.
Sempre che non sia stato lui a uccidere sua moglie e aggredire le donne di Lyncombe Dale… Cosa che Annabelle spera con tutto il cuore non abbia fatto. Perché in quella terra per lei sconosciuta, non ha scoperto solo cosa significhi l’amore per la libertà, il cielo aperto e il mare, ma anche quello per un uomo. L’unico sentimento che la più famosa sensitiva di Londra non era mai riuscita a comprendere. Prima di allora.

Questa è un’ autrice i cui libri si possono acquistare senza prima leggerne la trama: Roberta Ciuffi, una garanzia del romance e delle belle storie d’amore e di mistero.

Trama avvincente in cui si mischiano le atmosfere tanto care dell’Inghilterra ottocentesca: gli immancabili tè,castelli e crinoline ma anche tanto gotico dove abbondano i fantasmi, lo spiritismo e i sensitivi tanto di moda in quel periodo nell’ annoiata buona società.

Proprio una sensitiva è la protagonista di questo romanzo: una ragazza venuta dai bassifondi che si è guadagnata benessere e una certa posizione grazie ai suoi “doni”, Annabelle è un personaggio forte e sensibile allo stesso tempo, con un carattere d’acciaio nascosto in un guanto di velluto. Un’eroina molto moderna, pur restando deliziosamente ancorata alla cornice dei luoghi e delle atmosfere tanto cari a Jane Austen. Bellissimo il protagonista maschile: tormentato e distrutto dai dubbi e dal rimorso, cupa figura che terrorizza i fittavoli e preoccupa i parenti: è stato lui a gettare la bella moglie dalla scogliera?

E qui entra in scena l’amore e l’ammirazione che si affacciano nel cuore di Annabelle, nel suo ruolo a metà tra una guaritrice ed una scaltra investigatrice privata. Porterà chiarezza al castello e conquisterà il premio a cui tutte le ragazze ambiscono da tutta la vita: un amore forte ed appassionato, per sempre. Chi non vorrebbe un visconte al proprio fianco! Sigh!

Questo e molto altro vi terrà incatenate alle pagine di questo nuovissimo romanzo di Roberta Ciuffi: non perdetevelo e passerete un paio d’ore con il fiato sospeso ed il cuore più leggero!

Recensione a cura di:

 

 

 

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Voto Pippi Calzelunghe 4

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