Recensione: Il visconte senza nome di Delilah Marvelle
Titolo: Il visconte senza nome
Autore: Delilah Marvelle
Collana: I grandi romanzi storici special
Genere: Romance storico rosa
Editore: HarperCollins Italia
Date di uscita: 22 ottobre 2012
New York City/Londra, 1830 – Un naufrago su un’isola. Non deserta ma sconosciuta, popolata da personaggi loschi, monelli chiassosi e sirene dai capelli rossi. È così che si sente a New York City, dopo aver perso la memoria, Roderick Gideon Tremayne. Figlio del Duca di Wentworth, era venuto da Londra in cerca di qualcosa e ha perduto persino il ricordo del proprio nome. Si fa chiamare Robinson Crusoe dalla splendida irlandese che si prende cura di lui e gli insegna come sopravvivere tra le lusinghe e i pericoli della metropoli americana. Georgia Milton si ritiene responsabile per l’enigmatico inglese, che si è ferito per aiutarla e, sebbene non sappia nulla di lui, i modi cortesi e la parlata forbita lo dipingono per quello che è: un nobile, e dunque ben al di là delle possibilità di una semplice lavandaia. Tuttavia, fino a quando la bruma dell’incertezza li avvolge, abbandonarsi alla passione che serpeggia tra di loro sembra un sogno realizzabile.
“Ho voluto privare della memoria il protagonista. Per fargli ricordare ciò che è veramente importante nella vita.”
Se non credete nel destino, dopo questo libro cambierete idea.
La scrittura di questa bellissima storia, ambientata fra Londra e New York nel 1830, dona al romanticismo un’importanza centrale.
Due mondi distanti possono veramente incontrarsi e convivere grazie all’amore?
Il libro ci insegna che se l’amore è vero nulla diventa impossibile, e il sacrificio viene ripagato sempre.
Georgia Emily Milton non ha mai avuto una vita facile. Ha perso la madre da piccolissima e il padre quando non era ancora adolescente; suo marito è morto giovane, d’infarto, dopo sette settimane di matrimonio. Conosce la fame e il freddo più di quanto sia accettabile, ma tutta la sofferenza l’ha trasformata in una donna forte e di carattere.
Nulla la spaventa, e il suo più grande sogno è trasferirsi a Ovest e comprare un acro di terreno per coltivare e vivere di ciò che produce. Per questo motivo risparmia da anni ogni penny.
Tuttavia un incontro sulla bella strada di Broadway, nella trafficata New York, le cambierà la vita.
Un gentiluomo le rivolge la parola. Lui è così bello e colto, ma lei è una donna forgiata dalla strada e ci vuole ben altro che un bel faccino.
Il caso vuole che le rubino la borsa mentre discutono e il gentiluomo, rincorrendo il ladro, finisce per essere investito da un omnibus.
La povera Georgia si trova così a dover dare asilo all’uomo che, a causa della botta alla testa presa durante l’incidente, è affetto da amnesia e non ricorda più nulla, nemmeno il suo nome, tanto che dice di chiamarsi Robinson Crusoe e di essere un pirata.
Cosa improbabile, visto il suo abbigliamento e i beni che ha con sé.
Il giovane infatti presenta dei modi estremamente raffinati, che solo una persona cresciuta in un ambiente aristocratico può possedere. Ma anche il suo buon cuore si rivela subito, nel suo essere gentile e altruista, nonostante la confusione e la frustrazione per la sua situazione. Non ricordare la propria identità deve essere una delle cose più spaventose che si possono provare.
I due scopriranno che li lega un’attrazione intensa e difficile da gestire. Come potrà Georgia credere alle promesse d’amore di un uomo che non ricorda nulla della propria vita prima del risveglio in ospedale?
Due persone così diverse possono cambiare per amore?
Questo libro è una vera e propria avventura, ci condurrà in due mondi opposti, facendoci vivere un’esperienza diversa dai soliti romanzi storici ambientati nelle splendenti sale dell’alta società.
Il valore delle persone infatti non viene decretato dai beni che possiedono, ma dal loro animo. È questa la lezione che mi porterò nel cuore quando ripenserò a questa storia d’amore, un amore che attraversa gli oceani.
Perché per realizzare un sogno devi continuare a lottare affinché si realizzi.