Recensione: Il volo del cigno di Mariangela Camocardi

Josette Clifford non ha mai dimenticato il ballo in maschera in cui Ethan Langdon avrebbe voluto danzare con lei il valzer più romantico della sua vita. Ora, di quel sogno è rimasto solo il ricordo di un amore giovanile. Il presente è un incubo che la costringe a lasciare Fairystone Lodge nel cuore della notte. Rifugiatasi a Londra, risponde all’annuncio per una bambinaia pubblicato proprio da Ethan per la vivace sorellina. Con la Stagione alle porte, lui sarà troppo impegnato con le aspiranti fidanzate per riconoscerla. Ma Ethan è subito affascinato da quell’angelo che gli fa battere il cuore come la fanciulla travestita da cigno di tanti anni prima. Salvare Josye dal mostro e dai segreti che la inseguono, però, si rivelerà una corsa contro il tempo…

Mariangela Camocardi ci regala ancora una volta un romanzo capace di incantare e tenere con il fiato sospeso, confermandosi maestra nel tratteggiare atmosfere uniche e personaggi indimenticabili. Il volo del cigno è una storia che intreccia romanticismo, suspense e dramma in un equilibrio perfetto.

Josette Clifford, la protagonista, è una protagonista forte e vulnerabile al tempo stesso. Il ricordo di un valzer incancellabile con Ethan Langdon è l’unico frammento luminoso in una vita segnata da segreti e pericoli. Costretta a fuggire da Fairystone Lodge, si rifugia a Londra, dove il destino la porta nuovamente sulla strada di Ethan. Il loro incontro, intriso di tensione emotiva e dolcezza, è una delle parti più riuscite dell’opera , in cui si respira tutta la magia di un amore che sfida il tempo e le difficoltà.

Ethan è un eroe affascinante, diviso tra il desiderio di proteggere Josette e il dovere di trovare una moglie adatta al suo rango. La sua attrazione per questa misteriosa bambinaia, così familiare eppure così enigmatica, aggiunge un tocco di mistero alla loro relazione. Ma non c’è solo l’amore al centro di questa storia: un uomo pericoloso, incarnazione del male assoluto, incombe su Josette, portando con sé un senso di minaccia crescente che tiene il lettore incollato alle pagine.

L’autrice è abilissima a creare un’atmosfera avvolgente, in cui la Londra della Stagione mondana fa da sfondo ai drammi e alle passioni dei protagonisti. Il contrasto tra la raffinatezza dei salotti e l’oscurità dei pericoli che Josette deve affrontare arricchisce la narrazione, rendendola ancora più intensa. Come in tutti i romanzi di Mariangela Camocardi, l’eleganza dello stile e la profondità dei sentimenti trasportano il lettore in un mondo meraviglioso, dove l’amore e il coraggio riescono a trionfare sulle ombre più oscure. Il volo del cigno è una lettura imperdibile per chi ama il romance storico intriso di emozioni, avventura e una dolcezza che rimane nel cuore.