Recensione in antemprima: The Choice. Tra cuore e lupo di Autumn Saper 

Nicholas Callaway è l’Alpha del branco d’Alaska ed è un mezzosangue, questo fa sì che gli altri Alpha mettano in dubbio il suo ruolo nel guidare il branco. Solo il suo Beta, Klaus Virtanen, gli è accanto.

Quando Nick e Klaus giungono nel territorio dello Yukon Canadese per il raduno annuale dei branchi, Nick tutto si aspetta meno che di trovare il suo compagno predestinato. Peccato che Jamie Bouchard non sia disponibile. Quest’ultimo, infatti, è il marito dell’Alpha dello Yukon, Desmond, e le regole dei branchi vietano il divorzio.

Riusciranno Nick e Jamie a stare insieme o altri legami li spingeranno a prendere strade separate? Ogni decisione è frutto di una scelta personale. Quanto il lupo influisce sul cuore e quanto, in realtà, condiziona la vita a ognuno di loro?

Care Fenici, The Choice non è il solito romanzo sui lupi mutaforma. Ammetto che quando l’ho letto speravo in qualcosa di più semplice, con tante scene di sesso e uomini in stile preistorico che si dessero alla pazza gioia in mezzo alle foreste, reclamando teneri omega con ringhi e nodi. E invece no, il tema che viene trattato è molto più serio, profondo, spiazzante, raggelante e ti obbliga a pensare a tutte le scelte che hai fatto nella vita. Quando si dice “non ho scelta” in verità se ne ha sempre una e quando non lo si fa in realtà si è scelto di non farlo. La vita è una scelta continua, a volte sofferta, a volte impulsiva o riflessiva. Ma quando l’istinto propende per una via diversa dal cuore, come ci si comporta? In The Choice c’è tutto questo e ancora di più. 

Il tutto parte con Nick, l’Alpha del Branco d’Alaska, un uomo che ha vissuto momenti traumatici nella sua infanzia e ne porta il peso. Anche se è l’alpha per diritto di nascita, si porta dietro un’onta mal vista dai suoi simili, difatti suo padre era umano e questo fa di lui un mezzosangue o sangue sporco per alcuni bigotti – qui un qualche riferimento a Harry Potter l’ho pure pensato!

Ha sempre dovuto dimostrare di essere forte, un vero lupo e, per quanto ci sia riuscito in molte occasioni, in altre continua a essere segnato. In lui ho notato una certa fragilità, un bisogno di amore feroce. Il suo migliore amico e beta del branco si chiama Klaus, e per quanto abbia entrambi i genitori lupi, anch’egli ha subito certe dosi di razzismo per il suo retaggio misto. 

Fin da subito notiamo l’amore che lega i due lupi, che condividono un legame splendido, ma non sono compagni predestinati. Per ognuno di loro esiste, infatti, un compagno o compagna scelti dalla Madre Luna, non è detto che si incontreranno mai, ma se succede sorge immediata l’attrazione tra le parti lupesche, ma la parte umana? Ed è qui che ci troviamo davanti a una scelta, istinto o cuore? 

Klaus ha trovato la sua compagna predestinata, una dolce lupa che aspetta il loro primo figlio, questo dovrebbe mettere il suo cuore in pace, ma sarà veramente così?

Durante un raduno in Canada, Nick vede per la prima volta Jamie Bouchard e fin da subito comprende di avere davanti il suo compagno, i due lupi si attraggono ma c’è un problema: Jamie è sposato con Desmond, l’alpha del loro branco, e per quanto l’unione non sia delle più felici c’è rispetto e la legge dei lupi parla chiaro, non esiste il divorzio. 

Ciò porta i due a guardarsi da lontano, intessendo una comunicazione clandestina e a soffrire in silenzio. 

La bravura dell’autrice è indiscutibile, ha preso un genere fortemente abusato e lo ha riplasmato, obbligando il lettore a riflettere ed eviscerare le emozioni. Cuore o lupo?

Non è facile dare una risposta, come non è facile gestire personaggi così complessi, ma anche in questo l’autrice è stata brava, usando i diversi punti di vista di ognuno. 

Personalmente, se all’inizio ho empatizzato maggiormente con Nick, è Jamie ad avermi colpita positivamente con il suo modo di fare placido, razionale, con un carattere forte ma apparentemente fragile, con i suoi sogni e le sue paure. Per non parlare di Klaus, ma non voglio spoilerare. 

In conclusione, The Choice non è un libro facile, a tratti è davvero straziante, l’intensità che determina gli amori impossibili descritti è forte, dura ed emozionante. Apparentemente non ci sono scelte da fare, il lieto fine sembra lontano se non impossibile, eppure non è mai solo bianco o nero, siamo noi gli artefici del nostro destino oppure no? Lascio a voi la risposta a questa domanda.  

Mi sento di muovere un paio di critiche, per giustificare il voto non pieno, innanzitutto sono presenti alcuni refusi, di poco conto, ma ci sono e per quanto abbia apprezzato i temi trattati, a lungo andare sono diventati pesanti e a tratti monotoni, diciamo che qualche momento di leggerezza non sarebbe guastato, per il resto sono felice di averlo letto e aspetto, come sempre, i vostri commenti. Buona lettura!