Recensione in anteprima: Azzurra dei cipressi bianchi di Mathilda Blake
Serie: Trilogia dei cipressi bianchi vol. 2
Serie: Trilogia dei cipressi bianchi vol. 2 Autrice: Mathilda Blake Genere: Romance storico Editore: Mondadori I Romanzi Passione Data di pubblicazione: 7 Dicembre 2024
La serie Trilogia dei cipressi bianchi è composta da:
- Aurora dei cipressi bianchi vol.1—>Recensione
- Azzurra dei cipressi bianchi vol.2
Azzurra non ricorda nulla della sua vita, a parte il suo nome e il luogo in cui è nata. La sua amnesia purtroppo è completa. Non sa di essere scappata di casa a soli sedici anni per realizzare il sogno di diventare pittrice, né di aver vissuto nella dissoluta Parigi. Soprattutto, non sa di essersi sposata proprio con l’uomo che sente di dover fuggire: l’investigatore privato che la sorella ha ingaggiato per ritrovarla. Demetrio Della Francesca dichiara di essere suo marito, ma lei non ricorda nemmeno di averlo incontrato. Eppure l’attrazione che prova per lui è potente e viscerale. Così come è innegabile il sentimento che risveglia nel suo cuore. Ma il vero nemico da cui Azzurra si stava nascondendo è già sulle sue tracce…
Bentornate Fenici!
Siamo giunti al secondo libro sulle tre sorelle dei Cipressi bianchi e questa è la volta della storia della più piccola, Azzurra, della sua perdita di memoria e del marito Demetrio, investigatore privato che l’ha seguita fino in Toscana.
La giovane è tornata dalla Francia con un’amnesia che non le fa ricordare nulla di quello che è successo nel suo periodo francese, della sua evoluzione come artista e di come ha incontrato Demetrio che è diventato suo marito, all’inizio solo per finta. Mi spiego meglio, lei aveva bisogno di qualcuno per potersi tirare fuori da una situazione incasinata a causa di un uomo ossessionato da lei e che la voleva a tutti i costi, mentre Demetrio doveva sposarsi per entrare in possesso dei soldi lasciatigli in eredità.
Ma nessuno dei due aveva fatto i conti con l’amore, perché, per quanto all’inizio fosse tutta una finzione, finiranno per innamorarsi e si riconosceranno come una coppia.
Non vi dirò di più, starà a voi scoprire come evolverà la storia.
Azzurra è la minore delle sorelle, quella con l’animo ribelle, quella che ha sempre saputo cosa voleva fare della sua vita, ovvero la pittrice, e si sa, in quell’epoca le donne artista erano poche e non venivano considerate, quindi: quale modo migliore per emergere se non quello di andarsene dall’Italia e trasferirsi a Parigi? Qui la ragazza cresce sia in senso fisico che in quello artistico, frequentando lezioni, salotti importanti e trovando una mentore che l’aiuta.
Demetrio, invece, è per scelta un investigatore privato, assunto da Aurora per trovare la sorella, non mette in conto che verrà stregato dalla contessina, dal suo carattere e anche dalla sua notevole testardaggine, perché, sì, Azzurra è talmente testarda che a un certo punto mi era anche venuta voglia di prenderla a sberle.
La storia ci fa viaggiare tra Italia e Francia, ammantandoci di curiosità e di fervore, facendoci assaporare l’atmosfera bohemienne della “ville lumière”. L’autrice è molto brava a portarci per mano in questa bella vicenda e a farci respirare l’aria della Toscana e quella di Parigi.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal