Recensione in Anteprima: “Bello in rosa” di Jay Northcote (serie Housemates #6)

StaffRFS22/02/2019

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Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Bello in rosa” di Jay Northcote (serie Housemates #6)

Ryan non sta cercando una relazione con un ragazzo… e Johnny non sta cercando una relazione, punto.
Ryan è sempre stato attratto da altezza, gambe lunghe e capelli biondi, preferibilmente femminili. Quando Johnny attira il suo sguardo a una festa, Ryan si scopre interessato, anche se con un maschio non gli era mai successo. L’attrazione è reciproca, e la notte fantastica che segue gli apre gli occhi sulla sua bisessualità.
L’esperienza ha insegnato a Johnny che l’amore fa male. Rimanere single è più sicuro, e non c’è bisogno di relazioni complicate visto che rimorchiare è facile. Quando si trasferisce nella casa accanto a quella di Ryan, tutti e due sono interessati a riprendere da dove avevano interrotto, e sembra un accordo ideale: comodo, di reciproca soddisfazione, e senza implicazioni.
Nonostante le loro migliori intenzioni di mantenere tutto occasionale, oltre al legame fisico ne sviluppano uno emotivo. Entrambi cominciano a volere di più da quel rapporto, ma hanno paura di ammetterlo. Se vogliono far funzionare le cose bisogna che comincino a essere sinceri; prima con se stessi, e poi l’uno con l’altro.

Spronato dall’alcol e da una spericolata impulsività, prese la conscia decisione di non mettersi a discutere con quell’attrazione e di seguire la corrente. Si fece strada un po’ alla volta nel gruppo in cui il biondo stava ballando e, quando alla fine riuscì a incrociare il suo sguardo, quello gli fece un sorriso consapevole che rifletteva il suo stesso interesse. Quel sorriso gli si chiuse attorno alle palle come la stretta gentile e insistente di una mano. Inizia la partita. In teoria, l’università serviva proprio a fare nuove esperienze, e a lui restavano solo pochi mesi prima di laurearsi. Non aveva mai rimorchiato un ragazzo prima, e la cosa era sempre stata nella sua lista delle cose da fare in materia di sesso, ma non con una priorità alta. Da adolescente, a volte aveva ammirato dei modelli androgini sulle pagine delle riviste che sua madre aveva l’abitudine di comprare, e aveva provato per loro un interesse confuso… ma nella vita reale non aveva mai visto un ragazzo che gli mettesse abbastanza voglia di scoparlo da fare effettivamente qualcosa al riguardo.

Il libro di cui vi parlo oggi è Bello in Rosa, di Jay Northcote, sesto capitolo della serie Housemates, che ha per protagonisti ragazzi universitari che vivono in piccoli gruppi in case confinanti.

Il protagonista della nostra storia, Ryan, è sotto pressione a causa degli esami, e si trova alla festa data dai suoi amici solo perché questi hanno molto insistito. Niente fino a quel momento ha attirato la sua attenzione, almeno fino all’arrivo di una bionda dalle lunghe gambe che risveglia immediatamente il suo interesse. Ed è con grande sconcerto che si rende conto che quello che sta ammirando non è una donna ma è un ragazzo di nome Johnny. Se essere attratto da un ragazzo lo sorprende, non può negare che nella sua lista di cose da provare a livello sessuale, prima di lasciare l’università, quella sia un’esperienza che intendeva provare. E se lui non esita a farsi avanti, Johnny è più che disposto ad accontentare la sua curiosità. La notte che segue è per Ryan una rivelazione, tutto è stato incredibilmente eccitante e migliore del previsto, ma per lui la cosa dovrebbe finire lì. Eppure, due mesi più tardi, non è ancora riuscito a dimenticare quell’affascinante ragazzo con il lato B più bello che abbia mai visto. Rincontrarsi, e decidere di frequentarsi come amici con benefici speciali, è molto facile. Eppure, notte dopo notte, il sesso più appagante e bollente di sempre comincia a non bastare più. Ma nessuno di loro è disposto a mettersi in gioco e i due sembrano destinati a farsi del male.

Non posso nascondere che questo non è il mio capitolo preferito di questa serie molto carina, che ha libri molto più belli. Johnny è sicuramente un bel personaggio, anche se purtroppo di lui conosceremo in realtà molto poco. Scopriamo che nel suo passato ha avuto una sola relazione importante e che il dolore provato al suo termine gli ha fatto decidere di non avere più una relazione stabile. Raramente ha avuto rapporti che durassero più di qualche sera, dopo il sesso è solito dormire solo, e quegli incontri rimangono solo a un livello fisico, senza che i sentimenti ne facciano parte. Eppure Ryan lo attrae in modo potente, ed è per questo che, tentando di riportare il tutto ai suoi soliti livelli, commetterà uno sbaglio. Ryan, pur non avendo mai frequentato un uomo, fortunatamente evita di porsi troppi problemi. Ha avuto parecchie ragazze, quindi capisce immediatamente di essere probabilmente sempre stato bisessuale, ma non aveva mai incontrato un uomo che lo intrigasse abbastanza. Una relazione fatta solo di incontri sessuali gli sembra l’ideale, eppure non tarda molto a rendersi conto che vorrebbe conoscere più profondamente Johnny e che l’idea che il loro rapporto non preveda l’esclusività gli comincia a dare fastidio.

È una storia che ha una trama abbastanza risicata, non accade molto, purtroppo, e il fatto che i loro incontri siano prevalentemente fisici, fa sì che il lettore li conosca poco al di là della mera fisicità. Solo nelle ultime pagine avremo modo di scoprire alcune delle loro ambizioni. Come sempre, i momenti erotici sono descritti minuziosamente, con un linguaggio crudo e carnale, che regala scene di grande intensità. Purtroppo, però, questo fa sì che il loro rapporto rimanga abbastanza superficiale, solo nell’ultima breve parte: cominciano a frequentarsi e parlarsi davvero. La scrittura di Northcote è molto piacevole, e il libro regala qualche ora di relax in compagnia di una storia che non ha momenti di particolare angoscia, ma questo autore talentuoso ha scritto ben di meglio.