Recensione in Anteprima: “Contro la Marea” di Keira Andrews (serie Kick at the Darkness #2)
Buongiorno Fenici! Ecco la recensione di Lucia a “Contro la Marea” di Keira Andrews (serie Kick at the Darkness #2)
Alla deriva in un mondo post apocalittico, tutto quello che hanno è… se stessi. Sarà abbastanza?
Un virus che trasforma gli infetti in assassini simili a zombie si sparge come un incendio trasformando il mondo in un caos senza legge. Gli innamorati Parker e Adam sono in fuga in mare aperto quando sentono un messaggio che arriva da un posto chiamato Salvation Island, che dovrebbe essere un rifugio sicuro.
Orfano sin da quando era bambino, il lupo mannaro Adam ha sempre desiderato un branco. Non vede l’ora di indagare su quell’isola, ma Parker non crede nemmeno per un nanosecondo che ci si possa fidare di quella voce alla radio. Lui non si fida di nessuno tranne Adam, ed è deciso a continuare così. Non hanno bisogno di nessuno a complicare la loro lotta per la sopravvivenza. Oppure sì?
In alto mare il pericolo può arrivare alla superficie in un batter d’occhi, e se Parker e Adam non fanno attenzione, la corrente li trascinerà sotto.
«Nessuno è sicuro.» La voce della donna era stata così tranquillizzante, però. Gli riecheggiava ancora dentro, levigando i bordi frastagliati del suo animo come acqua sulle rocce.
«Non lo sappiamo per certo.»
«No?» Parker si allontanò con un sospiro e si strofinò il viso. «Dev’essere per forza una trappola.»
«Questo non lo sappiamo.»
«Certo che sì,» sbuffò Parker, cinico. «Come potrebbe non esserlo?»
«La sua voce è così… tranquillizzante.» Lo vide inarcare le sopracciglia di colpo. «Esatto, sembrava mia mamma quando mi leggeva le favole della buona notte. Super tranquillizzante. E sai che ti dico? La prossima cosa di cui ci accorgeremo sarà che ci stava ipnotizzando o roba del genere.» Spense la radio con uno scatto del polso. «E da lì in poi può andare solo peggio.»
Adam dovette ridere per forza. «Sei così tenero quando fai la regina del dramma.»
Chiaramente occupato a combattere una battaglia per non sorridere e a perderla, Parker scosse la testa farfugliando, cosa che lo rendeva solo più adorabile.
«Amico, tu ti stavi specializzando in cinema. Non dirmi che non hai mai guardato un film di zombie. Il messaggio radio che chiama la gente verso un rifugio sicuro? Sono sempre i cattivi. Ogni. Singola. Volta.»
Il suo sorriso svanì, mentre veniva scosso da un tremito. «E ti ricordi che cosa è successo a I Pini.»
Ritroviamo i protagonisti di Contro la tenebra che veleggiano sul mare, l’unico posto dove le creature in cui si è tramutata la maggioranza della popolazione mondiale non può andare. Infatti nessuno di loro sembra in grado di nuotare, il virus ha devastato l’intero pianeta e le poche informazioni, che giungono dalle radio dei pochi superstiti ancora in grado di ragionare e non diventati simili a zombie, sono ben poco incoraggianti. Parker e Adam se la sono cavata meglio di altri grazie alle particolari doti e alla forza di lupo mannaro di Adam, e alle nozioni di navigazione di Parker, che nato da una famiglia ricca ha sempre fatto vela con il padre e il fratello.
I due stanno tentando di riprendersi dallo scampato pericolo, ma mentre Adam è propenso a cercare un posto dove vi sia della gente per potersi ricostruire una parvenza di vita che non sia una fuga continua, Parker è deciso a tenersi lontano da tutti. Non ha ancora superato ciò che è successo ai Pini, la comunità in cui pensavano di avere trovato un posto sicuro, e in cui invece hanno vissuto momenti drammatici. Ma non possono veleggiare per sempre, hanno bisogno di carburante e di viveri e ogni tanto è necessario che si avvicinino alla riva per permettere ad Adam, che risulta immune all’infezione, di andare in cerca di generi di prima necessità.
Ed è proprio durante una delle sortite del licantropo, che Parker si trova solo sulla barca e tutte le sue paure sull’umanità trovano riscontro. Quando Adam ritorna alla barca trova Parker ferito, ma non sono quelle fisiche le ferite più profonde riportate, la sua anima ora è piena di paura e gli fa temere ogni contatto con altra gente. Per questo non può che provare dubbi e sospetti verso la trasmissione radio che da tempo sentono ogni giorno, dove li si invita ad andare a Salvation, un’isola che sembra non esistere su nessuna carta nautica e in cui si promette salvezza e un nuovo inizio. Per la prima volta Adam e Parker si trovano in disaccordo, la voce femminile che lancia il messaggio ha per Adam uno strano richiamo a cui lui vorrebbe rispondere, Parker invece è deciso a ignorarlo e andare il più lontano possibile da quelle coordinate. Ma un incontro inaspettato e nuove responsabilità li costringeranno a cambiare idea.
Contro la marea è un romanzo leggermente più lento del primo capitolo, la personalità e le paure dei protagonisti hanno una parte determinante e, nonostante vi sia azione, sono i sentimenti e le sensazioni a farla da padrona. Ritroviamo un Parker più sospettoso, meno propenso ad aiutare la gente che incontra e da cui desidera stare lontano: il dolore provato quando Adam è stato sottoposto a crudeli esperimenti lo ha provato moltissimo e non si fida più di nessuno.
Per Adam invece comincia a essere pesante l’isolamento che si sono imposti e inizia a farsi sentire il desiderio di vivere in mezzo ad altra gente, di avere un branco attorno a sé. Non ha mai amato la solitudine e ora che ha incontrato un essere come lui desidera sapere di più sui lupi, anche se l’unico che ha incontrato ha poi finito per tradirlo. Nonostante la brutta avventura e le sofferenze patite, Adam non può fare a meno di aiutare le poche persone che incontra, scampate all’epidemia, ed è proprio mentre aiuta due ragazzi in difficoltà, che a Parker succede qualcosa che lo rende ancora più convinto che l’isolamento da tutti sia l’unica soluzione. Ma Adam non può dimenticare quella voce di donna che smuove qualcosa dentro di lui, e parla di un luogo in cui vi è la possibilità di ricominciare una nuova vita senza dover stare sempre in guardia. Il suo istinto gli dice che c’è ancora una parte di umanità desiderosa di aiutare il prossimo: al contrario di Parker, non ha perso la speranza.
Una promessa mantenuta, quella di Keira Andrews, che ha dato vita a una serie davvero originale, piena di personaggi che, nel bene e nel male, rappresentano tutte le sfaccettature dell’umanità. Le persone buone che continuano a fare il proprio lavoro, nonostante non vi sia più nessuno a cui importi, quelle che sono pronte a darti una mano dividendo il poco che hanno, quelle che hanno paura e si nascondono, e quelle che come sempre approfittano della mancanza di leggi per fare del male, per derubare i più deboli del poco che hanno, meschini e violenti. Adam e Parker li incontreranno tutti durante il loro viaggio. Vediamo l’umanità dare il meglio e il peggio di sé, assistiamo alla crescita del loro amore, e scopriamo quanto l’animo di Adam desideri scoprire più di sé stesso e dei suoi simili. Ci sono scene passionali molto dolci e tenere, ma anche altre più dure e carnali, e un avviso è d’obbligo: c’è anche una scena di fisting davvero estremo e intenso, molto particolare, che può dare fastidio ad alcune persone, perciò siete avvisati.
Pur se la storia si svolge quasi sempre sull’acqua, non mancano le scene d’azione e la trama è varia e interessante, anche se a volte ha un calo di tensione. La coppia dei protagonisti è convincente e il finale è quanto mai appagante. Potrebbe quasi essere la fine del loro viaggio, ma l’annuncio di un terzo libro è già stato dato, e sono tante le cose che non sappiamo ancora su Adam, e che lui non sa della sua famiglia.
Tirando le somme, la scrittura dell’autrice è molto bella, la trama assolutamente originale, i nuovi personaggi di cui facciamo la conoscenza nelle ultime pagine sono intriganti e misteriosi, e la coppia Adam Parker è deliziosa. Tanti buoni motivi per leggere questo libro e il precedente, in attesa di scoprire cosa accadrà in questo mondo oscuro e pieno di pericoli, creato dall’autrice.
#1 Contro la tenebra
#2 Contro la marea