Recensione in anteprima: “Delitti e Disastri – Serie Delitti e Disastri ” di Rhys Ford
Buongiorno Fenici, oggi Lucia ci parla di “Delitti e Disastri – Serie Delitti e Disastri ” di Rhys Ford
I morti tengono la bocca chiusa.
L’ex topo d’appartamento Rook Stevens ha rubato molti oggetti preziosi in passato, ma mai prima d’ora era stato accusato di aver sottratto una vita. Una cosa è trovare una vecchia complice ad aspettarlo dentro al Potter’s Field, il suo negozio di cimeli della cultura pop, un’altra è inciampare nel suo cadavere.
Il detective Dante Montoya era convinto di aver chiuso per sempre con Rook Stevens, dopo che il suo precedente partner aveva falsificato delle prove proprio per incastrare il ladro di gioielli che invece se l’era cavata impunemente. Così, quando interrompe la fuga di un sospettato di omicidio coperto di sangue, rimane senza parole nello scoprire che si tratta proprio dell’uomo che aveva giurato di mettere dietro le sbarre e che continua a fargli ribollire il sangue nelle vene anche a distanza di anni.
Rook è determinato a scrollarsi di dosso l’accusa di omicidio, anche se ciò significa prendere le distanze dal duro detective messico- cubano che lo ha arrestato. Ma come se un’artista della truffa morta non fosse abbastanza, presto se ne aggiungono altre e, mentre i cadaveri si ammucchiano ai suoi piedi, Rook è costretto a chiedere aiuto proprio all’ultima persona che in teoria dovrebbe credere alla sua innocenza…e l’unico uomo che non è mai riuscito a dimenticare.
“C’era un branco di drag queen nel suo appartamento. Un branco – ammesso che fosse la parola giusta – che si ubriacava e chiacchierava a voce così alta da svegliare i morti. A voler essere proprio onesti, Dante rammentò a se stesso, una di loro viveva lì, ma nessuno meritava di arrivare a casa dal lavoro e trovare un uomo grosso e peloso come un bufalo con indosso solo uno striminzito perizoma dorato piegato a novanta gradi sul suo divano di pelle. Dopo aver evitato un pizzicotto da un asiatico alto un metro e un barattolo che si divertiva a far scivolare Margarita sul tavolo da pranzo, Dante prese un paio di bibite da una scatola di polistirolo accanto alla cucina. Un salto, una scivolata e una finta dopo, fu finalmente libero e, chiudendosi la porta a vetri alle spalle, raggiunse il collega sul patio. Gli passò una root beer e fece una smorfia quando il discutibile gruppo all’interno si produsse in una serie di urletti, risatine e oscenità varie. Controllò che nessuno dei gatti del circondario fosse acciambellato sui cuscini della poltroncina in rattan, poi si sedette e aprì la propria lattina. “Grazie per la bibita,” disse Hank, lanciando un’occhiata oltre la propria spalla quando furono raggiunti da altri schiamazzi. “È il caso che sappia cosa sta succedendo là dentro, Montoya? Serve aiuto o cosa?”“Si depilano,” borbottò Dante. “E fidati, meglio se non entri. “
Il libro di cui vi voglio parlare oggi e il primo capitolo della serie “Delitti e disastri” che porta lo stesso titolo, e nasce dalla penna di Rhys Ford: autrice che io amo moltissimo.
Rook Stevens ha un negozio di oggetti per collezionisti, ma è molto più di questo, nel suo passato molti poliziotti hanno tentato di trovare la conferma che egli fosse un ladro di appartamenti molto bravo. Uno di loro ha addirittura falsificato delle prove per incastrarlo; questo ha posto fine alla sua carriera ed ha messo a rischio anche quella del suo giovane collega di allora Dante Montoya. Una volta scoperto l’inganno, il caso di Rook è stato archiviato, ma Dante non è mai riuscito a dimenticare il ladro dagli incredibili occhi di diverso colore e il fisico longilineo e mozzafiato. Per questo rimane sorpreso e compiaciuto nel riconoscerlo nell’uomo che ha placcato mentre sta scappando ricoperto di sangue dopo un omicidio. Questa volta è convinto di averlo in pugno, eppure pur avendolo inseguito per anni convinto della sua colpevolezza, fatica a crederlo un omicida. Rook è un prestigiatore, un abile ladro, un bugiardo, un incantatore, ma niente nella sua personalità da l’idea di un assassino. Ancora più sconvolgente per Dante, è scoprire che pur essendo nato in un circo, da una madre inaffidabile e lasciato a se stesso, da qualche anno è venuto in contatto con il nonno materno, un uomo ricchissimo e potente che grazie ai suoi avvocati lo fa immediatamente uscire. Interrogarlo tentando di scoprire cosa sia effettivamente successo, e perché una vecchia complice con cui aveva litigato sia morta nel suo negozio, permette a quell’attrazione che i due hanno sempre provato di divampare nuovamente. Fra loro c’è sempre stato desiderio, e se Rook riuscirà ad uscire dal grande guaio in cui si trova, per loro due potrebbe anche esserci un futuro.
Personaggi davvero belli quelli che la Rhys mette in campo in questo libro di grande azione e dinamismo, che non concede al lettore un attimo di tregua. Dante Montoya è un detective che crede fermamente nel suo lavoro, cacciato dalla sua famiglia dopo essersi dichiarato, vive con lo zio materno che ha un pittoresco passato da Drag Queen, e che lui ama come un padre. Ha inseguito Rook per lungo tempo assieme al suo vecchio collega, ma è rimasto sconvolto dalla scoprire che sia stato disposto a mentire pur di incastrarlo, ora però è passato da tempo alla omicidi e i reati di Rook non sono più perseguibili. Pur se fermamente convinto che sia un grande manipolatore ed un ladro, intuisce quasi immediatamente che l’omicidio presenta delle stranezze. Durante la prima indagine, è successo qualcosa fra loro, e Dante non è mai riuscito a dimenticare quell’uomo bellissimo e dalla strabiliante capacità di mentire. Pur intenzionato a non perdere di vista la priorità dell’indagine, non riesce a rimanergli lontano e ben presto si accorge di come sia diverso dall’immagine che da a vedere al mondo. Nato da una madre che si è lasciata alle spalle una vita normale e ricca, è cresciuto nel mondo del circo, dove fin da bambino gli è stato insegnato ad usare quella lestezza di mano che è poi diventata la sua firma. Non rinnega niente della sua vita, ma arrivato ad un certo punto ha deciso di smettere di scappare e di doversi guardare costantemente alle spalle. Nel suo mondo ha fama di essere uno che non dimentica, e che non demorde mai se gli si fa un torto, ma è anche conosciuto per la sua generosità e le tante che persone che ha aiutato in un modo o nell’altro. La sua infanzia lo ha portato a contare solo su se stesso e per questo farà molta fatica a credere nei sentimenti che Dante non gli nasconde.
Sarà difficile per lui ammettere di provare il desiderio di fermarsi e credere di poter avere qualcuno che lo ami, così come farà fatica ad ammettere di amare quel nonno un po’ impiccione, che intende far parte della vita del nipote che lui lo voglia o no, e che pur avendo altri figli e nipoti lo considera il migliore fra i tanti, assieme all’unico altro cugino che non vive grazie ai suoi soldi e al suo potere. Un personaggio davvero spassoso e pieno di salace umorismo, capace di tenere testa alla testardaggine di Rook.
Una trama molto bella, che riserva molte sorprese, azione, tradimento ed intrigo. Una bella coppia di protagonisti che ci regalano alcune scene erotiche ben scritte ed appassionanti e personaggi di contorno che rendono il tutto ancora più piacevole. La scrittura della Rhys è scorrevole e le sue storie non sono mai banali, riservando sempre attimi divertenti, ed ancora una volta si conferma come una delle mie autrici preferite.