Recensione in anteprima: Dirty chef di Melanie Bloom

Fenici eccoci al consueto appuntamento del lunedì con l’anteprima Dri e, stavolta, gli ingredienti sono un classico dei romance contemporanei: uno chef sexy e testardo e una giovane ereditiera capricciosa in fuga sotto falsa identità e senza un soldo in tasca.

Emma Clifford è la figlia di un magnate dell’industria abituata a una vita di lussi e comodità e fidanzata con Andreas, un broker belloccio e senza scrupoli.

Quando, però, si accorgerà che il fidanzato la tradisce con la sua migliore amica preferirà fuggire senza una sterlina in tasca comprese le carte di credito e si andrà a rifugiare nel New England, in una ridente cittadina sul mare dove riesce a farsi assumere come cameriera stagionale in uno storico albergo convincendo Laurie, la giovane proprietaria, di aver perso documenti e averi.

Sin da subito, Thomas Miller, l’altro proprietario nonché fratello di Laurie e chef di fama, le mostrerà astio e poca fiducia, persuaso che Emma sia solo un’avventuriera.

In realtà entrambi sono attratti l’uno dall’altra ma sono troppo presi dai fantasmi che li attanagliano.

Emma sa di dover venire a patti con suo padre dimostrando di non essere una stupida ragazzina vanesia, ma una donna capace di rimboccarsi le maniche e lavorare per reinventarsi un futuro mentre Thomas si è ritirato nell’attività di famiglia per dimenticare un matrimonio fallito e per godere del successo come chef internazionale offuscato, inizialmente, da un divorzio burrascoso. È un uomo tosto che non crede a nessuno se non agli affetti più cari e perciò non vuole scendere a patti con le sue debolezze.

Bellissimo romance con grande tensione narrativa e tante belle emozioni, scene sensuali molto coinvolgenti anche se non sempre il turpiloquio è necessario dato che, secondo me, rovina un pó il tono generale che è, però, gradevolmente in stile.

Il Maine rimane un must per ambientare belle love story.

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