Recensione in anteprima: I fili della primavera di Lily Norton
Titolo: I fili della primavera
Autore: Lily Norton
Editore: Triskell edizioni
Genere: romance mm
Target: +18
Data di pubblicazione: 10 maggio 2023
Due uomini provenienti da mondi diversi potranno mai incontrarsi a metà strada? Una romantica storia nel cuore della Cornovaglia.
Malachi Booth è un super modello. È abituato a viaggiare per il mondo, ad andare a letto con chiunque gli piaccia e a guardare i soldi che guadagna. L’ultimo posto in cui si aspetta di trovarsi è una fattoria malandata in Cornovaglia, ma un brutto attacco di bronchite lo costringe lì. L’unica ricompensa per questo stato di cose sconfortante è che l’allevatore è davvero bello, anche se è la persona più scontrosa che lui abbia mai incontrato.
La fattoria di Cadan Landry appartiene alla sua famiglia da centinaia di anni ma questo non rende facile far tornare i conti. Di conseguenza, Cadan si potrebbe definire scontroso. La maggior parte degli uomini considererebbe un super modello che crolla ai propri piedi, vestito con il paio di slip più succinti mai stati creati, un segno di buona fortuna. Cadan invece è infastidito dal fatto che il giovane sta occupando spazio nel suo allevamento di mucche.
Questi due uomini vengono da mondi diversi, potranno mai incontrarsi a metà strada?
Dall’autrice bestseller Lily Morton arriva un breve romanzo su modelli sarcastici, pregiudizi e sul trovare casa in uno dei posti più improbabili.
“[…]non mi rivolge nemmeno un altro sguardo, come se mi avesse scaricato, così socchiudo gli occhi. Nessuno mi scarica, e mi rivolgono sempre un secondo sguardo. È un dato di fatto. Come il cielo è azzurro e a me piace la biancheria di Andrew Christian.”
Malachi non riesce a credere che l’allevatore dalle spalle larghe, i capelli castano chiaro spettinati, la barba curata e i jeans che gli fasciano le lunghe gambe, praticamente lo ignori appena mette piede nella sua malandata fattoria. Lui, un super modello abituato ad avere qualsiasi uomo ai suoi piedi, a essere adulato e venerato, non merita neanche una seconda occhiata da quel bifolco? Bello è bello, questo è innegabile ma, non possiede un briciolo di gentilezza e tutti quei muscoli spettacolari a lui non fanno venire affatto l’acquolina in bocca, giusto?
Cadan è scorbutico, questo è innegabile, e abituato al duro lavoro nella fattoria che appartiene alla sua famiglia da generazioni; non è avvezzo ad avere tra i piedi modelli, set fotografici e musica Trance che disturba anche le sue galline. Malachi, sebbene abbia passato la vita sui set di tutto il mondo, è molto informato sullo stile architettonico delle fattorie della Cornovaglia, non perché abbia competenze specifiche in merito, ma solo grazie a Poldark.
“Lo guardo solo per Aidan Turner e per il modo in cui si toglie la camicia ogni volta che deve immergersi nudo.”
Ok, confesso che a questo punto la mia immaginazione si è persa per un attimo nella meravigliosa visione di Aidan, alias Ross Poldark, che emerge dal mare come un sirenetto tutt’altro che casto, ma plachiamo subito l’eccitazione e torniamo alla nostra storia. Questa irresistibile commedia romantica è ambientata in una fattoria immersa nel lussureggiante paesaggio della Cornovaglia, scelta come set fotografico per un prestigioso servizio di moda.
Per Cadan quel modello che sembra camminare a un palmo da terra, tanto è pieno di sé, è una seccatura e lo diventa ancora di più quando è costretto a portarlo nel suo letto dopo che è svenuto durante lo shooting a causa di una bronchite che lo ha indebolito. La madre dell’allevatore, invece, crede che avere un bellissimo ragazzo mezzo nudo tra le lenzuola sia una serendipità: come avere la fortuna di trovare la felicità che bussa alla porta.
“Non è proprio venuto a bussare. È più svenuto ai miei piedi.”
Cosa avranno mai in comune un brusco uomo di campagna e un ragazzo super glamour? Niente, sulla carta. Dopo il periodo di convalescenza, Malachi, rimasto alla fattoria per riprendersi, è incantato dalla calma che lo circonda, dalla pace che si respira in compagnia del suo ospite e degli animali, e dal verde che è l’unico colore per miglia e miglia che contribuisce a rasserenare il suo animo perennemente in fermento.
“È questo posto in primavera. Ha dei fili che ti legano alla terra, tanto che non vorresti mai andartene.”
Rimasti da soli, se non contiamo mucche, galline e pelosetti vari, i due uomini lavorano fianco a fianco, e il modello si trova alle prese con attività che non avrebbe mai immaginato di fare con le sue mani dalla manicure impeccabile. L’attrazione, tra i due, si fa sempre più evidente e non possono fare a meno di avvicinarsi pericolosamente.
“Quando incrociamo gli sguardi, la sua espressione si scalda e i suoi occhi si schiudono, concentrandosi sulle mie labbra. Inspiro in modo brusco, sentendo il desiderio che mi attraversa come marmellata, che si scioglie al sole e ribolle. È la sensazione più dolce che abbia mai provato, cosa di per sé abbastanza allarmante da farmi ritrarre.”
Dai pensieri traboccanti miele, che fanno vibrare il cuoricino di Malachi, intuiamo presto che tutta la strafottente stronzaggine che ci tiene tanto a esibire è, probabilmente, solo un’armatura per proteggere i suoi sentimenti, visto che anche sua madre lo usa come una sorta di bancomat e nessuno, prima di conoscere Cadan, si era mai preso cura di lui, in maniera così disinteressata.
Il fattore dal cuore limpido lo fa ridere, lo ascolta, lo guarda, non solo la sua sfolgorante bellezza, ma lui, con i suoi pensieri, fragilità, sentimenti e lo tratta senza sufficienza, senza atteggiamenti di superiorità, per la sua mancanza di titoli di studio. Quando le barriere dietro cui entrambi si sono trincerati, per proteggersi, per impedire al loro cuore di venire ferito ancora, crollano, l’attrazione divampa in momenti ad alto tasso di sensualità, dove la passione è anche tenerezza e cura verso l’altro.
“Per un lungo secondo continuiamo a guardarci, si sentono solo i nostri respiri affannati poi, come se scattasse un segnale, ci scagliamo l’uno sull’altro. La sua bocca è vorace mentre mangia la mia, infila la lingua e geme quando gli afferro il maglione.”
I dialoghi e i battibecchi tra i due sono divertentissimi: anche le battute più maliziose e provocanti suscitano risate irrefrenabili. Una storia forse semplice, una favola in cui due ragazzi diversi come il sole e la luna danno vita a un’eclissi che illumina il cielo di scintille e meraviglia. Ho adorato Malachi: lo stronzetto con la puzza sotto il naso che si mostra per chi è davvero quando incontra il suo principe: non un miliardario che lo ricopre d’oro, ma un uomo dagli stivali inzaccherati, che lo porta tra pecore e maiali e gli dona un tesoro preziosissimo: il suo cuore. Irresistibile e romantico.