Recensione in Anteprima: “Il Principe del teatro” di Tara Lain (serie Storie d’Amore a Laguna #3)
Care Fenici, oggi Lucia ci parla in Anteprima di “Il Principe del teatro” di Tara Lain (serie Storie d’Amore a Laguna #3)
Guidato dal desiderio di diventare uno stilista di successo e preoccupato di dover nascondere il suo passato discutibile, Ru Maintland ha permesso che la sua ossessione nei confronti della star dei film d’azione Gray Anson sostituisse la vita sociale. Ossessione e realtà si scontrano quando a Ru viene chiesto di ideare dei costumi moderni per una rappresentazione speciale dell’Amleto che vede come protagonista proprio Gray Anson e che sarà allestita al Teatro di Laguna. Gray si rivela un miscuglio di timidezza e spavalderia e, nonostante un fidanzamento di grande risonanza con una donna dell’alta società, i segnali che manda a Ru fanno ballare la salsa alla sua libidine.
Gray Anson ha quello che la maggior parte della gente può solo sognare: ricchezza, popolarità e un lavoro che ama. In cambio ha detto addio a ogni parvenza di privacy e al diritto di dire no alle migliaia di persone che dipendono da lui e ai milioni di fan che lo amano. Tutto quello che ha sempre desiderato sta appena al di là della bolla della sua vita, ma deve decidere a quali compromessi scendere per ottenere ciò che vuole. Quando il passato travagliato di Ru si infrange sul presente infestato di paparazzi di Gray, entrambi si renderanno conto che a volte l’unico compromesso accettabile è la verità.
«Tesoro, stai bene?»
«Perché non dovrei star bene?» ribatté Ru stringendo i pugni.
«Mhmm. Perché sembri pronto ad attaccare il primo umano che ti capiterà a tiro, e al momento tale umano sarei moi.»
Ru si girò di scattò verso Shaz. «Mi suona come un cazzo di violino. È fidanzato, con una donna, maledizione! Ma flirta con me fino a quando non sono pronto a credere che sia gay e sul punto di prendermi in braccio e portarmi via come Billy ha fatto con te. E io non è che vorrei che lo facesse, dato che non sono un traditore o uno sfasciafamiglie, ma…»
Oh merda, da dove arrivava tutta l’acqua che aveva in faccia? Ru si strofinò una mano sulla guancia. «Tesoro, posso avvicinarmi?»
Lui annuì. Shaz si avvicinò lentamente e lo prese tra le braccia. «Tu flirti con lui con altrettanta intensità.»
«Davvero?»
«Sì. E so che è un terribile bastardo ingiusto che non si merita alcuna difesa, ma forse, a sua discolpa, ritiene che sia questo che vuoi da lui.»”
Ritroviamo qui i protagonisti de Il cavaliere di Ocean Avenue: Shaz e Billy, ormai sposati e felici, sono proprio loro che stanno aiutando Ru a farsi un nome come stilista, organizzando la presentazione della prima collezione firmata da Ru, che si terrà alla settimana della moda. Per il giovane stilista è la grande occasione, il suo lavoro è la cosa più importante della sua vita, assieme alla sua grande ossessione, Gray Anson. L’attore di film d’azione infatti è il suo sogno segreto, ed è per questo che lo stilista, nonostante sia il periodo peggiore per avere distrazioni, accetta la proposta di lavorare per il teatro di Laguna come costumista. Dovrà ideare gli abiti di scena per una rappresentazione di Amleto davvero insolita e original, in cui reciterà, nelle vesti di Amleto, proprio Gray. Estroso e solare, anche se meno esagerato dell’amico Shaz, Ru è sicuramente un ragazzo che non passa inosservato sia per il suo modo di fare che per come si veste. Eppure, mentre lo osserviamo ritornare a casa passando in una strada poco trafficata, e qualcuno lo aggredisce, ci rendiamo conto che questo personaggio non è esattamente ciò che crediamo. È forte, risoluto, soprattutto molto bravo nel maneggiare un’arma, e ben poco spaventato.
Gray esternamente sembra avere ogni cosa, ma sotto tutta quella notorietà c’è un ragazzo che giovanissimo si è trovato improvvisamente sbattuto in prima pagina, diventando una macchina per far soldi. Da allora è sempre sotto gli occhi dei riflettori, tentando di non far trapelare i suoi veri desideri, manovrato da manager e agenti che non possono farsi scappare la gallina dalle uova d’oro. Sono stati spesi milioni per dargli una certa immagine: da un attore di film d’azione, che gira personalmente gran parte delle scene pericolose, ci si aspetta determinati comportamenti. Ma se è semplice fingere e negare se stessi quando il cuore è libero, nel momento in cui i suoi occhi si posano sul suo costumista le cose cambiano. Entrambi però hanno segreti che vorrebbero mantenere, Ru si trova nel mirino di un nemico nascosto che sembra conoscere molte cose del suo passato non limpidissimo. Frequentare un attore, che viene seguito persino dai droni quando si sposta, sembra davvero una cattiva idea. Gray ha centinaia di persone che lavorano per lui, un pubblico che forse non potrebbe mai accettare la verità, e soprattutto si nasconde ormai da molto tempo, forse da troppo, per trovare il coraggio di tendere la mano e afferrare ciò che vuole veramente.
Due personaggi estremamente ben caratterizzati, anche se ci si accorge ben presto che le loro personalità sono all’opposto di ciò che inizialmente si percepisce. Il Ru appariscente e con sempre in bocca un mio “Caro” rivolto a chiunque, si scontra con il Ru capace di mettere a tappeto un uomo in meno di qualche attimo, e con il suo essere attivo e predominante in camera da letto. Ciò che poi scopriamo del suo passato, e di come era la sua vita, rende davvero inusuale la sua capacità di aiutare Gray a capire Shakespeare, riuscendo in questo modo a rendere migliore la sua recitazione. Allo stesso modo, scopriamo che Gray, che non esita un istante a fare una scena in cui sembra bruciare vivo, è stato incapace di dire la verità ai suoi genitori, nascondendosi dietro lo sport prima, e la sua carriera dopo. Accetta di farsi manipolare, vivendo così nella menzogna, senza amici per paura di essere tradito, seguito costantemente dai fotografi che non esitano neppure a usare dei droni, rendendo la sua, una vita in vetrina. Insomma ben lontano dall’eroe senza paura che presenta lo schermo.
Tutto nella trama, specie la parte un po’ suspense del libro, è portata all’eccesso, rendendo il tutto, sì, molto piacevole da leggere, ma lasciando abbastanza increduli sulla possibilità che possa essere reale. Dubito davvero molto che un ragazzo dei nostri tempi possa essere così innamorato perso di una celebrità mai vista, al punto tale da non avere una vita vera, a meno che naturalmente non abbia forti problemi a livello mentale o sia uno stalker. Anche il costante inseguimento da parte di fotografi e giornalisti provvisti di droni ad alta tecnologia mi sembra quanto mai esagerato, anche per una grande star, eppure si sposa benissimo con questi protagonisti un po’ sopra le righe, che l’autrice ha ideato. La storia riesce a essere interessante, i personaggi di contorno convincono, e la trama, pur con le sue esagerazioni, è varia e piacevole. Non è il capitolo migliore della serie, ma è una lettura simpatica, che conquista e regala ore piacevoli in sua compagnia.
#1 Il cavaliere di Ocean Avenue
#2 Il fante di cuori spezzati
#3 Il principe del teatro