Recensione in anteprima: Il ritorno di J.L. Armentrout serie Titan #1
È passato un anno da quando Seth ha stretto il suo folle patto con gli dei, accettando di mettere la propria vita al loro servizio. Da allora gli hanno affidato ogni sorta di lavoro sporco, missioni violente e sanguinose che non gli creano nessun problema di coscienza, anzi.
Ora, però, Apollo ha in mente qualcosa di diverso. Vuole che protegga una ragazza, e per giunta senza sfiorarla con un dito. Il che, per uno come lui, che ha qualche problema a controllare le proprie pulsioni, potrebbe rivelarsi la sfida più difficile che abbia mai dovuto affrontare.
Perché Josie non ha la minima idea dell’effetto che ha su di lui ma, quel che è peggio, non immagina neanche lontanamente l’incubo in cui sta per precipitare. E l’attrazione irresistibile che la spinge tra le braccia del bellissimo giovane dagli occhi ambrati e colmi di segreti potrebbe non essere il minore dei pericoli che l’aspettano.
Titan Series
1. Il ritorno
2. The Power
3. The Struggle
4. The Prophecy
Il libro di cui parliamo oggi è un libro in uscita per la prima volta nelle librerie oggi, e l’ho letto per voi, in anteprima, per darvi un mio modesto parere.
Ho deciso di leggerlo in quanto, già in precedenza, ho letto opere di questa autrice che ho apprezzato moltissimo ed essendo anche del genere che più amo, ho preso la palla al balzo.
Cercando di non fare spoiler, partiamo con ordine, analizzando prima la trama: quest’ultima è una novità perché tratta di un tema Fantasy, che si vede ormai molto spesso e rivisto in tante salse, però stavolta affrontato in modo non solo particolare, ma introducendo anche linee “d’evoluzione” divine non specifiche e mai narrate.
Quindi parto con fare i miei complimenti all’autrice perché io, essendo un’amante della mitologia Greca e della mitologia in generale, temevo sarebbe risultato o banale o troppo fantasioso, invece l’introduzione di questo nuovo personaggio mitologico, L’Apollyon, non mi è pesato, anzi l’ho apprezzato. In più, chi ama la mitologia dovrà un attimo ricreare nella sua testa la linea di creazione di Mezzosangue, Sangue Puro, Semidei e Apollyon, ma io onestamente non ho avuto alcun problema perché viene tutto spiegato con l’avanzamento della storia.
Ora spostiamoci ad analizzare gli avvenimenti: sono perfettamente collegati tra loro, mai un buco di trama, sviluppo perfetto e logico, ovviamente con qualche “ombra” del passato del nostro protagonista maschile, Seth, che viene svelata con immensa calma; altrimenti che gusto ci sarebbe nel leggere?!
Parliamo, poi, proprio nello specifico dei nostri protagonisti: Seth e Josie.
Josie, nome completo Josephine, è una ragazza normale che frequenta il college e viene catapultata in questa realtà da Seth con la delicatezza di un elefante, oserei dire.
La ragazza si scopre essere un tassello importante per la guerra che avverrà tra Dei e Titani, lo si deduce già dalle prime righe del libro, e dovrà mettere da parte famiglia, legami, amicizia ed etica mortale.
Insomma, questa ragazza nel corso del libro ha una crescita notevole, esponenziale direi, anche grazie al fatto che la realtà le piomba addosso così velocemente e prepotentemente che lei ha poche speranze in merito: o accetta la nuova vita o soccombe.
Seth, chiamato anche solo Apollyon, è questo essere in parte divino e speciale. È immortale e i suoi poteri sono indiscussi, lui stesso rivela di non poter essere ucciso dagli Dei e che i Mezzosangue, i Puri e i Semidei non lo possono scalfire. (Anche se la questione Semidei la rivedrei alla fine del libro)
È un ragazzo arrogante e prepotente, o almeno così vuole mostrarsi, e nessuno potrebbe dargli torto, poiché, causa sua madre, ha avuto un’infanzia orribile e una vita complessa, con scelte terribili. Tuttavia, nasconde una dolcezza che in realtà si manifesterà con il passare del tempo.
Credo che Seth sia il personaggio che più si evolve in questo libro, cambia completamente, anche se in realtà il lettore capisce che non è cambiato, ma ha semplicemente rivelato il vero Seth.
Il libro è ambientato ai giorni nostri, in Missouri, però in realtà le ambientazioni che vediamo sono il college di Josie, un motel, la sua casa e il Covenant. Poche, ma ben descritte, senza appesantire trama e fluidità del racconto.
Lo stile, beh, è la Armentrout, non credo le serva una spiegazione: fluido, semplice, senza termini complessi, se vengono introdotti termini particolari vengono spiegati, anche perché si parla pure di Akasha, potere divino, e di altre lingue, quindi ringraziamo il nostro Seth che ci traduce il greco antico.
Ho adorato questo libro, letto in nove giorni: per me un record. Sono pochissimi i libri che ho letto con così tanto piacere e voglia di proseguire senza mai fermarmi. Ho apprezzato tutto di questo libro, non ho una nota negativa da far notare, se non piccolissimi errori di battitura, ma chi non li fa al computer.
Ve lo consiglio: OVVIO! Direi che non serva altro da aggiungere se non: correte a comprarlo prima che finisca!