Recensione in anteprima: “La palizzata – Serie Lavender Shores #1” di Rosalind Abel
Buongiorno Fenici! Oggi Lucia ci parla di “La palizzata – Serie Lavender Shores #1” di Rosalind Abel
L’imprenditore Joel Rhodes, uomo sicuro di sé, vede nella piccola cittadina californiana di Lavender Shores solo un’opportunità di lavoro, nonché l’ultimo passo per raggiungere la posizione per cui ha faticato tutta la vita. Basterebbe soggiornare lì una sola notte per chiudere l’affare, e passare del tempo con uno degli uomini locali, per quanto bello sia, significa solo qualche ora di svago in più.
Andrew Kelly è più che felice della sua vita nella città natale, tanto che l’unica cosa che gli manca è una persona con cui condividere questa gioia. Andare a letto con un turista non doveva essere la risposta ai suoi desideri, ma una semplice distrazione. In fondo, potrà tornare a cercare l’uomo giusto per sé l’indomani.
Sia Andrew che Joel vedono le loro vite cambiare radicalmente, quando il piacere di poche ore arriva a durare un paio di giorni. Non che sia un grosso problema; dopotutto, non ci si può innamorare nel giro di così poco tempo. Non è così che funziona. Tuttavia, se i destini si incontrano, pochi giorni possono essere più che sufficienti per trovare l’anima gemella. Anche così, però, quando i segreti vengono a galla, il destino potrebbe spezzare ben più di due cuori soltanto.
“La palizzata era sempre stato il mio luogo speciale, mentre crescevo. Andavo spesso lì a pensare, a sognare, a chiedermi se ci fosse qualcosa di sbagliato in me, mentre gli altri studenti sognavano di lasciare quella città e andare a San Francisco, a New York o in un milione di altre città che possedevano cose molto più interessanti, oltre a piccoli negozi, foreste e spiagge fredde. Non avevo mai avuto sogni del genere, ma ci avevo provato lo stesso. Diavolo, avevo fatto un intero semestre da solo al college, prima di correre a casa. Il resto del mondo mi piaceva, ma Lavender Shores era nel mio sangue. Quando avevo vent’anni, ero solito sedermi in cima alla palizzata, osservando l’oceano e immaginando l’uomo dei miei sogni venire dalla città per amarmi e dare vita alle mie fantasie di avere una casa, una staccionata fatta a mano, dei bambini e persino un cane. Magari un criceto o due. Anche se da adulto non avevo mai ammesso di essere un tale romantico, mi immaginavo Sandra Bullock in “Practical Magic” intenta a lanciare incantesimi verso le stelle, invocando l’amante perfetto per lei. Io non avevo un incantesimo da usare, così mi limitavo a prendere i petali dalla lavanda e gettarli giù dalla scogliera, guardandoli cadere ed essere portati via dal vento. Ognuno di quei petali portava con sé una piccola immagine di ciò che speravo sarebbe stato il mio futuro.”
Con il libro di cui vi parlo oggi, inizia la serie dolcissima di Lavender Shores, che ci porta in un paese che sembra direttamente uscito da uno dei quadri delicati di Thomas Kinkade, dal titolo La palizzata.
Joel è in missione per il padre, un ricco magnate che ha una catena di grandi caffetterie, e che intende aprire uno dei loro negozi proprio a Lavender Shores. Il padre gli ha imposto questo lavoro come esame, per poterlo mettere in una posizione di ben più rilievo nella società che gestisce. Peccato, però, che si sia dimenticato di accennare al fatto che a Lavender esistono regole ben precise per ogni cosa e, la più importante, è che non sono tollerati franchising di nessun tipo. Joel è convinto però che tutto abbia un prezzo, e che dopo aver trovato il locale giusto, sarà solo un attimo trovare il punto su cui far leva per poter fare ciò che desidera. Al suo arrivo in città, desideroso di passare qualche ora di relax, si reca in un locale della cittadina, dove incontra gli occhi blu di un ragazzo bellissimo con cui finisce per passare una notte di erotismo infuocato, e che pensa di non rivedere più. Eppure qualche ora dopo, eccolo venire presentato come l’agente immobiliare che si occuperà di lui e gli mostrerà i pochi immobili che potrebbero fare al caso suo. Rivedere Andrew fa sorgere in Joel il desiderio di conoscerlo meglio, mai nella sua vita ha incontrato qualcuno che lo abbia fatto sentire più felice, e abbia appagato il suo desiderio come ha fatto lui. Le cose che tace su di sé e sul suo lavoro lo costringono a mentire, e i pochi giorni che gli servono per concludere l’affare potrebbero essere l’unica occasione per permettere a se stesso di godere di un po’ di felicità. Ma la verità ha la brutta tendenza di venire alla luce prima o poi e Andrew si sentirà ancora una volta tradito.
Innamorarsi di questa cittadina è facilissimo, la sua vita tranquilla, il suo rimanere costantemente uguale, incastonata in uno splendido parco, la sua gente che da sempre odia la discriminazione. Scopriremo infatti che, al contrario di altri piccole cittadine, Lavander Shores è da tempo considerata anche la mecca della comunità LGBT: qui tutti sono i benvenuti e nessuno si scandalizza. Troviamo il barista disposto a raccomandarti o meno potenziali partner sessuali per una serata senza nessun impegno, se non il reciproco piacere. Oppure un uomo, come il padre di Andrew, che sollecita il figlio a non farsi scappare quel bellissimo uomo che lo punta con insistenza dal bar, offrendosi anche di invitarlo a mangiare la torta di compleanno che la famiglia sta gustandosi. È un luogo fuori dal tempo in cui si respira un aria amichevole. Andrew è un giovane uomo di trentatré anni che ha visto fallire molte delle sue potenziali relazioni, per il suo desiderio di rimanere a vivere lì, incapace di abituarsi alla vita della città. I suoi sogni sono deliziosamente semplici, una casa con lo steccato, un cane, un uomo che lo ami e, nonostante si conoscano da pochi giorni, sente che Joel potrebbe essere quello giusto.
Mentre Andrew è sincero in ogni suo momento, così non è per Joel, un uomo ricchissimo ma infelice, la cui vita è scandita dalla volontà di un padre che non lo ama, ma che pretende il massimo da lui. Il suo lavoro è l’unica cosa che conti per lui, ma anche lì, il padre riesce ad amareggiare la sua vita, costantemente messo alla prova. In un mondo come il suo, dove il denaro è ciò che conta di più, non riesce a credere che non riuscirà ad avere ciò che vuole: ogni persona ha il suo prezzo, basta capire quale sia, è questa la filosofia che il padre gli ha inculcato. È un uomo che ama avere il controllo in una relazione per compensare quello che non ha sulla sua vita. Eppure nei pochi giorni che passa con Andrew, i pochi momenti felici gli tornano in mente, così come i desideri che ha perso lungo la strada, ma sarà capace di afferrarli e decidere di cambiare?
Un’ambientazione originale e personaggi di contorno davvero indovinati, rendono La palizzata una lettura davvero piacevole e rilassante. L’autrice riesce a mescolare dolcezza e ardente erotismo con grande abilità. Pur non avendo una trama con grandi colpi di scena, risulta davvero ben scritto, l’unica pecca, ma questa solo dal mio punto di vista, è il repentino innamoramento dei due protagonisti che, come sempre, mi lascia un po’ incredula, ma nulla toglie al piacere della lettura. E quello che è certo, è il mio ritorno a Lavander Shores per assistere a ciò che accadrà a Gilbert nel prossimo capitolo di questa serie dolce e romantica, che non mi farò sfuggire.