Recensioni MM

Recensione in Anteprima: “Le differenze” di Blake Moreno

Care Fenici, oggi Lucia ci parla in Anteprima di “Le differenze” di Blake Moreno


Wade Maguire e Russ Paulson sono innamorati. Dopo un anno di passione e felicità, acquistano una casa e sono pronti per trasferirsi e viverci insieme. Tutto è roseo per loro, fino a quando un ex del passato di Wade, geloso e folle, li mette duramente alla prova. Dopo essere stato rapito e torturato dal suo ex amante squilibrato, Wade perde la sua capacità di impegnarsi con la propria sessualità o con Russ. Con l’aiuto di uno psicologo, la terapia EMDR e un piano sessuale, lavorano insieme per superare il danno inflitto. Nel processo, scoprono fonti d’amore che non avevano mai conosciuto prima. Quando la passione rinasce e la loro vita sessuale si riaccende, Wade si rende conto che è necessario rivivere certi eventi tra le braccia amorose di Russ. Per Wade, la differenza tra dolore e piacere è l’amore, e la differenza tra stupro e sesso rude è il consenso.

Il tempo passò. Wade non aveva idea di come misurarlo. Per quanto ne sapeva, era stato alla mercé di Owen per settimane. Owen non lo lasciava mai solo per più di poche ore alla volta, trascorrendo la maggior parte delle ore di veglia di Wade tormentandolo e chiamandolo amore. Sopportare i tentativi di Owen di scacciare i demoni di Russ, lasciarono a Wade poco tempo per pensare. Essere legato a un muro e frustato dalla testa ai piedi e poi inondato di urina prima di essere costretto a venire, richiedeva tutta la sua forza mentale solo per poter sopravvivere. Anche allora, c’erano momenti in cui sveniva per il dolore e l’esaurimento.

Tornare a vivere dopo essere sfuggito all’inferno alle volte non basta, ci sono esperienze che ti devastano in modo tale che ti sembra impossibile poter tornare come prima, e infatti, non puoi farlo. In un modo o nell’altro devi riuscire a convivere con i ricordi tentando di ricostruire la tua vita, ed è questo che sta tentando di fare Wade, dopo essere stato per giorni in balia di un uomo che lui credeva di conoscere bene e che invece l’ha torturato e violentato spietatamente. Ora è libero e di nuovo fra le braccia di Russ, l’uomo che ama e con cui ha convissuto più di un anno, ma la sua mente non riesce a liberarsi dagli orribili incubi che non gli permettono di dormire la notte, terrorizzato di svegliarsi e ritrovarsi là in quella stanza, con la sola compagnia di Owen e della sua pazzia, costretto a provare un dolore terribile e, nello stesso tempo, orgasmi devastanti per riuscire a rimanere vivo. È una risalita lenta e straziante quella a cui assistiamo, la lotta di un uomo per riprendere il controllo delle sue emozioni, per riappropriarsi della sua sensualità, per relegare Owen in un angolino della sua mente e andare avanti, verso il futuro felice che aveva progettato per sé e per Russ.

Chi si appresta a leggere Le differenze deve tenere in considerazione gli avvertimenti dell’autrice: ci sono dei capitoli di rara, crudele intensità, che raccontano con minuzia cosa una mente malata, in preda di assurde allucinazioni, possa arrivare a fare. Owen è un uomo che ha sempre detestato la sua sensualità, ora la pazzia che ha preso piede nella sua mente lo porta a credere che Wade sia preda di demoni che devono essere esorcizzati, sia attraverso il dolore che usando fluidi corporei di vario genere. È una lettura straziante, e molte volte ho avuto la tentazione di saltare le righe, ma nello stesso tempo ero così avvinta dall’intensità delle emozioni che l’autrice è riuscita ad imprimere alla sua scrittura, che ne sono stata incapace. La sofferenza di Wade era palpabile così come la sua forza e il suo desiderio di sopravvivere e di tornare da Russ che lo stava sicuramente cercando.

Dopo una prima parte cupa e tormentata, la storia prende una piega diversa ma non per questo più leggera, permettendoci di conoscere a fondo due bellissimi personaggi; viviamo in prima persona i tormenti di Wade che, oltre alle ferite fisiche, deve venire a patti con ciò che la sua prigionia ha portato alla luce. Assecondare il suo aguzzino gli ha permesso di rimanere vivo, ma ora provare piacere lo distrugge e per riprendere il controllo sul suo corpo finisce per punire sé stesso, negandosi l’orgasmo. Gesti banali lo fanno entrare in attimi di assenza che devastano chi gli sta vicino, specialmente Russ che farebbe qualunque cosa per aiutarlo. Un uomo che si incolpa di cose sulle quali non aveva nessun controllo, disposto ad aspettare tutto il tempo che serve al suo compagno per riprendersi, e intraprendere con lui un cammino lento e costante per riprendere la loro vita sessuale, accettando il fatto che Wade sia cambiato profondamente e che non ritornerà più come prima, ma pronto ad innamorarsi di quest’uomo nuovo, rinato come una fenice dopo un’atroce sofferenza fisica e mentale, molto più forte di prima.

È un libro intenso, scritto benissimo e che regala emozioni potenti, ma non è sicuramente un libro che può piacere a tutti. Ci sono momenti di BDSM consensuale fra la coppia, ci sono descrizioni di pioggia dorata e altre pratiche che possono urtare, e ci sono le orribili angoscianti pagine di un lungo crudele stupro. Eppure ci regala anche un amore capace di superare ogni ostacolo, momenti di grande tenerezza e personaggi caratterizzati con tanta maestria, da permetterci l’immersione nella mente di un uomo in preda alla follia. Forse, non per tutti, ma sicuramente difficile da dimenticare.

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio