Recensione in anteprima: Le regole del gioco di Penelope Ward e Vi Keeland 

Tutto è cominciato quando ho organizzato una festicciola per delle amiche… speciali che il mio ragazzo – ora fortunatamente ex – frequentava alle mie spalle. Non dimenticherò mai la sua faccia quando si è trovato davanti tutte noi… Sfortunatamente per me, l’ospite d’onore non è stato l’unico spettatore di questa scena: un estraneo ha assistito a tutto. Quella sera ero davvero di pessimo umore, e ho finito per prendermela anche con lui, colpevole unicamente di appartenere al genere maschile. Ho scoperto troppo tardi che è anche il nuovo proprietario dell’edificio in cui si trova il mio negozio di tatuaggi. Colby Lennon è il mio opposto: elegante, sicuro di sé e fiero della sua bellezza mozzafiato. Non di certo il tipo che frequenta una come me, una tatuatrice insofferente a ogni regola, che perde tempo a organizzare vendette contro i suoi ex. Ma per il bene del mio negozio devo trovare il modo di farmi perdonare. Tra me e l’uomo più affascinante che abbia mai conosciuto, però, c’è un ostacolo che sembra insormontabile.

«Limitiamo la discussione a cinque minuti?», chiese.

«No, ne parleremo quanto vuoi. Ma ogni cinque minuti mi fermerò e ti dirò qualcosa che amo di te. Credo sia importante ricordarci che quello che c’è tra noi è reale e quello di cui stiamo parlando è falso».

La Keeland crea dipendenza! 

Questa è la prima cosa che mi viene spontaneo dirvi fin da subito su questo libro. 

Mi stupisco ogni volta di come questa autrice riesca a catturarti nei meandri della storia con uno stile fresco e accattivante, creando ogni volta personaggi dai caratteri forti e caratterizzati da un gran umorismo. 

Le regole del gioco non è solo una storia d’amore tra due persone, ma tratta di un tema molto importante che oggi giorno è sempre più comune: le famiglie allargate. Un argomento delicato, in quanto entrare a far parte di una famiglia già formata, di cui si deve conquistare il rispetto e la fiducia, è sempre più complicato rispetto a crearne una completamente da zero.

Il romanzo cattura il lettore fin dalle prime pagine, cominciando con una scena esilarante che merita un premio per l’idea e, secondo me, forse dovrebbero prenderne esempio più persone che si trovano nella stessa situazione della protagonista. Dieci e lode!

Billie è l’antitesi dell’ingenua e delicata ragazza che siamo soliti incontrare nei romance, è una donna indipendente, tosta e piena di brio, gestisce un negozio di tatuaggi e ne è ricoperta lei stessa.

Colby è un architetto, un padre single, e anche uno dei proprietari del palazzo in cui risiede il negozio di tatuaggi di Billie. L’occasione di conoscere la bella proprietaria arriva perché si troverà nel posto sbagliato al momento sbagliato. 

Da quel momento incomincia la loro relazione, che li vede affrontare ostacoli piccoli e grandi.

La crescita personale e la strada che percorrono insieme come coppia è qualcosa di straordinario, ho potuto vivere attraverso le parole dell’autrice i loro sentimenti come fossero i miei.

Leggere le difficoltà che si sono trovati  ad affrontare Billie e Colby, cercando di mettere sempre davanti la bimba prima del loro amore, mi ha fatto avvicinare ancora di più alla storia, facendomi immedesimare nelle situazioni e nei disagi. 

Il libro presenta pov alternati; non ho trovato refusi durante la lettura e le scene focose sono poche, nonostante ciò l’autrice è stata così brava da trasmettere emozioni e sentimenti più con le parole che con l’atto in sé. 

Dovete assolutamente leggerlo!