Recensione in anteprima: Polvere di rugiada di Patrizia Ines Roggero -Serie Paradise Valley-Shelley saga vol.2

Titolo: Polvere di rugiada

Serie: Paradise Valley – Shelley saga vol.2

Autore: Patrizia Ines Roggero

Data di pubblicazione: 30 Settembre 2021

Shelley Saga:
#1 Paradise Valley
#2 Polvere di rugiada

Fuggire lontano per rimettere insieme i cocci di un cuore infranto, è questo che fa Steve Shelley nel raggiungere San Francisco con un bagaglio pesante di emozioni. Sarà la bella e sensuale Rocío a cancellare il passato dando vita a un presente che cela insidie pericolose…
Passione, sentimento e inganni attraverso le strade malfamate della Barbary Coast in California, fino alle praterie sconfinate del Wyoming.
Una storia che ci riporta tra i cowboy della Paradise Valley, in un Montana dall’autentico sapore western.

Inizio ringraziando l’autrice per aver continuato una delle storie più belle e appassionati ambientate nel vecchio west. 

In questo libro conosciamo il secondo dei fratelli Shelley, Steve, che da poco ha visto crollare il suo mondo. Al poveretto non solo è stata soffiata da sotto il naso, dal fratellastro mezzosangue Jonathan, la donna amata e che stava per sposare; ma ha inoltre scoperto che quello che credeva essere lo zio, era invece il padre (protagonista di una storia con la cognata), e che – come se tutto questo già non fosse sufficiente a far vacillare anche il più duro degli uomini – il finto papà (che in verità è lo zio) ha ucciso il vero genitore e il nonno.

La nostra storia inizia con un personaggio principale che in fuga da tutto questo, completamente devastato e perso, arriva a San Francisco, dove per la prima volta vede il mare e il caos di una grande città. 

Steve è un bravo ragazzo che ha sempre avuto sfortuna. Si incolpa per aver lasciato la famiglia nel momento del bisogno (l’impiccagione del padre che l’ha cresciuto) e per come si è comportato con il fratellastro Jonathan e la moglie Abigail.

Il caso lo porterà ad alloggiare al Sailor’s Inn, di proprietà di Vincent e Rocío Irving, senza avere alcun sospetto circa il disastro in cui è appena finito. 

Vincent è un personaggio complesso, un ragazzo buono che la vita ha trasformato in un criminale senza sentimenti e che punta a derubare tutti coloro che gli capitano a tiro, senza rimorsi. Questo finché non si parla di Pearl, una prostituta con la quale lui proprio non riesce a tenere lontano quella scintilla di emozione. 

Rocío mi ha fatto molta pena: ha sposato il ragazzo che amava ma, con gli anni lui è diventato il mostro che ora la spaventa più di ogni altra cosa, e ritiene di non avere altra scelta se non quella di restare perchè Vincent tiene per sè tutto il denaro della pensione.

Steve, che nell’ultimo libro della Paradise Valley, si era meritato un posto nei cattivi, ora sembra riscattarsi con la sua vera essenza. Un bravo ragazzo che ha perso la retta via guidato da gelosia e delusione. D’altra parte non è bello sentirsi presi in giro dalla donna che si ama, e Abigail proprio questo ha fatto usandolo come seconda scelta. Nessuno merita una cosa simile. 

Il nostro protagonista è bello e generoso, qualità che ben presto lo renderanno una facile preda dei cacciatori di denaro come Vincent e il suo gruppo.

Purtroppo per lui rimanere indifferente alla bellissima moglie del padrone della pensione sarà impossibile e invischiarsi in brutte compagnie lo condurrà lungo un’inevitabile discesa verso gli inferi. 

Ma la famiglia è sempre la migliore alleata e non importa quanto uno cerchi di scappare lontano… loro ci saranno sempre. E fortunatamente Steve può contare su chi lo ama.

Nonostante la circostanza decisamente oscura nella quale nasce il sentimento vero e potente fra lui e Rocío, sono rimasta conquistata della dolcezza che i due trovano l’uno nell’altra.

Una storia davvero bella che mi ha ammaliata con il suo tocco cittadino in un libro che è parte di una saga con un’ambientazione tipicamente western.

Ho gioito quando ho saputo di questo nuovo capitolo perchè è sempre bello leggere il seguito della storia di personaggi che si amano… e io sono una vera fan della Paradise Valley!

Come sempre Patrizia Ines Roggero è una garanzia, come scrive lei nessuno!