Recensione in Anteprima: “Running with Scissors” di L.A. Witt
Buongiorno Fenici! Oggi ospitiamo la prima recensione di Antea che ha letto per noi in Anteprima “Running with Scissors” di L.A. Witt
Sono passati diciotto mesi da quando il batterista Jude Colburn ha fatto lo sbaglio più grande della sua vita lasciando la sua band poco prima che raggiungesse il successo. Ora ha una seconda possibilità. Il bassista ha appena mollato il gruppo e Jude suona bene il basso quasi quanto la batteria. Gli altri membri della band non sono molto contenti di riaverlo con loro ma sono disperati.
I Running with Scissors hanno bisogno di lui, ma a una condizione: niente sesso tra i membri del gruppo. D’altro canto, è stato quello a rovinare tutto diciotto mesi prima. Jude accetta, ma nessuno lo ha avvisato del batterista che ha preso il suo posto. A.J. Palmer è timido e dimesso… fino a quando non sale sul palco. Cattura l’attenzione di Jude fin dal primo attacco di batteria e all’improvviso la regola del “niente sesso” non è più così semplice da rispettare.
Mantenere dei segreti sul pullman del tour non è facile ed è solo una questione di tempo prima che gli altri membri della band si accorgano della situazione. Quando le circostanze degenerano, Jude è a un bivio: sceglierà di avere una seconda chance nella carriera che rimpiange di aver lasciato o di avere una possibilità con l’uomo dei suoi sogni?
Jude Colburn ha passato la sua vita a scappare dalle situazioni che lo mettono a disagio ma, costretto a svolgere un noioso lavoro d’ufficio per guadagnarsi uno stipendio mediocre, sa di essere arrivato alla fine della corsa. Musicista nell’anima, Jude sembra ormai condannato a vivere una vita priva dei colori della musica, e sapeva di poter incolpare solo se stesso. Tutto cambia quando riceve una telefonata da parte della manager della band che aveva abbandonato, i Running with Scissors. Nonostante li abbia piantati in asso, hanno bisogno di un bassista. Data la grigia alternativa, la scelta sembrava semplice, se non fosse stato per un piccolo particolare: avrebbe dovuto affrontare l’ex da cui era scappato! Eppure lui avrebbe fatto di tutto per una seconda chance con la band.
Le condizioni poste dalla manager sembravano ragionevoli: avrebbe semplicemente dovuto tenerselo nei pantaloni ed evitare di abbandonarli di nuovo. Assicuratosi che sarebbe rimasto nella band per più di un tour, Jude accetta.
A.J. Palmer è l’ultimo arrivato. Quando i Running with Scissors dovettero cercare un nuovo batterista, fu lui ad aggiudicarsi quella posizione. Quando però anche il bassista lascia la band, a seguito di uno screzio col loro cantante, l’unica opzione è rivolgersi al solo musicista che abbia dimestichezza coi loro brani. Il tour è imminente. A.J. aveva sentito parlare di Jude come un genio della musica e quando lo vede al basso eseguire a orecchio le loro canzoni, senza nemmeno usare il suo strumento prediletto, non può che sentirsi minacciato. Eppure non ha il coraggio di dire nulla. Decide di mettere da parte le sue insicurezze, ma, da bravo pacificatore, si riversa su di lui il peso di stemperare la tensione fra Jude e gli altri compagni. Essendo l’unico che non voleva strozzare il bassista, i due finiscono col trascorrere rari momenti di quiete l’uno con l’altro.
Le cose si fanno complicate quando si ritrovano a suonare tutti insieme sul palco. Mentre Jude è un prodigio musicale in grado di adattarsi senza problemi a più strumenti, A.J. è un vero animale da palcoscenico. Tutta la sua timidezza e incertezza si vaporizzano nel nulla quando suona, e Jude è incapace di staccare gli occhi da quella bestia che colpisce la batteria con la stessa intensità che avrebbe voluto graziasse il suo corpo nudo…
Avranno il coraggio di correre con le forbici in mano?
Running with Scissors porta il marchio inconfondibile di L.A. Witt, autrice che non ha bisogno di presentazioni. Il suo tocco lo si avverte nel tessuto narrativo della storia, armonico e forte della sua semplicità, così come nella prosa fluida e scorrevole. La storia, pur priva di eventi eclatanti, è in grado di accompagnarti fino alla fine senza troppe difficoltà. Questo titolo risulta più particolareggiato di altri grazie al tema musicale.
Jude è un protagonista caratterizzato egregiamente. La sua dipendenza dalla musica la si avverte costantemente, è parte di lui, delle sue abitudini, dei suoi pensieri. La storia funziona grazie a lui, se non soprattutto a lui; è un personaggio da conoscere e con una voce tutta sua. A.J., l’interesse amoroso, ha una personalità propria e buone motivazioni che lo guidano. Di fronte a una personalità viscerale come quella di Jude, lui ha qualità più moderate e complementari, e solo la musica è in grado di dargli il coraggio di essere se stesso senza freni. Pur non essendoci veri archi narrativi dedicati ai personaggi, i due protagonisti crescono dall’inizio alla fine. Non ritroviamo fra le pagine situazioni drammatiche pesanti, tuttavia la tensione è sempre giustificata, risparmiandoci falsi fraintendimenti e situazioni risibili. Degno di menzione è il tema musicale, che risulta convincente e non stereotipato. Non ci ritroviamo davanti alla classica immagine delle rock star maledette, bensì davanti a un cast di personalità talvolta eccentriche che lavorano duramente per diventare una band di successo. La musica dunque ha il suo perché ed è essenziale nella storia. Forse un tentativo simile dalla penna di altri autori sarebbe stato insoddisfacente, ma grazie alle qualità distintive che la Witt infonde nelle sue opere, ci troviamo davanti a un buon libro.
Ammetto però che la valutazione in numeri è stata difficoltosa, perché non è tutto oro quel che luccica. Questo titolo, infatti, con le sue trecentoventotto pagine, presenta numerose dilatazioni nella narrazione, con punti fermi che durano troppo e accadimenti sbrigativi. Questo di fronte a una totale assenza di sotto trame. A.J., inoltre, ci mette troppo tempo a distinguersi dai personaggi secondari. La relazione romantica manca di profondità e non presenta particolari messaggi, come se i due fossero ragazzini che parlano di amore senza sapere cosa sia. Un numero inferiore di parole avrebbe portato a una narrazione più concentrata e a un ritmo meno pesante, tanto che avrebbe funzionato più come novella (mi ha ricordato Giro di prova della stessa autrice a livello di struttura narrativa).
Running with Scissors, pur nella sua semplicità, rimane una lettura piacevole con personaggi interessanti e uno sfondo musicale intrigante. Si tratta di una lettura che consiglierei senza dubbio ai fan di L.A. Witt, a chi preferisce relazioni a “lenta combustione” e anche come introduzione al music romance. Non mi sentirei però di consigliarla a chi cerca un romance più intenso a livello sentimentale, coppie che rimangono sotto la pelle e colpi di scena.