Recensione in anteprima: “Solo un Gioco” The Gambling Series #1 di Mary Durante e V.B.Morgan
Eddie Drake. Quarantun anni. Un poliziotto dalla dubbia morale che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Adrian Stein. Vent’anni. Figlio viziato di un milionario troppo protettivo, che ottiene il primo assaggio di libertà in un Paese straniero e ha tutte le intenzioni di goderselo appieno, a costo di prendere decisioni discutibili.
Quando il destino fa incrociare le loro strade, nessuno dei due immagina le ripercussioni che avrà quell’incontro inaspettato, né l’evoluzione di quella che doveva rimanere la parentesi di una notte.
Una suite d’hotel. Un mazzo di carte da poker. Un lavoro non esattamente convenzionale.
Cosa sei pronto a rischiare per seguire i tuoi desideri?
1# Solo un Gioco, 3 luglio 2020
Care Fenici,
oggi voglio presentarvi l’ultimo libro di Mary Durante scritto in collaborazione con V.B. Morgan, un’accoppiata che funziona benissimo. Inutile parlare dello stile, sempre impeccabile e dell’editing, curato alla perfezione che rendono questo primo romanzo della serie un gioiellino. Divertimento, sesso e tanti lavoretti di mano aggiungono pepe a tutta la vicenda narrata.
Ammetto che preferisco ambientazioni più cupe ma siamo in estate e ci sta un po’ di freschezza e brio. Le scene erotiche sono ben scritte e facilmente immaginabili, pertanto consiglio di leggerle con il condizionatore acceso! Detto ciò veniamo ai personaggi.
Eddie Drake è un poliziotto sulla quarantina, poco incline a trattenere l’ira, ma non è affatto cattivo. Ho avuto l’impressione che si sentisse un po’ solo, ma di certo lui non lo ammetterebbe mai. Non spicca per originalità, dato che gli uomini ben dotati, grossi, apparentemente sicuri di sé e con il vizio della sigaretta sono abbastanza frequenti nei romanzi di Mary Durante.
Adrian, invece, è un ventenne tedesco figlio di un magnate dell’industria automobilistica, con gusti kink e apparentemente viziato. Il caso vuole che a Drake venga affidato il compito di proteggere il giovane… ma come faranno due personalità tanto diverse ad andare d’accordo?
Devo dire che le due autrici ci hanno provato a dare al libro un tocco di leggerezza, ma a mio parere, anche se solo abbozzati, i due personaggi nascondono parecchie questioni ben più profonde di ciò che danno a intendere; per cui spero che i loro caratteri vengano maggiormente analizzati in seguito.
Prendiamo Adrian, per esempio: il ragazzo può sembrare un moccioso petulante ma nel suo passato c’è qualcosa che lo rende insicuro, con un grande bisogno di quella libertà difficile da ottenere con un padre come il suo.
Devo avvisare che sono presenti, sebbene non particolarmente influenti, delle scene di soft bondage che a qualcuno potrebbero dare fastidio.
Decisamente la storia mi è piaciuta, anche se, lo ripeto, non sono un’amante del genere. Di certo non è al livello dei romanzi precedenti, ma sicuramente rappresenta un buon inizio.
Le due autrici funzionano a meraviglia, tanto da rendere la scrittura lineare e ben modulata. Detto ciò non mi resta che augurarvi buona lettura e dire alle ragazze di continuare così!