Recensione in anteprima: “Titano” di Gotens
Helios aveva sempre sognato di andare su Titano, quella luna così misteriosa lo aveva attirato fin da quando era bambino. Finalmente è riuscito a prendere parte a una spedizione destinata a entrare in contatto con la sua misteriosa popolazione; qualcosa però va storto e la navetta sulla quale sta viaggiando viene abbattuta.
Salvo per miracolo, fa la conoscenza di Deimos, una creatura completamente bianca e dagli occhi viola, che incute paura al solo sentir pronunciare il suo nome. Helios è costretto a convivere con lo spietato assassino, ma pian piano la paura lascia il posto a un senso di sicurezza. E forse a un sentimento più profondo.
Nelle vene di Helios scorre sangue che fa da testimonianza al conflitto extraterrestre che ha visto protagonista il pianeta azzurro anni orsono. Prima del trattato che ha reso la Terra un pianeta neutrale, infatti, i leader del pianeta, che credevano nella guerra, avevano portato avanti degli esperimenti umani. Gli occhi rossi di Helios sono prova del retaggio che si porta nel DNA, di una storia che quasi tutti hanno ormai messo da parte.
Tutti tranne gli abitanti di Titano. Gli extraterrestri di quella luna, così belli e forti, non si fidano ancora pienamente della Terra. La loro natura diffidente trova ragione nelle guerre che devono portare avanti per far sì che gli altri pianeti della Via Lattea non finiscano devastati dai pochi popoli bellicosi rimasti che intendono impossessarsi della galassia.
Helios e Deimos si conoscono proprio nel mezzo di una guerra invisibile portata avanti da nemici subdoli.
Lo scienziato terrestre realizza il suo sogno quando viene spedito insieme ai suoi colleghi su Titano, ma il viaggio non va come previsto e la navetta viene abbattuta. Vengono salvati dagli abitanti del pianeta, ma più che collaborare con quelli del posto, come previsto, gli scienziati sembrano prigionieri. In particolare Helios, che fin da subito viene reclamato da un alieno dai misteriosi occhi viola, un assassino spietato che decide di tenere lo scienziato dagli occhi rossi con sé… e solo per sé.
La natura pacifica e curiosa del terrestre non si mescola bene con quella fredda e autoritaria dell’alieno, ma costretti nello stesso alloggio e negli stessi spazi, i due finiscono per legare e prendersi cura l’uno dell’altro. Tutti hanno paura di Deimos, tranne Helios. Le missioni pericolose che vedono coinvolto l’assassino lo preoccupano, anche quando sa che non ha mai fallito. Deimos dal canto suo finisce col rivelare al terrestre informazioni sulla sua natura, trasformando un crimine di guerra in un qualcosa di speciale. Qualcosa che appartiene solo a loro due.
Il lieto fine porta sempre con sé delle insidie, e quando i due fanno chiarezza sui sentimenti che li legano, avvenimenti al di fuori del loro controllo li separano. Quando la posta in gioco prende la forma dei loro sentimenti, riuscirà Deimos a non perdere di vista l’obiettivo originale? Riuscirà Helios a tirar fuori la forza necessaria che l’assassino gli ha donato?
Oggi vi parlo con piacere di Titano, un romance fantascientifico dal cuore romantico e una cornice fatta di stelle, pianeti e alieni. Ma ve ne parlo anche con un po’ di fastidio, perché è difficile non fare spoiler!
Partiamo dal genere: per godere appieno di questa storia non serve essere intenditori del romanzo fantastico. Si tratta a pieno diritto di una storia romantica a cui fa da sfondo l’elemento fantascientifico. Se non siete fan di navicelle spaziali o tecnologia aliena, non preoccupatevi: l’autrice è riuscita a rendere il tutto accessibile anche a chi non ha mai letto un romance sci-fi. L’ambientazione, le motivazioni dei personaggi e la storia rimangono profondamente umane e comprensibili, seppur su larga scala.
La prosa è asciutta e scorrevole. Abbiamo solo il punto di vista di Helios, ma Deimos è caratterizzato altrettanto bene e prende le redini nell’epilogo. Il ritmo narrativo è sostenuto e, pur con qualche momento di pausa qua e là dedicato all’intimità fra i personaggi, riesce a tenere incollati dall’inizio alla fine. È un libro coinvolgente, privo di eccessive informazioni scaricate tutte d’un colpo sul lettore ignaro, che sono distribuite con parsimonia. C’è quanto basta per creare interesse e rendere l’ambientazione credibile. È un libro che ho letto tutto d’un fiato!
La storia, almeno in superficie, sembra riguardare un conflitto interstellare. Questo però avviene dietro le quinte, lasciando sul palco i due protagonisti e la loro storia d’amore. Tutto ciò che riguarda le vicissitudini esterne ai due ci viene detto da Deimos e dal suo migliore amico. Le tematiche come la guerra e la convivenza tra umani e alieni possono stimolare qualche riflessione, se si guarda a fondo, rendendo la lettura usufruibile su diversi piani di lettura. Nonostante l’aspetto bellicoso, la trama non è particolarmente pessimistica o violenta, e questo aspetto si risolve nel finale.
L’aspetto che ho amato di più è la relazione tra Helios e Deimos, una coppia indimenticabile. Essendo Deimos un alieno, abbiamo un incontro fra due culture diverse e due modi diversi di concepire il mondo. Per Deimos è tutto così nuovo, e questo ci permette di vedere i suoi sentimenti sbocciare pagina dopo pagina. Certe cose non hanno mai fatto parte di lui, ma Helios gli fa provare cose indescrivibili e con cui ha poca dimestichezza, ma che sono innegabili e che entrano a far parte della sua essenza. Il vero Deimos rinasce grazie all’affetto e la fiducia di Helios, e i muri intorno al suo cuore vanno in frantumi. Quello tra loro è un legame predestinato. La loro storia segue le tappe imprescindibili dell’amore, ma la passione carnale è un po’ più lenta a realizzarsi, poiché Helios si prende il tempo giusto anima e corpo con l’alieno.
Se devo essere puntigliosa, alcuni aspetti li ho trovati meno riusciti. Ho avuto l’impressione che molto fosse raccontato e non mostrato. La prosa dell’autrice riesce a mitigare ciò, perché il libro non è mai noioso, ma non sono riuscita a sentire davvero la meraviglia che Helios ha provato di fronte a certe situazioni. Ho avuto anche l’impressione che per un certo numero di pagine la trama avesse perso di vista l’obiettivo, nonostante ritorni in pista per il finale.
Titano è un titolo che gli appassionati di romance MM non possono lasciarsi sfuggire. Il romanzo non deluderà coloro che cercano una storia d’amore che entri nel cuore, e chi vuole qualcosa di interessante e originale lo amerà. Chi nutre dubbi nel genere fantascientifico non avrà problemi ad appassionarsi a questa storia. Faccio fatica a consigliarlo a coloro a cui piace solamente il romance contemporaneo più tradizionale, ma sono convinta che, nel peggiore dei casi, questa rimanga una lettura piacevole.