Recensione: In ginocchio a Natale di L.A. Witt
Titolo: In ginocchio a Natale
Autore: L.A. Witt
Genere: Romance M/M natalizio, BDSM
Self-publishing
Target: +18
Data di pubblicazione: 27 novembre 2022
Lavorare in un grande magazzino è massacrante, soprattutto durante il periodo natalizio. Per Sam, significa che le ginocchia e la schiena lo stanno uccidendo, la sua pazienza è al limite… e probabilmente dovrà cancellare i suoi piani per le feste. Di nuovo.
Mentre le sue speranze di cenare a Natale con la sua famiglia si affievoliscono, Sam sente anche la mancanza di Austin, l’uomo che ama e che lo fa inginocchiare. Gli manca sottomettersi, e brama tutto ciò che Austin gli dà e gli fa fare. Peccato che in questo periodo abbia appena l’energia per collassare a faccia in giù sul letto.
Ma Austin si prende sempre cura del suo sub.
E, nonostante tutto, darà a Sam un Natale indimenticabile.
In ginocchio a Natale è una storia breve in tema per le feste.
Austin sorrise. “Lo meriti perché sei il mio sub. Io sono il tuo Dom, ti amo, e voglio prendermi cura di te. Punto. Non ti punirò perché quegli stronzi per cui lavori ti trattano di merda. Farò tutto ciò che è in mio potere per rammentarti come meriti di essere trattato.” Si sporse per darmi un bacio leggero. “Il che significa che voglio darti piacere, stasera. Per quanto tu possa tollerarlo quando sei così stanco.”
(Tratto dal libro)
È un romanzo M/M dolcissimo, in cui due ragazzi con un rapporto consolidato di tipo D/s vivono un piccolo episodio natalizio.
“Pensi di potercela fare, stasera?” Guardai il frustino che stringeva in mano. Se me l’avesse chiesto un’ora prima, avrei risposto con aria di scuse che avrei davvero voluto, ma il mio corpo non avrebbe retto. Ma, dopo aver avuto un po’ di tempo per rilassarmi e ricaricare le batterie… Lo guardai negli occhi e annuii. “Sì.” Il suo sorriso si fece più ampio, facendomi ribollire il sangue. “Quindi, se dicessi che voglio frustarti…” Lasciò di nuovo che le code sfiorassero la mia erezione. “E poi scoparti, ti andrebbe bene?”
(Tratto dal libro)
Anziché kink e perversioni, qui la fa da padrone il senso di cura, protezione e amore che Austin, il Dom, mette in campo nell’alleviare il suo sub in un periodo molto stressante. Sam fa il commesso di un supermercato, e sotto Natale lavora decisamente troppo.
L’orologio sul cruscotto avrebbe anche potuto dire “Credevi davvero di arrivare in tempo per la cena?” quando parcheggiai fuori dal nostro appartamento. L’auto di Austin era ancora lì, il che non fece che intensificare la mia rabbia e il mio senso di colpa. Non era abbastanza che il negozio avesse rovinato la mia serata? Doveva per forza rovinare anche la sua? Di nuovo?
(Tratto dal libro)
La narrazione, in prima persona con la voce di Sam, è molto ironica e ci fa sorridere più volte, mettendo il dito nella piaga sulla frustrazione di un commesso alle prese con i clienti ritardatari sotto le feste.
All’insofferenza per gli atteggiamenti che è costretto a sopportare si somma il senso di colpa nei confronti dell’uomo che ama che lo aspetta a casa, dei familiari che non potrà vedere all’ennesima cena della vigilia saltata, emozioni esternate in un dialogo interiore con battutine affilate e al vetriolo, e un’ironia che consente a ognuno di noi di immaginarsi nei panni del commesso nel periodo natalizio, costretto a fare buon viso di fronte ai clienti più difficili.
Era il mio Dom in quel momento, con un’espressione severa ma amorevole. Come se fosse assolutamente pronto a darmi tutto quello di cui avevo bisogno per sentirmi meglio. Dovremmo essere a cena con la tua famiglia. La vergogna mi attanagliò lo stomaco e abbassai lo sguardo. “Sam?” Austin mi toccò una guancia. “Cosa c’è?” “Non merito tutto questo.” “Certo che lo meriti.”
[…]
Feci un lungo sospiro e mi si afflosciarono le spalle. Non per un peso invisibile, ma perché tutta la tensione stava evaporando. “Sei fantastico.” “Lo vuoi davvero?” Aggrottò la fronte. “Non ti sto chiedendo cosa credi di meritare… quella è una mia decisione. Ti sto chiedendo se lo vuoi.” Mi leccai le labbra. “Sì.” Il suo sorriso mi fece sentire debole. “Bene. Perché io penso che te lo meriti.”
(Tratto dal libro)
Austin si prende cura di lui tranquillizzandolo, e questo rende il tutto molto dolce, tenero, appagante. La sua capacità di accogliere la brutta giornata di Sam, di ascoltarlo, di anticipare i suoi bisogni dimostrano il suo amore nel senso più profondo e generoso del termine. Perché un Dom non si accontenta di una scena di sesso, e si prende cura “di ciò che è suo”.
Si abbinano a questo senso di calore e affetto piccole note deliziosamente piccanti in una scena con fruste e dolore leggero.
Lo volevo così tanto. Mentre tornavo all’appartamento, il sesso era l’ultima cosa a cui avrei pensato e, se Austin vi avesse anche solo accennato, avrei sfoderato una safe word all’istante. Impossibile. Ma, adesso? Dopo che mi aveva accudito teneramente e mi aveva aiutato a rilassarmi? Adesso avevo bisogno di lui. Ogni centimetro. “Ti prego,” lo implorai. “Ci sto arrivando,” disse. Potevo sentire il sorrisetto nella sua voce. “Porta pazienza.”
(Tratto dal libro)