Recensione: “Inseguendo le nuvole” di Kathryn Andrews
Titolo: Inseguendo le nuvole
Titolo Originale: Chasing Clouds
Autore: Kathryn Andrews
Genere: Contemporary Romance, Sport Romance
Editore: Self Publisher
Data di pubblicazione: 05/05/20
Narrazione: Prima persona, doppio POV
Finale: conclusivo
Reid Jackson
Sono un ragazzo semplice. Ci sono solo due cose che amo: la mia famiglia e giocare a football.Forse non capisco perché le persone si sposino, ma farei qualsiasi cosa per mio fratello, anche andare al matrimonio della sua amica Camille. Una volta lì, mi rendo conto che crescere nel Bronx mi ha lasciato impreparato ad affrontare una facoltosa famiglia del Sud. Nell’arco di ventiquattro ore, assisto a scandali, minacce e bugie. È una vita con cui non mi identifico, un posto a cui non vorrei mai appartenere. Nonostante ciò, quando il ministro di culto chiede se qualcuno ha qualcosa da obiettare, sorprendo non solo me stesso ma anche la bellissima sposa alzandomi in piedi e dicendo, “Mi oppongo”. Non la conosco, lei non conosce me, ma nel profondo so di dover fare quel passo.
Camille Whitley
In qualità di figlia di un politico del Sud, niente nella mia vita è semplice.Sono anni che so che un giorno sarei andata all’altare per sposare un uomo che non amo. A Savannah, le aspettative familiari e le apparenze sono tutto, ma niente di questo è reale. Odio quello che sono diventata e sogno di essere libera. Perciò, quando improvvisamente si presenta un’opportunità sotto forma di uno sconosciuto con accattivanti occhi verdi, mi ritrovo a chiedermi cos’è meglio per me: il piano prestabilito o l’ignoto? Non lo conosco, lui non conosce me, ma se ho intenzione di fare un passo, è ora o mai più.
La nostra pelle è imperlata di sudore, i nostri cuori corrono all’impazzata e i nostri respiri sono affannosi e rumorosi. Nulla può essere paragonato a questo momento, e mentre le onde crescono, raggiungono l’apice e poi si schiantano, mi immergo nella corrente e la cavalco beatamente finché non sono esausta e distesa sulla riva. Battito dopo battito, il mio cuore si espande con un travolgente senso d’amore per lui. Quest’uomo, il mio temporaneo marito… può sentirlo? Lo sa? Questo momento… Lui… Tutto quanto… Mi ha appena salvata e rovinata allo stesso tempo. (Tratto dal libro)
Bentornate Fenici,
oggi ho il piacere di parlarvi di Inseguendo le nuvole di Kathryn Andrews, contemporary romance tradotto da Paola Ciccarelli e pubblicato agli inizi del mese di maggio.
È molto difficile per me scrivere questa recensione senza dover spoilerare ciò che accade in questo libro. Inizio col confessarvi che questa autrice mi ha totalmente sorpresa, non solo per i personaggi che ha creato, ma anche, e soprattutto, per il suo stile e la peculiarità della storia.
Camille Whitley è la figlia di un ricco senatore del Sud. Un tempo era una donna forte e indipendente ma adesso, schiacciata dalle aspettative della sua famiglia, si ritrova incastrata in un matrimonio, ancora da celebrare, con Patrick Walker, un giovane rampollo dell’alta società. Ma proprio poco prima del fatidico sì, la vita le offre un’uscita d’emergenza sotto forma di uno sconosciuto dagli accattivanti occhi verdi. Reid Jackson ha semplicemente accettato di accompagnare suo fratello al matrimonio di un’amica e non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi, invece, con un anello al dito. Eppure non è riuscito a fare a meno di pronunciare quel “mi oppongo” che cambierà inesorabilmente la sua vita.
Il motivo? Reid, suo malgrado, ha assistito all’imbarazzante scena in cui la promessa sposa ha beccato il suo futuro marito a spassarsela con una delle invitate. Ciò che non è riuscito a dimenticare è l’aver scoperto che lei non era tanto scossa per il fatto di aver trovato il fidanzato con sua cugina, quanto per il doverlo sposare comunque.
Nonostante non sia interessato a legami stabili, Reid non riesce a frenarsi e risponde al grido di aiuto che ha letto negli occhi della bellissima Camille e, visto che un matrimonio deve comunque essere celebrato, prende il posto dello sposo e pronuncia il fatidico “lo voglio”.
Letta così la storia può sembrare alquanto improbabile ma, credetemi, l’autrice è stata molto brava a dare un perché all’intera vicenda. Anche se il feeling che Camille e Reid condividono è visibile fin dal loro primo incontro, sono in realtà due estranei che si ritrovano a essere sposati. Ciò che mi è piaciuto molto è stata la scelta dell’autrice di non affrettare la nascita di un legame tra i due protagonisti. Anzi, nonostante l’attrazione sia palpabile sin dall’inizio, il modo in cui la scrittrice ha pensato e descritto il loro comportamento, le loro azioni e il modo in cui hanno affrontato la loro improbabile situazione risulta ben congegnato e credibile.
Camille è un personaggio che si fa un po’ fatica a capire all’inizio ma che si finisce per amare. Appare come un guscio vuoto ed è solo sul finale che si comprende da cosa deriva il suo schiacciante senso di responsabilità e la decisione di annullare se stessa per compiacere gli altri. Ma per fortuna al suo fianco c’è Reid che sin dall’inizio non cerca mai di farla essere qualcun’altra se non se stessa, la vuole così com’è e con lui Camille non sente il bisogno di recitare. Reid è perfetto per lei e ho adorato il suo personaggio, così passionale, altruista, premuroso e devoto, così lontano dallo stereotipo del bad boy di cui solitamente amo leggere.
Altro punto forte di questo libro è sicuramente l’attesa di scoprire la storia personale di entrambi i protagonisti, in particolare quella di Camille che si rivela essere intrigante e sul finale addirittura scioccante. Ciò che le è accaduto mi ha toccata nel profondo ed è per questo motivo che ho fatto il tifo per lei fino alla fine e non avrei mai accettato per questo personaggio un finale diverso da un happy ending. Per fortuna l’autrice non mi ha delusa.
La Andrews cucina il lettore a fuoco lento, svelando con calma la complessità dei suoi personaggi. Mi è piaciuto davvero molto leggere questa emozionante storia e sicuramente non mi farò sfuggire gli altri libri di questi autrice.
Alla prossima!