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Recensione: Intenzioni imperfette di Charmaine Pauls 

Serie: La bellezza nell'imperfezione vol. 1

Titolo: Intenzioni imperfette

Serie: La bellezza nell’imperfezione vol. 1

Autrice: Charmaine Pauls

Genere: Suspense ,dark romance, bdsm

Editore: Grey Eagle Pubblications

Data di pubblicazione: 30 maggio 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie La bellezza nell’imperfezione è composta da:

  • Intenzioni imperfette
  • Sentimenti imperfetti

UN ROMANZO DARK
Non ho mai sognato di sposarmi.
Sognavo di essere libera.

Quando il mio patrigno ha promesso a Leon Hart di diventare socio della sua azienda di software clandestina, mi ha inclusa nel pacchetto. Si tratta di una situazione vantaggiosa per entrambi: il mio patrigno si libera di una figliastra imperfetta e Leon diventa il comandante in seconda della più grande compagnia informatica segreta del Paese. Quanto a me, farò ciò che serve pur di sfuggire al mio destino.

Anche se significa trasformare il mio potente e pericoloso promesso sposo nel mio peggior nemico.

Nota: Intenzioni imperfette è il primo volume della dilogia La bellezza nell’imperfezione. La storia di Violet e Leon si conclude in Sentimenti imperfetti (Volume 2).

 

 

È necessario ricordare che si tratta del primo libro di una dilogia, che termina con un cliffhanger che lascia col fiato sospeso. 

In linea con ciò che abbiamo imparato ad amare di Charmaine Pauls nella trilogia “Rubare la bellezza”, i toni dark e carnali del romanzo sono molto potenti. 

Leon e Violet lavorano insieme per il padre di lei e sono attratti uno dall’altra. Vittima di un’ossessione per lei, il ragazzo organizza una strategia per incastrarla e riuscire a sposarla, ottenendo al contempo anche successo professionale.

La storia ci colpisce da subito in modo molto forte al nostro stomaco, mandandoci in confusione con il comportamento dissonante di lui, che nei capitoli scritti nel suo punto di vista ci illude di essere un uomo romantico e molto preso da Violet, per quanto un po’ arrogante, salvo poi agire in modo da rovesciare completamente la nostra opinione su di lui, con brutalità e la determinazione di un uomo potente abituato a non sentirsi dire di no. 

Le speculazioni sulle motivazioni di questa dicotomia si sprecano: è il tipo di uomo che sbaglia dall’inizio alla fine l’approccio con una donna? Che non sa esprimere le proprie emozioni? Ha una distorsione della sua immagine nella mente tanto da non riconoscere la brutalità delle sue azioni? È in qualche modo malato, rotto, traumatizzato? O semplicemente è la sua carenza di esperienza con le donne a portarlo ad agire nello stesso modo anche con colei che meriterebbe di più?

Una cosa è certa: Leon è un alfa dominante, sprizza potere e controllo, e ottiene sempre ciò che vuole. Non gli importa negoziare, manipolare, convincere (tanto più che con Violet avrebbe, paradossalmente, la strada spianata, visto l’interesse che prova lei nei suoi confronti). Molto più facile minacciare o ancora meglio incastrare la preda affinché non abbia scelta. Il fatto che compia queste azioni col sorriso, con la certezza di fare la cosa giusta per sé e per l’altra persona, e che non provi senso di colpa nel privare Violet della libertà di rifiutarsi è un aspetto difficile da digerire, che va a caratterizzare un romanzo dark non adatto a tutti, anche se ancora non sappiamo come evolverà la sua personalità, nemmeno se prima o poi, nel prossimo volume, lui inizierà a provare rimorso.

“È importante il modo in cui l’ha scoperto?” “Certo” ribatto, serrando la mascella. “Avrei preferito almeno prepararla. Dopodiché, glielo avrei chiesto come si deve.” Gus solleva un sopracciglio. “La sua risposta avrebbe fatto la differenza?” “No, ma non è quello il punto” ribatto seccamente. “La mia figliastra sa essere tenace e testarda se non viene tenuta al suo posto. Non ti conviene viziarla.”

Violet ha conosciuto sempre e solo uomini di questa natura a partire dal padre, a capo di un impero con traffici illegali, che l’ha sempre trattata e posseduta come un oggetto decidendo ogni cosa al posto suo. Un oggetto “danneggiato”, dato che Violet ha una piccola disabilità fisica (cosa che non ha impedito al padre di assegnarle lavori manuali anche pesanti, come le pulizie dello stabile).

Pianifica da anni di fuggire insieme alla madre e trovare la libertà per entrambe. 

È istintivamente attratta da Leon, dal suo indubbio carisma e dal suo fascino, ma l’atteggiamento autoritario e il disinteresse per la sua autodeterminazione pongono naturalmente un conflitto tra loro. 

Il senso di inesorabilità nel dover passare da un padrone all’altro le risulta sempre più inaccettabile, la spinge a lottare, a mordere e a fuggire, indipendentemente dalle evidenti differenze caratteriali tra il padre e Leon, e dai differenti livelli di cura e attenzione al suo benessere che i due uomini mostrano. 

Avanzo verso di lei. “Quando mi sfidi non fai altro che obbligarmi a darti la caccia con maggiore foga. Te l’ho detto, tesoro, io vinco sempre.” Solleva il mento. “Ciò significa che io perderò sempre?” “Non deve essere per forza una battaglia.” “Certo, come no?! Solo che l’unico che ottiene ciò che vuole sei tu!”

È ironico pensare che proprio l’atteggiamento “da panzer” di Leon, abituato a raggiungere i propri scopi senza scendere a compromessi abbattendo brutalmente ogni ostacolo reale o presunto, riduca le probabilità di successo di un corteggiamento che sarebbe stato perfino gradito, se solo avesse usato le buone maniere e se fosse stato disponibile all’ascolto dei bisogni della ragazza.

Con la sua caratterizzazione maschilista e autoritaria, Leon è senza dubbio un personaggio intenso, che risveglia in noi diversi dubbi morali. Si prende cura di ciò che ritiene suo, è attento e presente nei confronti della sua donna, trattandola come una bambola, forse perché asseconda un’ossessione stordente che non riesce a controllare. Nel suo imporre decisioni a Violet negandole il diritto di scelta, ritiene di fare il suo bene seguendo una sorta di etica, di rispetto per lei (una logica distorta che speriamo di veder chiarita nel prosieguo della lettura). 

Il suo atteggiarsi da Master in pieno controllo e amante del sesso con un forte sbilanciamento di potere rientra comunque perfettamente nei “must” di un dark o mafia romance, e incendia un contenuto lussurioso e carnale che sarebbe assolutamente godibile, se non giocasse in modo così perverso sulla carta del consenso. 

Accartoccia la camicia e me la porge. Sbalordita, la prendo senza pensarci. “Puoi portarmela in ufficio lunedì.” Poi aggiunge con un diabolico sorriso: “Lavata e stirata, ovviamente.” Spalanco la bocca. Le sue labbra si arricciano mentre infila la giacca sul petto nudo. A corto di parole, posso solo fissarlo quando si china, mi bacia sulla guancia e si avvia verso la sua auto. Apre la sua portiera, ma non sale a bordo. “Entra. Voglio vederti sana e salva in casa.”

La storia viene ulteriormente complicata dal fatto che entrambi i protagonisti abbiano obiettivi, aspettative, ambizioni non confessate che li portano in direzioni opposte e che alimentano motivi di conflitto tra loro. Leon vuole diventare socio del padre di Violet e sarà utile a questo fine un accordo di matrimonio che non necessita del consenso della figlia; lei ha un forte senso di protezione per la madre, a causa del quale è costretta a portare a mentire e tradire Leon. Oltre al suo desiderio di libertà, inoltre, teme fortemente di replicare la sua disfatta in un matrimonio di convenienza, che metterebbe a rischio la sua sanità mentale e l’integrità fisica.

Una storia quindi che si intreccia ulteriormente via via che procede, alimentando un senso di suspense delizioso. La lettura è morbosa e conturbante, intensamente erotica, infiammata dalla contrapposizione tra i nostri giudizi etici razionali, che vorrebbero che Violet si rifiutasse di farsi sottomettere e si allontanasse da un uomo tossico, e il desiderio di veder concretizzata la vera e propria passione carnale che nasce spontaneamente tra i protagonisti.

Una battaglia interiore che si somma alle numerose scintille verbali, che non fanno altro che ringalluzzire l’istinto predatorio di Leon, intrigato proprio da questo comportamento sfidante di Violet.

Unica e particolare è l’ambientazione, che traslittera le dinamiche di un mafia romance sul territorio africano, in un business incentrato su esperti informatici che si occupano di trafugare dati sensibili.

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