Recensione: Jack di Mckenna James 

Jack Stapleton e i suoi amici regnano su Las Vegas. Hanno più soldi di quelli che gli servirebbero e Jack potrebbe ottenere tutte le donne che desidera… eccetto Ellie.

JACK

Rifiuto. Ecco che cosa ottengo per aver provato a salvare una ragazza che non vuole essere aiutata.Pagare il debito del padre affinché possa smettere di spogliarsi per altra gente? Un gioco da ragazzi. Ovviamente spero che cada ai miei piedi grazie al gesto altruista.

Ma no.

Ho offeso il suo spirito di indipendenza e invece di innamorarsi di me sta facendo del suo meglio per evitarmi. Dovrei dimenticare Ellie Masters, ma vado pazzo per il suo sorriso malizioso e quelle labbra sensuali.

Sono più che disposto a giocare d’azzardo per questa ragazza, ma mi ha detto in modo chiaro che avrò bisogno più della fortuna per riuscire a conquistarla.

ELLIE

Mia madre mi ha cresciuto facendo credere che non ho bisogno di un uomo. Tuttavia, sembra che in realtà non sia così.

Adesso che sono in debito con un miliardario, mi viene il voltastomaco.

Non riuscirò mai a ripagarlo.

È un uomo ricchissimo e bello da morire. Quando è accanto mi sciolgo.

L’ultima cosa che voglio è innamorarmi di un tipo come lui.

Il problema è che penso che sia già successo…

Ciao a tutti amici lettori, oggi vi parlo del primo volume della nuova serie  I Signori di Las Vegas i cui personaggi principali sono quattro giovani uomini: Jack Stampleton,  Ace, Asher e King (dettaglio carino perché riprendono i nomi delle carte da poker),  definiti i Re di Las Vegas perché sono i più ricchi e potenti di tutto il territorio e tutti hanno in qualche modo a che vedere con le scommesse e il gioco d’azzardo.

Jack (protagonista maschile di questo capitolo) è proprietario del casinò e dell’hotel più famosi di Las Vegas mentre  Ellie Masters è una giovane donna di ventuno anni, che si ritrova costretta a fare un lavoro che non vuole per saldare i debiti di gioco del padre. Jack completamente stregato dalla ragazza, decide di saldare i suoi debiti e così inizia la loro storia d’amore. 

Il libro è scorrevole e fluido sebbene  con qualche refuso, per quanto la storia sia leggera purtroppo, è tutto un grande cliché senza alcuna sorpresa. Abbiamo persino la scena con l’elicottero alla Christian Grey (che peraltro viene citato per l’occasione per svicolare il fatto che quanto accade è paro paro a ciò che abbiamo visto nel film) dove Jack guida l’aeromobile di proprietà che li condurrà su una pista di atterraggio in cima al casinò dove li attende una romantica cena al lume di candela. Mi viene da dire banale, ma non è mia intenzione offendere la scrittrice. 

La protagonista femminile mi è sembrata molto immatura, già solo il fatto che inizia a lavorare a ventun anni con una madre che fa i doppi turni mi urta, piange se deve fare un ballo senza spogliarsi e poi fronteggia uno strozzino nel suo covo…

Per quanto riguarda Jack, l’autrice menziona problemi psicologici con la figura paterna che sta affrontando con una terapista e poi all’atto pratico non se ne parla mai, si comporta come un grande grosso giuggiolone. Dovrebbe essere un dio a Las Vegas e invece sembra un uomo come tutti gli altri. 

Piper la sorella di Jack è l’unico personaggio con un certo spessore: ha un carattere forte e prorompente, tutto il contrario della protagonista. 

Non mi sento di consigliare il libro se non per una lettura estiva.