Recensione: Jaded di Robin C. -Red Oak Manor collection-
Titolo:Jaded
Autore: Robin C.
Genere:Romanzo Rosa
Data di pubblicazione: il 26 Giugno 2022
Axel Porter segue due semplici regole: nessun legame al di fuori della famiglia che lo ha adottato e nessuna distrazione dalla gestione del proprio impero finanziario.
Del ragazzino che si è lasciato alle spalle Red Oak Town conserva la forza con cui ha cancellato i ricordi d’infanzia e l’affetto che ancora lo lega ad Amos e Noah – gli unici amici che abbia mai avuto.
Dietro ai suoi costosi abiti sartoriali e al severo sguardo di giada si cela però un terribile segreto. Per questo, quando il destino gli rimette di fronte Isabel, lui sa che la cosa giusta da fare sarebbe tenerla a debita distanza.
Anche la vita di Isabel Rossini non è più la stessa; in un ambiente influenzato da incontri senza amore, la ragazzina timida e remissiva del Maniero ha lasciato spazio a una donna libera, sicura e affascinante.
Il tempo l’ha resa più forte, ma non è riuscito a scalfire la sua ossessione per Axel Porter. E quando finalmente le viene offerta l’occasione che le permetterà di prendersi ciò che desidera da anni, niente potrà fermarla.
Lo scontro sarà inevitabile perché se Axel non è intenzionato a perdere, Isabel è disposta a tutto pur di vincere.
«Te lo dico io chi sono», la anticipai. «Sono un uomo che non tollera le relazioni romantiche né qualunque altra forma di legame del cazzo. Non cerco una connessione con le persone, non l’ho mai voluta, non desidero alcun contatto intimo. Certo, è innegabile che io abbia la necessità di soddisfare i miei bisogni qualche volta, e di sicuro tu in questo sei utile. Ma vedi, quello che avevo voglia di fare con te l’ho già fatto poche ore fa. Mi serviva il tuo corpo, non il tuo cuore o la tua testa, e non credo di avere dato segnali equivoci in altro senso».
Un altro meraviglioso capitolo della Red Oak Manor Collection. La narrazione si sviluppa in due fasi: una prima che vede i protagonisti, Axel e Isabel, al Maniero ancora pre-adolescenti, e una successiva in cui, dopo essersi persi di vista per diversi anni, si incontrano di nuovo per puro caso.
Ho apprezzato che la trama si sia svolta in modo lineare e senza affidare (se non in piccola parte) le scene passate a dei flashback; questo mi ha permesso di conoscere i ragazzi ancora ingenui, puri, sereni, pieni di sogni, nella loro indole riflessiva e attenta agli altri. Mi ha permesso di affezionarmi a loro prima di assistere alla loro rovina, in particolare a quella di Axel. Sono stati sporcati, traumatizzati, fatti crescere troppo in fretta, e questo cambia la loro visione del mondo in modo irreparabile.
La cosa più saggia da fare sarebbe stata quella di assecondarlo, ma io non ero abituata ad arrendermi facilmente. E poi avevo la forte sensazione che tutte le sue anomalie non fossero altro che le stesse “misure di sicurezza”, solo più evolute, che già usava da ragazzo.
Dopo uno stacco temporale, li rivediamo da adulti: Axel è riuscito ad avere successo e veste i panni di un milionario anaffettivo e maniaco del controllo; Isabel è riuscita a riscattarsi da una brutta storia iniziando a usare gli uomini e sfruttando le loro debolezze per mantenersi.
Axel soffre ancora di disturbo da stress post traumatico per gli eventi che ha subito da piccolo, e, sentendosi un uomo di ghiaccio privo di emozioni, usa il sesso solamente come calmante. Rifugge le relazioni, a lui basta un corpo femminile a pagamento, possibilmente senza diritto di parola o giudizi verso i suoi ordini. Quando per lavoro si renderà necessaria una finta moglie, l’agenzia gli fornisce come escort proprio Isabel, un fantasma del suo passato.
Entrambi usano l’altro sesso per le loro finalità, uno guadagnando soldi, l’altro spendendoli, e Isabel è giustamente ostinata nel pretendere che la sua scelta sia rispettata e che non ci sia ipocrisia nel giudicarla. Eppure più mi addentravo nella lettura e più mi è stato difficile tenere a bada la sensazione che vendere il proprio corpo stabilendo un prezzo sia cosa più faticosa e degradante dell’acquistarlo per il proprio piacere.
«Il fatto è che non siamo più al maniero, non siamo più due ragazzi che frequentano la stessa scuola o che mangiano insieme sotto il tetto di un orfanotrofio di merda. Le nostre vite si sono incrociate per caso in un mondo completamente diverso da quello di allora, uno in cui io pago e tu fai quello che dico. Voglio che tu capisca chiaramente che sei solo un oggetto come un altro nelle mie mani. Che in questo luogo non importano i tuoi desideri. Che non importano nemmeno il tuo piacere, i tuoi sogni o i tuoi ricordi, qualunque essi siano. Tu sei qui per gratificare e servire me. Solo per quello. È chiaro?».
Aprire uno spiraglio sul periodo al Maniero innesca in Axel una serie di ricordi. L’episodio traumatico esce prepotente e in modo doloroso ma, via via che procede la vicinanza con Isabel, iniziano a tornare alla mente anche momenti felici.
A lungo andare si crea una connessione sempre più forte tra loro, anche grazie alla tenacia con cui Isabel, da sempre innamorata di lui, inizia a farsi strada nella sua corazza, a trovare le sue vulnerabilità e a lenirle, a sostenerlo senza invadenza ma allo stesso tempo senza lasciarlo andare.
«Ascolta, solo poche ore fa hai detto che sai chi sono, quindi sai anche che con me puoi liberarti della maschera che indossi ogni giorno, giusto?». Quell’affermazione mi fece provare un brivido inatteso e non si trattava di una buona sensazione. Anzi, era angosciante il pensiero che qualcuno pensasse di potermi svestire dalle mie difese, e il mio umore venne ribaltato in un istante. Mi voltai di scatto e la fissai con occhi affilati, uno sguardo che avrebbe dovuto farle capire che si stava avvicinando a una zona pericolosa. Ma lei continuò.
Tutta la parte della guarigione di lui, di come affronta i suoi traumi è molto dolce e romantica. Non è affatto facile il percorso attraverso cui Axel libera di nuovo il suo cuore. Dopo la terribile esperienza passata, i sentimenti sono confusi e intrecciati in modo sbagliato, amare è per lui associato a sofferenza. Ma la presenza costante di Isabel riesce ad acquietarlo, a scaldarlo e a permettergli di prendere sempre più consapevolezza che lui non sia rotto, marcio o immeritevole di amore.
«Non parlo di quello che vedono gli occhi, ma di ciò che si nasconde dentro di te». «Ti stai illudendo, Isabel, non si nasconde proprio nulla dentro di me». Sorrise ancora, condiscendente. «Anche al maniero pensavi che i tuoi silenzi e le tue parole brusche ti celassero allo sguardo di chi ti circondava, ma non era così per me… non è mai stato così. Io sono sempre stata in grado di vederti».
D’altro canto c’è Isabel, che sta vivendo il lavoro di escort come mezzo per ottenere indipendenza economica ed emotiva e sentirsi in controllo rispetto alle relazioni con gli uomini. Ma per quanto ci tenga a difendersi nei confronti di chi vorrebbe umiliarla, sminuirla o giudicarla, quando ritrova il suo amore infantile si rende conto di quanto la sua professione la faccia sentire vuota, di quanto privare il sesso dei sentimenti non sia altro che una scusa per difendersi dalla paura che qualcuno le spezzi il cuore.
Un minuto prima, sebbene scossa dalla sua telefonata, stavo al gioco di Riley, quello dopo ero al settimo cielo solo per il fatto che lui mi stesse portando via come un oggetto di sua proprietà. Ma ancor di più me ne ero resa conto una volta tornata nel suo attico, mentre lo guardavo così confuso e indifeso. Mi ero innamorata di un uomo che non sapeva amare, e dunque non mi rimaneva che una sola opzione per non farmi male. Non mentivo quando gli avevo esposto il mio punto di vista sugli uomini, e non avrei permesso a nessuno di loro, nemmeno a lui, di avere un potere così totale sulla mia vita.
Le caratterizzazioni sono notevoli, gli spaccati emotivi sono davvero profondi, e vedere i personaggi prima ingenui, poi sporcati, poi guariti è a mio avviso una scelta ottimale. Seguire cronologicamente le vicende ci permette di idealizzarli, di affezionarci a loro, di entrare in empatia con le loro sofferenze e di distinguere la corazza di Axel, con le sue sfumature e i suoi sbalzi d’umore, rispetto alla sagoma vuota del solito miliardario stereotipato.
Era stato dannatamente difficile accettare di perdere Isabel senza confessarle cosa si agitava nel mio cuore. Ma come avrei potuto farle capire che le sue parole, i suoi sguardi e i suoi abbracci erano più di quanto io potessi sopportare? Spiegarle che lei scatenava sensazioni e sentimenti assenti nel mio vocabolario?
Quello che ci lascia davvero questo romanzo è il dolcissimo gusto di una storia romantica che dura da decenni. Un amore rimasto sepolto sotto la cenere, quasi dimenticato, ma che si risveglia non appena Isabel e Axel si rincontrano in un’età completamente diversa, più maturi e quindi più consapevoli dell’amore, del sesso e di loro stessi, nel bene e nel male.
Ma, soprattutto, la sensazione che ci rimane addosso è il senso di vulnerabilità di questo uomo lacerato, il modo in cui suo equilibrio interiore faticosamente conquistato con gli anni si sgretola quando decide di esplorare e affrontare le sue più profonde paure, la fatica di intraprendere il suo percorso di salvezza e di rinascita.
E riesce a farlo sapendo che si può appoggiare all’occorrenza a Isabel, grazie al modo delicato, dolce, presente e amorevole con cui lei gli sta a fianco. Sì, sono queste le cose più intense che mi porto dietro: l’animo così danneggiato di lui, e la dolcezza infinita di lei.
“Grazie”, pensai. “Grazie per esserti arresa a me. Grazie per non essere fuggita. Grazie per l’incomprensibile amore che provi per me e che so di non meritare. Grazie, piccola Lily”.