Recensione: “Jealous: novella (spin off di In-Moral)” di Naike Ror
Autrice: Naike Ror
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary romance, mm, novella
Data di pubblicazione: 18 aprile 2020
Lo avevo bramato sapendo che poteva rivelarsi una scommessa letale.
Lo avevo sfidato a lasciarsi andare e, alla fine, ero riuscito a trascinarlo nella mia squadra.
La sola idea che potessimo definirci “in crisi” mi aveva colpito: quella era più di una sconfitta di coppia, era una sconfitta personale.
E io non avevo mai perso.
Soprattutto in amore.
Jealous narra vicende successive a quelle di In-moral (romanzo m/m autoconclusivo)
di conseguenza, si consiglia la sua lettura dopo il volume sopracitato
«Non mettere mai in dubbio il mio amore per te» gli sussurrai. «Anche se non te lo dico spesso» dissi fissando i suoi occhi verdi.
Matthew sospirò e mi strinse a sé.
Lasciai che le mie braccia facessero la stessa cosa premendo il mio corpo al suo. Respirai il profumo della sua pelle, accarezzai i muscoli tesi della sua schiena.
«Sono stanco» sussurrò.
E sapevo che non si riferiva a una stanchezza fisica.
«Sono stanco anche io.»
Ritroviamo con estremo piacere Kay e Matthew, due bei pezzi di uomini, veri e propri concentrati di testosterone. Kay è sempre più impegnato nella gestione della squadra, e la sua enorme personalità combattiva e abituata a ottenere sempre quello che vuole non gli permette di rendersi conto che Matthew sta soffrendo per un rapporto che vive solo di momenti rubati. D’altro canto lo stesso Matthew, che lo pressa esigendo più tempo di qualità, è vincolato da doveri familiari che a sua volta lo tengono lontano.
Il racconto è tutto incentrato su questo momento di crisi, che si incancrenisce sempre più a causa dei due caratteri particolarmente testardi e mascolini, oltre che dagli aspetti di fatto inconciliabili che fanno parte della vita personale di entrambi.
Nessuno dei protagonisti si piega alle richieste dell’altro, né ha intenzione di mollare sulle proprie, anche se entrambi, in fondo, hanno la stessa esigenza: quella di consolidare e far maturare un rapporto ancora troppo fresco.
Coerentemente con la loro caratterizzazione, Kay e Matthew hanno un atteggiamento decisamente maschile, ovvero si esprimono in modo diretto e spietato, senza girare attorno alle cose. Parlano fuori dai denti, chiedendo senza negoziare, senza farsi manipolare da tentativi di seduzione o scaramucce verbali; sono cocciutamente fermi su ciò che desiderano, rendendo difficile trovare un punto di incontro, nel tentativo di far cedere l’altro e affermare la propria verità. Uno scontro lose-lose, in sostanza, che carica i pochi momenti insieme di frustrazione, stanchezza, rabbia e risentimento.
Per quanto riguarda lo stile, Kay e Matthew bucano la pagina, tanto sono pieni di personalità, e adorabili sono i dialoghi pungenti, gli scambi di battute acide, la sequela di litigi, la determinazione con cui i due uomini mantengono fermi i paletti delle loro rimostranze: tutti elementi che mantengono vivo l’interesse a sfogliare una pagina dopo l’altra di questo breve ma intenso racconto.
Una novella casta dalle sfumature rosa poco marcate, dato che tutta la vicenda è incentrata sulla potenza dello scontro tra i protagonisti. È vero che tutto è volto a consolidare il loro rapporto sentimentale, eppure avviene senza romanticismo, con uno stile asciutto e non sdolcinato, che riesce ad appagare il lettore esigente, in cerca di qualità stilistica e personaggi potenti.
La novella è uno spin-off di In-Moral, pertanto dovrà essere letta successivamente al volume principale.
Avevo dato la caccia a quell’uomo per un anno, lo avevo osservato per mesi interi.
Lo avevo bramato sapendo che poteva rivelarsi una scommessa letale.
Lo avevo sfidato a lasciarsi andare e, alla fine, ero riuscito a trascinarlo nella mia squadra.
La sola idea che potessimo definirci in crisi mi aveva fatto male: era più di una sconfitta di coppia, era una sconfitta personale.
E io non avevo mai perso.