Recensione: Jo’ Aquin di Charmaine Ross

Un comandante di Flotta Stellare disilluso. Un’umana solitaria. Una lotta per liberare l’universo.

Quando la sua auto si guasta nel bel mezzo del nulla, Lauren scambia una luce nel cielo per un soccorso. L’aiuto che crede stia arrivando si rivela essere un terrore ben più sinistro di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

Jo’Aquin è vincolato dall’onore a combattere la guerra contro i Rettili. Ha un conto personale da regolare con loro e non permetterà a nulla di ostacolarlo. Di stanza come protettore della Terra, Jo’Aquin insegue una sospetta navicella Rettiliana mentre si schianta attraverso un wormhole e in un’altra galassia in un tentativo fallito di fuga.

Lauren si sveglia e si ritrova su un pianeta alieno tra le braccia dell’uomo più sexy su cui abbia mai posato gli occhi, solo per scoprire che è un alieno e che lei è bloccata su un pianeta che decisamente non è la Terra. Quando vengono fatti prigionieri dai nativi del pianeta, un’anziana sciamana dice a Lauren che lei è la chiave per liberare gli schiavi mentali dai malvagi Rettili.

Jo’Aquin è imponente e distaccato, e Lauren sa che nasconde un segreto che gli distrugge l’anima. Ma c’è qualcosa nel modo in cui la tocca che le fa ardere la pelle e scorrere scintille nelle vene.

Può Lauren essere la salvatrice che tutti pensano che sia, nonostante la disperata battaglia tra la vita e la morte in cui si trova? Può Jo’Aquin salvare la donna che, contro ogni probabilità, ha rubato il cuore che era determinato a non donare mai?

Immergiti in questa serie completa di romanzi di fantascienza romantica impossibile da mettere giù. Segui le storie di donne umane mentre incontrano i loro compagni predestinati. Ogni libro ha la sua coppia, ma la serie è meglio leggerla in ordine. Goditi questo avventuroso viaggio sulle montagne russe attraverso l’universo, dove l’amore non conosce confini e assapora la promessa di un felice e beato «per sempre».

Bentornate Fenici!

Nel secondo libro di questa serie sci fi romance conosciamo Jo’Aquin, uno dei comandanti della flotta del Consiglio Interspecifico, un disilluso dalla vita che non vuole avere legami di alcun tipo fino a quando, durante una missione, si imbatte nuovamente nei Rettili e nella loro preda, un’umana di nome Lauren.

La donna si trova con l’auto in panne nello stesso luogo dove Mia era stata rapita, mentre pensa alla sua vita e a quanto abbia dovuto lottare per non cadere in depressione dopo la morte per tumore del suo compagno. Anche lei priva di illusioni è certa che non troverà mai più nessuno con cui condividere la sua vita.

Entrambi non più giovani, si troveranno fortuitamente dopo un salvataggio rocambolesco su un pianeta di “uomini foglia” dove alcuni sono riusciti a sopravvivere alla tirannia e all’assoggettamento mentale dei Rettili. Qui, la loro sciamana, chiamata Madre, svelerà che Lauren, grazie al suo sangue, è la chiave per salvare tutti quelli che sono stati sottomessi.

Finalmente in questo secondo libro scopriamo un po’ di più sui vari personaggi e viene introdotto il popolo che vive sugli alberi, un po’ come in Avatar per intenderci.

Jo’Aquin, beh, devo dire che mi è piaciuto di più rispetto al primo alieno che abbiamo conosciuto, forse perché più maturo, più wow. E poi Lauren, una donna sorprendente che non si lascia abbattere dalle circostanze e dai Rettili.

Posso dire che i Rettiliani assieme agli Insetti sono tra le razze che mi fanno più senso? Per chi non lo sapesse, per quanto riguarda i casi di ufo e alieni ci sono varie specie conosciute dagli umani e, oltre ai Grigi, Rettili e Insetti sono tra queste. Allora, perché a noi non capitano mai umanoidi strafighi con la pelle dorata e con un legame che nasce subito senza troppi problemi?

Libro consigliato.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal