Recensione: “Killian – Benedetti Brothers #4” di Natasha Knight
Titolo: Killian
Autrice: Natasha Knight
Serie: Benedetti Brothers
Genere: Dark Mafia Romance
Editore: Quixote Edizioni
Pagine: 247
Data di uscita: 27/11/2020
Benedetti Brothers
1 – Salvatore
2 – Sergio
3 – Dominic
4 – Killian
Cilla
La Bestia aveva Belle.
Killian Black ha me.
Non ha importanza come sono arrivata qui, anche se lui la pensa in modo diverso. Dice che è stata una mia scelta. Eppure non lo capisce. Nella mia vita non sono mai stata io a scegliere.
E lui ha deciso di cambiare le regole.
Avevamo concordato un mese. Per trenta giorni sarei stata sua, ma ormai vuole di più del mio corpo. Vuole anche la mia anima. Vuole ogni parte di me. E anche se faccio finta di sentirmi al sicuro, quando sono distesa sotto di lui, so che lui ha una sorta di potere su di me. Qualcosa di malvagio.
Qualcosa che mi spezzerà.
Killian
Cilla ha scelto. È stata lei a proporre l’accordo. Io ho semplicemente accettato. Quindi, che problema c’è se decido di cambiare le regole? Non mi scuserò per questo.
Io e Cilla siamo simili. Lei è un’anima oscura. Tanto quanto lo sono io. Le è successo qualcosa. Qualcosa di brutto. Qualcosa che l’ha distrutta.
Non è un eroe quello che cerca. Ma un angelo vendicatore. Un cavaliere oscuro. E quello posso esserlo. Ucciderò i draghi che la tormentano, ma tutto avrà un prezzo, perché in cambio, voglio tutto. E me lo prenderò.
Lei è mia.
“Trenta giorni. Il nostro accordo. È stata una tua idea, ricordi? Sei mia per i prossimi trenta giorni.” (Tratto dal libro)
Care fenici, ho letto per voi il quarto libro della serie Benedetti Brothers dal titolo Killian e da subito vi dirò che l’ho divorato in un pomeriggio, come tutti i libri di questa autrice talentuosa.
Killian Black è un criminale legato al mondo della mafia e alla famiglia Benedetti, soprattutto a Dominic, al quale deve la libertà e il rilascio anticipato dalla prigione. I motivi di questo favore da parte della famiglia mafiosa non gli sono del tutto chiari, ma lui è fedele alla famiglia e con il fedele Hugo, compagno di prigione, gestisce uno strip club di lusso, il Mea Culpa, luogo perfetto per il riciclo di denaro sporco.
Vi anticipo che i fratelli Benedetti in questo capitolo non si vedono, tranne che per una sfuggevole telefonata, quindi l’oscuro Killian è il protagonista indiscusso che, a causa di un accordo stipulato con la vittima sacrificale di turno dovrà, ahimè, passare trenta giorni con lei e disporne a proprio piacimento.
A primo impatto potrebbe sembrare la solita solfa trita e ritrita della vittima che, dopo qualche lezioncina, si innamora del suo carnefice, ma questa autrice ci piace, e anche tanto, e dopo un inizio abbastanza scontato ma comunque tanto avvincente, ribalta e destabilizza il lettore con nuove rivelazioni che fanno cambiare il corso degli eventi.
Cilla è la protagonista o vittima sacrificale, colei che per salvare il fratello si sacrifica a passare un mese nelle mani di Killian che farà di lei la sua sgualdrina.
L’incubo che Cilla (il nome proprio non mi è piaciuto) si troverà ad affrontare, non è niente in confronto al misterioso passato che insieme al fratello ha subito e con cui dovrà fare i conti, per vie impreviste e con l’aiuto dell’ultima persona che avrebbe mai pensato.
Il sesso è d’obbligo, trasgressivo e nei canoni del genere, la coppia è esplosiva e battagliera con una lei che proprio non è arrendevole ma piuttosto una gatta con gli artigli affilati. Quindi l’accoppiata è perfetta e non stona con l’ambiente e le aspettative del lettore, così come la caratterizzazione dei personaggi molto dettagliata con il POV alternato che aiuta a comprendere meglio i loro stati d’animo. Il genere mafia romance è rispettato e non manca una punta di dark che per gli amanti del genere è esilarante. La suspense è d’obbligo e nell’oscurità che avvolge i protagonisti crea un’atmosfera che mi ha conquistata, incollata sulla poltrona fino alla fine del libro.
Molto bello e lo consiglio sicuramente. Buona lettura, care fenici.