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Recensione : King of pride di Ana Huang 

Serie: Kings of Sin Vol. 2 

Titolo: King of pride

Serie: Kings of Sin Vol. 2 

Autrice: Ana Huang 

Genere: Romance

Editore: Mondadori 

Data di pubblicazione: 12 novembre 2024 

Età di lettura consigliata: +18

La serie King of Sin è composta da:

  • King of wrath vol.1—>Recensione
  • King of pride vol.2
  • King of Greed (Kings of Sin Book 3)(inedito in Italia)
  • King of Sloth (Kings of Sin Book 4) (inedito in Italia)
  • King of Envy (Kings of Sin Book 5) (inedito in uscita in v.o. 29 aprile 2025)

Lei è il suo opposto in ogni senso… ed è la tentazione più grande che abbia mai conosciuto.

Riservato, controllato e impeccabile fino all’eccesso, Kai Young non ha né il tempo né la voglia di lasciarsi travolgere dal caos e Isabella, con i suoi capelli viola e le battute fuori luogo, è il caos fatto persona. Con un cruciale voto per la nomina a CEO all’orizzonte e un impero mediatico in bilico, l’erede miliardario non può permettersi distrazioni. Isabella è tutto ciò che non dovrebbe desiderare, ma ogni sguardo e ogni tocco lo tentano a infrangere tutte le sue regole… e a farla sua.

Audace, impulsiva e piena di vita, Isabella Valencia non ha mai incontrato una festa che non le piacesse o un uomo che non sapesse affascinare… tranne Kai Young. Non dovrebbe importarle. Non è il suo tipo—lui traduce classici in latino per diletto, e il suo abbonamento all’esclusivo club dove lei lavora come barista significa che è rigorosamente off-limits. Ma non può negare che, sotto il suo aspetto glaciale, si nasconde un uomo capace di farla sciogliere con un solo tocco.

Per quanto si sforzino, non riescono a resistere alla tentazione di cedere ai loro desideri proibiti. Anche se questo dovesse costare loro tutto.

 

«Sei fuori orario» […]
«Non ero consapevole che prestassi tanta attenzione ai miei orari.» […]
«Non farne una questione di Stato»

Ciao Fenici, dopo l’esordio di King of Wrath, ecco l’uscita tanto attesa del secondo volume della serie Kings of Sin, ovvero King of Pride. 

Il primo volume mi ha conquistato, forse perché alla base c’era una sfumatura più dark. Mentre, per quanto riguarda questo romanzo, nonostante sia scritto in modo impeccabile, la storia non mi ha affascinato un gran che. Ma ora vi racconto meglio.

I protagonisti sono Isabella Valencia e Kai Yung, personaggi che abbiamo imparato a conoscere e iniziato a delineare già nel primo volume (state tranquilli, ogni libro è a sé stante, quindi non vi perdete nulla di importante, ma certamente leggere il primo aiuterà ad empatizzare maggiormente con entrambi).

Isabella è una barista, dal carattere spumeggiante e gioioso, anticonvenzionale e stravagante. Kai è l’erede di un impero mediatico multimiliardario. All’apparenza sembrano due persone completamente diverse, che però il destino continua a riportare l’uno sulla strada dell’altra. 

Isabella ha i capelli viola, è piena di sogni, audace, impulsiva e parla spesso prima di pensare, il più delle volte in ambienti non opportuni. E questo crea dialoghi esilaranti, soprattutto quando parla di se**o. 

Kai è stoico e pieno di autocontrollo, non esce mai dai suoi schemi. Il suo obiettivo è diventare Ceo della società di famiglia e Isabella, l’opposto di tutto ciò che considera decoroso, è una complicazione di cui non ha bisogno nella sua vita, soprattutto ora che è a un passo da ottenere tutto ciò che vuole e la votazione per decidere il nuovo Ceo è alle porte. 

Eppure, dopo molteplici incontri, ne basta uno, dove galeotto è un pianoforte, ed ecco che le loro vite si allineano. 

Due persone. 

Una stanza nascosta.
La nostra presenza li sembrava tremendamente intima, 

come una coppia di amanti sotto una cattiva stella al loro ultimo incontro, 

come uno sguardo proibito a un diario segreto.

Isabella ha una data di scadenza: la sua famiglia la mette alle strette riguardo al futuro ancora non ben definito. Progetta di concludere il suo romanzo e diventare una scrittrice, ma ha una scarsa stima di se stessa, e questo la fa deprimere moltissimo. 

Riusciranno Kai e Isa a ottenere ciò che vogliono dalla vita?
La dinamicità degli episodi a metà del romanzo scema e quindi ho rallentato la velocità di lettura. Ma riprende verso la fine, con una svolta inaspettata non solo degli eventi, in quanto molti segreti vengono alla luce, i nodi sono sbrogliati e viene data voce ai sentimenti. 

C’è molto, molto slow burn e lo spicy non è la centrica del romanzo. Sicuramente ne troverete di più nel primo volume. 

La morale alla base del romanzo è il punto focale più importante, vista nell’impegno per il raggiungimento degli obbiettivi, nel non abbandonare i propri sogni e i propri ideali, nel coltivare le amicizie vere e fare della famiglia una colonna portante, nonostante a volte non se ne approvino le scelte. 

Ho adorato come l’autrice ha caratterizzato Kai, personaggio che traduce romanzi in latino per hobby (ma quale persona sana di mente lo fa?!).  All’apparenza è un uomo così noioso e taciturno, ma che dietro gli occhiali nasconde in realtà un Clark Kent, fa box per sfogarsi e sotto la camicia inamidata ha una scacchiera di six pack da fare invidia. Un lupo travestito da agnello, insomma.

Le insicurezze di Isabella come scrittrice alle prime armi mi hanno fatto empatizzare molto con lei, anche se l’epilogo della sua carriera mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, perché il succo è che alla fine, come si sa bene, i soldi e le conoscenze fanno la differenza. Non è il concetto che sicuramente voleva far passare l’autrice, ma questo si legge tra le righe. 

Il supporto che Kai e Isabella si danno l’un l’altra mi è molto dolce: è quel legame sia psicologico che fisico che ti tira su di morale, anche quando sei arrivata alla frutta.

É un buon romanzo per passare qualche ora, ma, se devo essere onesta, non brilla al punto di essere tra quelli che deciderei di rileggere in futuro.

Hot 🔥 | poche e dettagliate
Sentimento❤️| slow burn, passionale
Violenza ⚔️ | nessuna 

valutazione

voto

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