Recensione: Krygor’s Hope di Regine Abel

Per la Famiglia. Per l’Onore.

Ripudiata da suo marito per poi essere venduta come lavoratrice del piacere, Hope stipula in segreto un contratto di Servitù Vincolata con il proprietario di uno strip club, per evitare di essere consegnata a un ignoto padrone. Presto, però, si rende conto non solo l’uomo l’ha truffata costringendola a una servitù senza fine, ma che ha anche degli orrendi piani per sua figlia. Disperata, si rivolge a un mediatore affinché le trovi un nuovo compratore che possa rilevare il suo contratto. Non appena incontra il compratore, un gigante Braxiano di nome Krygor, dal volto temibile e il corpo di un dio, Hope comprende che la Dea ha finalmente ascoltato le sue preghiere.

Quando Krygor arriva sull’Alveare Lilith per motivi di affari e di piacere, l’ultima cosa che si aspetta è di innamorarsi perdutamente di una delicata e straordinaria bellezza e di provare sentimenti così paterni verso sua figlia adolescente, entrambe in disperato bisogno della sua protezione. Hope risveglia in lui quei sentimenti che aveva bandito da quando il suo cuore era stato fatto a pezzi dal suo primo amore. Ma avere il cuore spezzato diventa presto l’ultimo dei suoi problemi quando dei nemici del suo passato cercano di usare le sue ragazze per arrivare a lui.

Non avrebbero dovuto mettersi contro al più folle dei Berserker Braxiani. Possono anche pensare di averlo alla loro mercé, ma Krygor farà un bagno nel loro stesso sangue per aver anche solo osato minacciare ciò che gli appartiene.

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ORDINE DI LETTURA CONSIGLIATO

Le Cronache Verediane condividono l’ambientazione e il mondo della mia serie Braxiana. Il mio consiglio è di leggere entrambe le serie nel loro ordine. Si ricorda che il volume “La Grazia di Anton” è un romanzo dark non adatto a lettori più sensibili. Può essere saltato e si potrà comunque godere del resto della serie. Tuttavia, gli altri libri Braxiani sono necessari per apprezzare al meglio la storia della serie Verediana nel suo insieme.

1. Sfuggire Al Destino (Cronache Verediane 1)
2. Destino Velato (Cronache Verediane 2)
3. Crescere Amalia (Cronache Verediane 3)
4. Anton’s Grace (Braxiani 1)
5. Scherzo Del Destino (Cronache Verediane 4)
6. Ravik’s Mercy (Braxiani 2)
7. Mani del Destino (Cronache Verediane 5)
8. Krygor’s Hope (Braxiani 3)

Bentornate Fenici!

Ritornano gli alieni boni della Abel. Amo questa autrice e le sue storie coinvolgenti e appassionanti, grazie anche a traduttori eccellenti.

Hope, che è stata ripudiata dal marito, desidera riscattarsi da una vita di schiavitù vincolata: infatti è soggetta a un contratto che la lega come “esperta del settore” a Luther, proprietario del Bacchus, un locale erotico dove si pratica ogni tipo di intrattenimento. Vuole liberarsi dal suo attuale padrone per proteggere Siona, la figlia adolescente, dalle mire di questi che ha intenzione di vendere la verginità della piccola e, perciò, è disposta a fare qualsiasi cosa, anche a stare con un gigante Braxiano.

Krygor si invaghisce subito di questa donna che è in grado di dargli piacere usando il suo corpo e scatta subito in lui un forte senso di protezione sia nei suoi confronti che in quelli di sua figlia. Il nostro temibile colosso non vuole però dare il suo cuore, rimasto calpestato dalla precedente moglie che lo ha preso in giro.

Hope in realtà è una Guldan, una specie di diavolo dai capelli argentati, che quel bastardo di Luther ha mutilato segandole le corna e tagliandole la punta delle orecchie ed è l’unica in grado di poter ricevere un Braxiano.

“E lo metterò nel culo al tuo Impero… senza lubrificante.”

La storia prende una piega inaspettata quando la nave di Krygor viene dirottata verso il pianeta Sarenia dove la nostra protagonista e sua figlia sono destinate alla riproduzione come fattrici, ma questo è solo l’inizio di quello che accadrà.

Avreste dovuto vedere la mia faccia mentre leggevo il libro, cambiava da “Voglio un alieno simile, porca paletta!” a “Seriamente?” mentre immaginavo lui, un bestione enorme di oltre due metri, e lei, alta e con la tempra d’acciaio. Per questo mi piace la Abel, ha la capacità di farti immaginare tutto e anche di andare oltre e poi, beh, amo lo spazio e le razze diverse.

Forse vi farà storcere il naso la concezione che hanno alcune specie sul ruolo delle donne, ma si sa, la galassia è enorme, le teste di cazzo si trovano ovunque e io avevo una voglia matta di prendere a mazzate un po’ di persone.

“Eravamo a casa. Eravamo al sicuro. Eravamo amate.”

Un libro che vi terrà incollate fin dall’inizio, dove non potrete non prendere le parti di Hope e capirete altresì il perché di certe sue scelte fatte per il bene della figlioletta. E poi, soprattutto, i figli non sono di chi li fa ma di chi li cura e ama, nel senso che, pure uno come Krygor, che fa parte di una razza di rudi guerrieri, ha tanto amore da dare anche a figli non suoi, un temibile gigante che è un tenero padre adottivo e un amante rispettoso della propria donna.

Libro consigliato.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal