Recensione: Kulti, fidati di me di Mariana Zapata

Da piccola, Sal Casillas sapeva chi sarebbe stato l’uomo della sua vita: Reiner Kulti, l’icona del calcio, di cui aveva il poster appeso al muro.
A ventisette anni, però, Sal ha accettato che la realtà prendesse il sopravvento sulle improbabili fantasticherie di un tempo, ormai relegate in un passato lontano. O almeno così credeva, perché Reiner Kulti è appena piombato nella sua vita, e questa volta in carne e ossa o, meglio, in scarpini e fischietto: sarà il nuovo allenatore della sua squadra. Sembra un sogno che si realizza. Eh, già, sembra, perché la tensione tra i due non tarda ad arrivare… ed è tanto travolgente quanto proibita.
Giorno dopo giorno, il rapporto tra il mister e la sua giocatrice si trasforma in un estenuante pressing, in cui si alternano rivalità, odio, risate, tregue. Così, tra un battibecco e l’altro, Sal e Reiner vedono nascere tra loro un’amicizia speciale, che si fa via via più appassionata. Entrambi hanno paura di subire un gol, entrambi temono quel che potrebbe succedere se infrangessero le regole… Chi vincerà la partita?
Quando il tuo allenatore di calcio è anche il tuo primo amore, riuscire a concentrarsi in campo non è un’impresa facile…

“Se vuoi realizzare i tuoi sogni, non puoi aspettare che arrivi qualcuno a realizzarli per te. O, perlomeno, ti aggrappi a essi quando gli altri cercano di portarteli via”

Sal Casillas ama giocare a calcio, questo sport è la sua vita da quando ne ha memoria e prende la sua passione sul serio. Il talento e la dedizione le hanno consentito di trasformare il suo sogno in realtà e di giocare come attaccante nelle Pipers, un’apprezzata squadra della lega professionistica femminile. È la giocatrice più conosciuta e popolare, sempre disponibile ad aiutare.

La famiglia, a cui è molto legata, non vive troppo distante, ha amici dentro e fuori il campo di gioco ed è circondata da colleghe che la stimano.

La situazione ideale… fino all’arrivo di Reiner “il Re” Kulti come allenatore della squadra.

L’ex star del calcio è stato il suo eroe, il sogno proibito da bambina e sicuramente il motivo che l’ha spinta a migliorarsi come professionista.

Ma le sue aspettative si sciolgono come neve al sole quando si renderà conto che l’apporto del tedesco alla squadra è pari a zero. Un eccezionale professionista, nonché il più bravo giocatore di tutti i tempi, si rivela essere un perfetto idiota: indifferente a ciò che lo circonda, maleducato e irrispettoso nei confronti di tutti.

“Reiner Kulti non era nessuno di speciale sotto gli aspetti che contavano veramente. Era stato la sua fonte di ispirazione, molto tempo prima, ma non era stato lui ad aiutarla a realizzare il suo sogno.”

Lo scontro tra il burbero tedesco e Sal è inevitabile.

Ho letto che Mariana Zapata è famosa per i suoi slow burn e decisamente Kulti non costituisce un’eccezione. Nonostante il titolo, per me la vera protagonista è Sal che con la suapassione, determinazione e generosità è spesso molto più matura di un uomo che ha tredici anni più di lei.

Kulti è serio, subdolo e volubile, ma la vicinanza di questa eccezionale ragazza fa emergere altri aspetti di un personaggio che va scoperto poco alla volta.

Un Re a cui la vita ha regalato tanto ma a cui ha pure tolto. Un uomo privo di emozioni con tutti tranne che con lei e che vi conquisterà (nonostante la voglia di lanciargli un pallone in faccia qualche volta) sebbene resti sempre la sensazione di non conoscerlo davvero (probabilmente anche perché la storia è scritta con il POV della sola Sal).

“Ricordi quella domanda idiota che mi hai fatto in macchina? Che cosa succederebbe se non potessi più giocare a calcio?”. Non aspettò nemmeno un cenno di intesa da parte mia. “Non succederebbe nulla. Semplicemente, avremmo un’avventura diversa da vivere. Sei la mia migliore amica, il mio amore, la mia compagna di giochi e di squadra. Avrai una squadra con me ovunque saremo, a qualunque gioco giocheremo”.

Per essere tanto taciturno, era bravo con le parole quando si impegnava.”

La scrittura fluida e ben ritmata, unita alle battute che via via si fanno sempre più simpatiche man mano che il loro rapporto diventa più profondo, vi terrà incollate alle pagine.

Kulti, Fidati di me non è solo una storia d’amore tra un uomo e una donna, parla soprattutto della passione che lega una persona ai suoi sogni, ai sacrifici che spesso comporta il rincorrerli, parla di amicizia disinteressata e di quel legame profondo e indistruttibile che unisce una famiglia nonostante la distanza.

La storia di Sal e Kulti nasce lentamente, dapprima come nemici, poi come amici e infine come amanti, vi conquisterà poco a poco ma poi non potrete più farne a meno.

Non perdetevela!