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Recensione: La bambina che spiava i nazisti di Matt Killeen

Titolo: La bambina che spiava i nazisti
Autore: Matt Killeen
Genere: Narrativa Storica
Editore:  Garzanti
Data di pubblicazione:  24 giugno 2021

La bambina di Hitler

La bambina che spiava i nazisti

È ebrea. Ma si finge la perfetta bambina di Hitler. Perché vuole fare giustizia. Sarah non scorderà mai il giorno in cui ha incontrato la spia inglese Jeremy Floyd: senza il suo aiuto, sarebbe finita nelle mani sbagliate, proprio come è accaduto a sua madre. Per ricambiare, ha messo da parte le sue origini ebree e si è trasformata nella perfetta bambina di Hitler per rubare informazioni al nemico. Ora non vede l’ora di riconquistare la libertà. Ma non è ancora il momento. Jeremy le affida un’altra pericolosa missione: Sarah deve carpire i segreti di un medico tedesco i cui studi potrebbero avere conseguenze devastanti. Ancora una volta, l’intrepida sedicenne si vede costretta a vestire i panni dell’impeccabile ragazza ariana. A farsi strada là dove contano solo il potere e gli interessi del regime. A cercare un’alleata nella giovane Clementine che, proprio come lei, si destreggia con scaltrezza tra inganni e malvagità. Nonostante le difficoltà, Sarah riesce a mimetizzarsi alla perfezione, dissimula abilmente, si muove con circospezione e inizia persino a fidarsi di Clementine, credendo sia dalla sua parte. Non è così: in un ambiente dove il male si annida in ogni angolo, non c’è a che non sia contaminato dalla spietata legge del più forte. Eppure, Sarah non può arrendersi né permettere che qualcuno cerchi di smascherarla. Non adesso che è a un passo dal portare a termine il suo compito. E dalla vita libera e indipendente che ha sempre sognato e che pensa di meritare.

Secondo episodio di una storia ambientata durante la seconda guerra mondiale, in un periodo dominato da spie e doppiogiochisti, tutti in lotta per la vittoria contro i nazisti.

In questo gioco è finita Sarah, la protagonista del primo libro di questo autore, La bambina di Hitler (qui la mia recensione https://www.romanticamentefantasy.it/recensione-la-bambina-di-hitler-di-matt-killeen/).

Rinnovo quanto scrissi la volta scorsa. Killeen ha una grande capacità narrativa e una notevole bravura nel rendere credibile ciò che apparentemente può sembrare impossibile: trasforma una ragazzina ebrea nella perfetta spia che conduce abilmente il proprio inganno grazie alla capacità innata di recitare e di fingere.

In questo secondo episodio, la vicenda raggiunge una maturità diversa e i sentimenti e le impressioni di Sarah (alias Ursula) diventano più forti e vividi.

Una missione la porterà sino in Africa, l’Africa delle colonie tedesche e francesi, dove un’epidemia spaventosa sta uccidendo gli indigeni. Le forze alleate sanno che dietro a questo ci sono la mano di scienziati senza scrupoli e gli avidi e spietati interessi dei nazisti, che vogliono il virus per farne un’arma di distruzione.

Sarah/Ursula in missione con la spia, suo falso zio nazista, cercherà d’infiltrarsi nel meccanismo, ma stavolta sarà più difficile e le sofferenze ancora maggiori, anche per un giovane cuore che ancora non ha imparato a smettere di amare.

La ragazzina sarà carnefice e vittima in un gioco apparentemente più grande di lei, e questo le permetterà di dimostrare il sangue freddo e la determinazione che sin dall’inizio la caratterizzano, portandoli a livelli estremi.

Secondo libro di forte tensione, violenza e ferocia, di molto superiore al primo capitolo. Una storia bellissima, ma difficile da digerire; non per palati delicati.

 

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