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Recensione: “La Bestia – Cuore delle Highlands” di April Holthaus (serie Protectors of the Crown #1)

Care Fenici, oggi Lucia ci parla del primo libro di April Holthaus pubblicatio in Italia, “La Bestia – Cuore delle Highlands”


Lauren Blakely

Per centinaia di anni, la Scozia ha lottato contro gli Inglesi per conservare l’indipendenza. Adesso è costretta ad affrontare un nuovo nemico. In un mondo diviso tra politica e religione, il giovane re James V è minacciato dalla sua stessa gente. Quando tra i clan delle Highlands scoppia la guerra civile, James recluta un gruppo segreto di guerrieri affinché lo proteggano dai ribelli. Li chiama Protettori della Corona. Ian MacKay ha una missione: catturare uno degli uomini più pericolosi delle Highlands. Ma quando nella sua vita irrompe la figlia di un nemico, è il suo cuore a cadere in trappola. La vita di Keira Sinclair è sempre stata semplice e pacifica. Ma il suo clan è sul punto di andare in rovina, e per impedirlo il padre la costringe a sposare il laird di un clan vicino. Durante il viaggio che la porterà nella sua nuova casa, la carrozza viene attaccata, e Keira è presa in ostaggio da un uomo spietato. Coinvolta in una guerra che lei non capisce, riuscirà a custodire i propri segreti, oppure soccomberà al guerriero delle Highlands che adesso minaccia il suo cuore?

L’istante dopo, Keira si ritrovò a fissare degli occhi blu scuro in un volto di pietra. I capelli color sabbia e trasandati dell’uomo e la barba folta lo facevano assomigliare ad un grande orso, ad una bestia, se mai lei ne aveva vista una. Indossava una giubba di pelle marrone e una camicia color zafferano legata in vita da una cintura. Una pelliccia di coniglio gli pendeva da una spalla. Era proprio una bestia! Il suo corpo era un’arma micidiale. Muscoli possenti riempivano le maniche della tunica, e una vena pulsava sul collo massiccio. La circonferenza delle spalle e del petto non poteva essere misurata avvolgendovi intorno le braccia, e l’altezza superava quella di Keira di almeno un piede. Anche i suoi lineamenti sembravano forti e arroganti, con quella leggera gobba sul naso che sembrava essere dovuta ad una frattura. La sua espressione rendeva impossibile capire cosa gli passasse per la testa. Keira non riusciva a determinare se volesse farle del male o no, ma in entrambi i casi lui la terrorizzava. Mordendosi il labbro inferiore, incontrò i suoi occhi e aspettò la sua prossima mossa.

Nel momento in cui Ian spalancò la porta della carrozza, la ragazza lo fissò come se avesse appena visto un fantasma. Il suo volto perse ogni colore e sembrava non riuscisse a respirare. Non si era aspettato di trovare una donna, nè tantomeno una così giovane e senza la compagnia di una cameriera. Non doveva avere più di diciotto anni. Cha razza di uomo le aveva permesso di attraversare quelle terre senza una protezione adeguata? Un uomo maledettamente privo di senno, ecco chi!

Keira Sinclair è la primogenita del Laird Sinclair, la prima delle sue cinque figlie e, per questo, una pedina nelle mani di suo padre un uomo un tempo potente, che la morte della moglie ha ridotto quasi alla follia. Ora grazie ad operazioni finanziarie discutibili, ed alleanze ancora più pericolose, il clan è praticamente ridotto in miseria e per questo Keira si deve sposare con uno dei pretendenti propostigli dal padre. Le è stato infatti concesso di scegliere fra tre uomini: Abraham capo del clan Gunn, un vedovo che aveva avuto già due mogli ed è più vecchio di suo padre; Ennis, figlio di un conte ma appena quindicenne, oppure Laird Chisholm un uomo che aveva avuto molti figli dalla sua precedente moglie, e perciò, l’unico che le fa sperare di poter evitare la gravidanza, evento che aveva ucciso la madre. Il giorno del suo matrimonio però, il fidanzato non si presenta, mandando al suo posto, due giovani guerrieri per scortarla al palazzo di Iverness, dove si terrà la cerimonia ed è con quella misera scorta che Keira lascia la sua casa salutata freddamente dal padre. Il suo viaggio viene interrotto da Ian MacKay l’uomo che ha avuto l’incarico dal Re di Scozia di catturare il suo fidanzato, accusato di tramare contro il trono. Per Ian, Keira dovrebbe rappresentare solo una pedina per stanare Laird Chisholm eppure, quella donna che si dimostra così coraggiosa, che lo affronta a viso aperto e non si piega, lo attrae come non è più successo dalla morte della moglie e, pur sapendo che si rivelerà un peso per la sua missione, decide di diventare il suo protettore. Per proseguire il suo mandato, affidatagli personalmente dal Re, deve però lasciarla in custodia nel castello di un alleato ma la giovane donna, confessandosi in chiesa, nella sua ingenuità rivela che il padre, alla morte della moglie, ha cacciato il prete dalle sue terre e bastano pochi altri particolari per trovarsi accusata di Eresia. Una volta tornato, Ian ha un solo modo per salvarla, sposarla, dandole la protezione del suo nome. Ma per farlo deve rivelarle la verità, oltre ad essere uno dei “Protettori della corona”, guerrieri che rispondono solo al re e che agiscono in segreto, è anche un capoclan che deve riprendersi le sue terre. Keira accetta, convinta che il loro sarà un matrimonio solo di nome ma una volta sposata, scoprirà che i suoi problemi sono appena cominciati. Il suo clan si trova al centro di una grande cospirazione e le azioni di suo padre, mettono tutti in pericolo ma quell’uomo che lei, a prima vista ha pensato fosse una “Bestia”, potrebbe rivelarsi la sua unica possibilità di essere felice.

Keira si sedette sul bordo del letto e attese. Questa nuova rivelazione sul passato oscuro di Ian l’aveva colta alla sprovvista. Finora, lo aveva considerato solo un bastardo egoista con il cuore d’acciaio. Ma adesso sapeva che si comportava in quel modo perché aveva sofferto. E far soffrire un uomo, soprattutto uno come Ian, doveva essere stata un’impresa difficile. Una fitta le attraversò il cuore, al pensiero del dolore che Ian doveva aver patito. Era stata così frettolosa nel giudicarlo, e ogni volta lui l’aveva sorpresa. Probabilmente, non era affatto la Bestia che lei lo aveva accusato di essere. Semmai, era stata lei a sbagliare, spinta dalla rabbia e dall’egoismo.

April Holthaus è una scrittrice che non conoscevo, ma ha uno stile estremamente piacevole e questo libro si è rivelato una lettura davvero interessante e piena di azione. I suoi personaggi sono caratterizzati benissimo e Ian è il prototipo del guerriero, forte e valoroso, ma capace anche di grande gentilezza ed estremamente protettivo; nonostante siano passati anni, si colpevolizza ancora per la morte della giovane moglie. L’highlander perfetto, capace di far sognare le lettrici, e per me, che adoro i romanzi ambientati in Scozia una bellissima scoperta. La trama è corposa e molto ben strutturata, la storia d’amore fra i due protagonisti ci regala momenti romantici intensi e piacevolissimi e anche la parte storica risulta ben curata, così come la traduzione.  Al momento questa particolare serie conta solo un altro episodio e spero davvero tanto che venga tradotto (e distribuito da Babelcube) perché Riley, il fratello di Ian, si è rivelato un personaggio molto particolare e con molti segreti. Guardando la bibliografia dell’autrice ho visto almeno altre due serie con protagonisti Highlander che sembrano davvero avvincenti: “Woman of Honor” e “The MacKinnon Clan”, adesso non ci rimane che sperare in una traduzione in Italiano anche di questi titoli.

 

 

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