Recensione: “La Cenerentola sbagliata – (Serie Le Favole Incompiute Libro 1)” di Aya Ling
Emanuela ci parla di un nuovo fantasy ispirato alle favole classiche..
Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola nelle vesti di Katriona, una delle brutte sorellastre. La sua vita viene stravolta, adesso è una signora nobile di nascita e deve imparare a sopravvivere alla stagione mondana…compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo! Per tornare indietro, dovrà rivivere completamente la storia, fino al lieto fine. Purtroppo però tutto sembra giocare a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo reale?
Uno young adult molto simpatico, scritto piuttosto bene e con delle rielaborazioni moderne della favola di Cenerentola. Kat, la protagonista, è afflitta da una tale goffaggine da rendere difficili i rapporti con l’altro sesso, adora leggere, appartiene a una famiglia monogenitoriale e ha una sorella minore completamente diversa da lei.
Il tutto ha inizio quando Kat, dopo aver strappato per errore le pagine del libro di Cenerentola, si ritrova magicamente trasportata nella famosa fiaba nelle vesti di Katriona, una delle odiate sorellastre. Per tornare a casa, dovrà fare in modo che la storia segua il suo corso fino alla fine altrimenti verrà condannata all’eterna permanenza in quel mondo fantastico. Ovviamente l’impresa si rivelerà ardua.
Immaginatevi come possa essere sconvolgente per una teenager dei nostri giorni trovarsi in un mondo austero, poco incline alla spontaneità e dove ogni minimo gesto è dettato dall’etichetta, dove la moda impone alle donne di indossare abiti che hanno un grande effetto scenico ma che certamente non si possono definire comodi.
Naturalmente non può mancare il principe, un tipo piuttosto originale verso il quale Kat proverà una grande attrazione. Ma come andrà finire? Su chi ricadrà la scelta del bel giovane?
Benché l‘autrice abbia avuto davvero delle ottime intuizioni che rendono la storia davvero simpatica, personalmente ritengo che al romanzo manchi un pochino di verve narrativa. Ho avuto l’impressione che qualche cosa impedisse alla scrittura di fluire nel giusto modo e sicuramente la traduzione ha giocato un ruolo significativo in questo. Il linguaggio è certamente corretto e non volgare, ma talvolta un pochino troppo pedissequo e poco sciolto.
Nell’insieme una buona lettura, adatta ad un pubblico giovane. Attendiamo il prossimo.