Recensione: “La corte di fiamme e argento – Serie Acotar #4” di Sarah J. Maas
Titolo: La corte di fiamme e argento
Autore: Sarah J. Maas
Formato: copertina rigida
Pagine: 720
Editore : Mondadori
Genere: Fantasy New Adult
Lingua: Italiano
Prezzo: 22,00 €
Data pubblicazione: 23 febbraio 2021
La corte di rose e spine (Acotar #1)
La corte di nebbia e furia (Acotar #2)
La corte di ali e rovina (Acotar #3)
La corte di fiamme e argento (Acotar #4)
Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all’interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l’orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua.
A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce.
Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l’ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato.
Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall’incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l’uno nell’altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.
Dopo la fine di La corte di ali e rovina, le avventure di Feyre e della sua corte sembrano concluse, ma la Maas ha deciso di sorprenderci con un nuovo romanzo incentrato su una nuova protagonista, Nesta.
Mi scuso in anticipo se non riuscirò a mettere su carta tutto quello che questa storia mi ha trasmesso, ciò che è riuscita a suscitarmi, il vuoto che provo ad averla conclusa.
Cercherò dunque, di andare per gradi introducendovi questo libro meraviglioso.
La Corte della Notte sembra in pace, ognuno di loro ha trovato un proprio equilibrio. L’unica a non averlo fatto è Nesta: passa il suo tempo tra le taverne, ubriacandosi e cambiando uomini ogni sera, si autodistrugge lentamente e inesorabilmente. Per porre un limite a tutto ciò viene messa davanti a una scelta: trasferirsi nella Casa del Vento, allenandosi insieme a Cassian e lavorare in biblioteca con le sacerdotesse, oppure ritornare nelle terre degli umani. Nesta sa che l’unica cosa da fare è scendere a patti con Rhysand, accettare la sua proposta, perché il suo potere, ciò che si annida dentro di lei non può essere governato, in particolare fuori dei confini delle terre dei fae.
Cassian e Nesta, dunque, si ritrovano a convivere, in una lotta quotidiana tra i due: da una parte lui che cerca in tutti i modi di avvicinarsi a lei, mentre quest’ultima non vuole avere nessun tipo di rapporto, anzi cerca in tutti i modi di farsi odiare e di allontanarlo. Ed è proprio in questo equilibrio precario che l’autrice ci mostra la vera essenza della protagonista.
Nesta è tormentata da incubi costanti, dai ricordi della guerra che non la lasciano in pace. Il suo potere è una massa oscura che la divora dall’interno, neanche lei sa cosa sia ma ne è terrorizzata, tuttavia non riesce a chiedere aiuto. È una persona orgogliosa, che difficilmente ammette i suoi sbagli, si recrimina tantissime cose e si incolpa di tanti fallimenti, una vita fatta di rimpianti. Proprio per questo ha celato tutti i suoi sentimenti, tutte le sue emozioni dietro una corazza, un muro che la rende inavvicinabile; un modo per tenere lontane le persone, in particolare Cassian perché non si sente alla sua altezza, si sente sporca, malvagia, e per allontanarlo è disposta a tutto anche a essere crudele distruggendo qualsiasi sentimento.
Cassian dall’altra parte non è disposto ad arrendersi, è uno dei pochi che riesce a vedere l’anima di Nesta, a scorgere la sua vera essenza. Giorno dopo giorno, riesce ad avvicinarla, ad andare oltre alle sue parole affilate come lame, anzi la spinge a superare i suoi limiti distruggendo le sue barriere. Questo avviene non solo grazie all’allenamento, ma anche agli incontri che terminano in serate di passione. Un sentimento che sembra travolgerli, poiché i due non riescono a stare lontani né ad ammettere quello che li unisce.
Sono due anime legate tra loro da un filo invisibile, una magia potente alla quale non possono sottrarsi. La loro è una storia difficile, fatta di alti e bassi, un legame che sconvolge, fa impazzire di gioia in un attimo e fa arrabbiare quello dopo. Il loro percorso insieme è destabilizzante, ma allo stesso tempo forte, sincero e unico. Mi ha colpito così tanto da rubare un pezzo del mio cuore, perché l’amore rappresentato è quello che riesce a curare, che sana qualsiasi ferita, dando speranza.
Oltre all’amore con Cassian, Nesta riesce a dare una svolta alla sua vita grazie anche a due nuovi personaggi: Gwyn ed Emerie. Quest’ultime diventano fondamentali nella storia, portano con loro un vissuto fatto di sofferenze e di dolore, ma che riescono a superare insieme grazie all’amicizia. Ho amato il loro rapporto, la sorellanza che si crea nel corso del libro, come dimostrano che anche nelle situazioni peggiori se hai qualcuno che ti porge una mano, che ti comprende, si può raggiungere qualsiasi obiettivo ed essere felici. Per me hanno rappresentato tutte quelle donne che ogni giorno subiscono violenze o abusi, ma che sanno rialzarsi e diventare un esempio. Un messaggio forte di lotta femminile, di rivalsa che la Maas esprime a chiare lettere.
Naturalmente, nonostante sia Nesta la protagonista del libro, vi è un filone narrativo di fondo che porta avanti le vicende narrate nella trilogia precedente. Ritroviamo dunque tutti gli altri personaggi, che devono lottare contro un nuovo nemico per mantenere la pace tanto agognata. Il Calderone, infatti, ha creato degli oggetti, che nelle mani sbagliate possono creare distruzione e morte, dando a chi li possiede un potere immenso. L’obiettivo, dunque è quello di recuperarli e di impedire una nuova guerra. Toccherà proprio alla protagonista imparare a domare i suoi poteri per poter salvaguardare tutti.
Questo libro, rispetto ai tre precedenti, è un po’ diverso. L’ho trovato molto più introspettivo e intimista, perché presenta il percorso di crescita di Nesta, oscurando un po’ la parte fantasy. Nonostante le diverse critiche che sono state rivolte all’autrice, io devo dire che ho amato questo volume, il modo in cui è stato sviluppato, dando importanza a temi importanti. La Maas, infatti, mette al centro di tutto la paura, la sofferenza, i disagi dell’animo, rappresentandoli attraverso un mondo che sembra distante da noi, ma nel quale tutti possono rispecchiarsi.
La Corte di Fiamme e Argento mi ha travolto, sotto ogni punto di vista, un’onda emotiva unica che alla fine mi ha lasciato senza fiato. Non ho potuto fare altro che provare empatia nei confronti di Nesta: i suoi tormenti e le lacrime che ha versato sono diventante le mie. Mi sono rivista in tanti suoi dubbi, in tante sue paure, e quando finalmente riesce a sbocciare, a trovare la sua felicità e un motivo per vivere, non ho potuto che gioire per lei.
Mi spiace se non riesco a esprimere bene quello che questo racconto mi ha lasciato, ma una cosa posso dirla, è qualcosa che mi ha cambiato la vita. Mi ha arricchito, ha modificato la mia visione su alcuni temi, è diventato uno di quei libri che mi piace definire ”amici”.
Non è facile spiegare cosa sia La Corte di Fiamme e Argento, forse solo chi lo ha letto può realmente comprendere, quindi vi invito a farlo.
Non rimarrete delusi, anzi, vi insegnerà a vedere il mondo con occhi nuovi, perché non è un semplice fantasy ma molto di più: un incredibile lezione di vita.