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Recensione: La damigella sbagliata di Lauren Landish

Serie: Cold Spring #1

Titolo: La damigella sbagliata

Serie: Cold Springs #1

Autore: Lauren Landish

Genere: romance contemporaneo

Editore: Heartbeath Edizioni

Data di pubblicazione: 7 Giugno 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie Cold Springs è composta da:

  • La damigella sbagliata
  • The Wrong Guy (Cold Springs) (inedito in Italia) 

 

Gli opposti non si attraggono soltanto – prendono fuoco totalmente! – in una provocante storia d’amore firmata dall’autrice bestseller del Wall Street Journal Lauren Landish.

Wyatt Ford ha lasciato Cold Springs per allontanarsi dalla sua influente famiglia e da tutti i privilegi che ne derivano.
Tornare a casa per il matrimonio di suo fratello gli fa ricordare tutti i motivi per cui se n’è andato.
Eppure, qualcosa di positivo c’è: una donna interessante che serve hamburger, gioca a biliardo… e odia il cognome Ford.
Hazel Sullivan è fiera e indipendente, e felice di essere la damigella d’onore al matrimonio della sua migliore amica, ma al contrario suo non è in cerca d’amore.
Soprattutto non con un uomo appartenente alla famiglia che sta modificando la sua città con tanti piani di sviluppo. Lottare contro i Ford è facile.
Ma farlo contro Wyatt? È impossibile. Per quale motivo il suo nemico deve essere così affascinante?

I fuochi d’artificio tra Hazel e Wyatt iniziano sempre con uno scontro, ma un bacio li fa capitolare. Come può esserci un lieto fine tra due persone che hanno davvero poco in comune? Tranne, ovviamente, un’attrazione travolgente e la crescente tentazione di dirsi “Lo voglio”.

 

 

A volte, per poter essere ciò che si è, l’unica via è quella di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da zero. Questo è quello che fa Wyatt, anche se significa fuggire via dalla città che l’ha visto crescere, senza dire a nessuno dove andrà, lasciando la sua vita agiata e tutti i confort annessi.
Ritornerà nella sua città natale solo per il matrimonio di suo fratello che nell’invito gli scrive “ti supplico” e diciamocelo, Fenici, per quanto uno possa essere scappato e aver abbandonato tutti e tutto, a una simile richiesta nessuno può esimersi, nemmeno la persona più anaffettiva al mondo.
Ma il ritorno non sarà dei più felici, perché Wyatt vede su dei cartelloni il cognome dello zio affiancato a degli epiteti non molto carini, e la cosa gli sembra molto strana visto che la sua famiglia è sempre stata molto stimata in città e suo padre è il sindaco da ormai diversi anni.
Decide perciò, durante la sua permanenza, di indagare, ma quello che scopre non gli piace per niente: suo zio intende trasformare Cold Springs in un luogo turistico, abbattendo fattorie, alzando le tasse e sfrattando gente che ha vissuto in quelle case per tutta la vita.
Incontra anche una ragazza, Hazel, che è la quintessenza della pazzia. È sboccata, sempre allegra, fa il culo a tutti a biliardo e, se deve picchiare un uomo che non le porta rispetto, state certi e sicuri che non lo farà fare a qualcun altro!
Si può dire che è l’esatto opposto del nostro Wyatt, che – indovinate un po’? – se ne innamora. Il guaio è che dopo il matrimonio di suo fratello e aver sistemato le cose con suo zio, lui non ha intenzione di restare.
Hazel invece é molto selettiva sia in fatto di uomini che di amicizie, per quest’ultime, se sincere, si butterebbe nella fossa dei leoni. Si sente subito attratta da Wyatt ma sa che è un frutto proibito per tanti motivi.
Per stare con Hazel, il nostro protagonista dovrà capire per l’ennesima volta cosa vuole dalla vita, e forse riflettere anche sul concetto di famiglia, quella stessa da cui è fuggito a gambe levate quand’era più giovane.
Ho adorato letteralmente Lester ed Etta. Il primo è un pennuto sboccato, divertente e irriverente che si diletta a prendere in giro la sua padrona e a chiamare il 911 giusto per farla esasperare. La seconda è la zia cazzuta che tutti vorremmo, un fiume in piena che, nonostante l’età e quello che ha passato, vede e capisce tutto molto prima degli altri. I pov (punti di vista) sono alternati e le scene divertenti non mancheranno. L’unica pecca che ho trovato in questo romanzo sono stati gli errori; in genere non sono pignola, i refusi non mi disturbano e passo avanti, ma stavolta sono stati un po’ troppi, come se fosse stato fatto un editing frettoloso. Quindi, se non vi dà fastidio quest’ultima cosa, vi consiglio La damigella sbagliata come una lettura leggera e frizzante.

🔥 | scene di sesso presenti ma non eccessivamente descritte
❤️|molto dolce
VOTO

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