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Recensione: La dura fragilità del cristallo di Flavia Basile Giacomini

Titolo: La dura fragilità del cristallo

Autore: Flavia Basile Giacomini

Editore: Autopubblicato

Genere: Narrativa

Data di uscita : 23 Dicembre 2015

Due mondi distanti possono scontrarsi o semplicemente sfiorarsi, oppure possono imparare a girare come pianeti intorno allo stesso sole.Chiara De Angelis è una trentenne indipendente, separata, madre di un bambino, figlia di tipografi che detesta i “ricchi capitalisti” e l’ostentazione del lusso. Ivan Ferrari è uno scapolo d’oro della Roma borghese, figlio ed erede di una famiglia di banchieri, che vive nel benessere più assoluto, con valori economici e materiali come obiettivo primario della propria realizzazione.Intorno a loro, due universi sociali fatti di legami familiari e amicali completamente differenti.L’incontro tra i due non può che essere uno scontro, fin dai primi momenti, teso e pieno di attrito. Tuttavia il loro essere così diversi nasconde due anime tormentate che cercano vicendevolmente di aiutarsi a sopravvivere nella tempesta delle rispettive esistenze.Una storia d’amore dolce e amara che vive nel fragile equilibrio delle proprie insicurezze. Dall’autrice di “Angelo Di Strada” (2013), “Su ali d’aquila” (già semifinalista al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como 2014) e “Michael Frost. Il destino di un condottiero” (2014). Un’autrice indipendente che ha raccolto attraverso il passaparola migliaia di lettori in tutta Italia.

 

Pura emozione.
È quello che la lettura di questo libro mi ha lasciato: pura emozione.
Emozione per i personaggi, per le situazioni, per la storia, per il sublime modo di scrivere dell’autrice: semplice, scorrevole, accessibile a tutti.
Forse è vero ciò che ha detto qualcuno, cioè che la trama è un po’ scontata, visto quello che si legge in giro (lui ricco, lei sempliciona) ma io trovo che questa storia vada oltre. Molto oltre. Perché mette a confronto realtà diverse che, loro malgrado, si attraggono per scoprirsi complementari, l’una la metà dell’altra. Questa diversità pone Ivan e Chiara di fronte alle loro paure che li portano a parlarsi senza ascoltarsi completamente. Forza contrapposta a fragilità; amore contro odio e rancore; senso di colpa e perdono… ogni personaggio racchiude un piccolo tesoro di sentimenti, positivi o negativi che siano. E da ognuno si impara qualcosa. Soprattutto da Leonardo (il confronto con Ivan è splendido) e da Enzo (il suo comportamento nei confronti di Willi, causa del grande dolore della sua famiglia, è esemplare).
Nel momento in cui Ivan incontra Chiara, si rende conto di quanto la sua vita, ricca e piena di tutto quello che si possa desiderare, sia in realtà vuota e povera di tutto quanto serva per raggiungere la felicità pura. Chiara, di contro, scopre quanto Ivan sia diverso da tutto ciò che lei ha sempre pensato della casta di capitalisti a cui l’uomo appartiene. La contrapposizione dei loro due mondi così diversi, troverà il giusto equilibrio grazie all’amore che sapranno costruire piano piano, con difficoltà, rancori, paure, sensi di colpa e quant’altro.
Un libro che vale la pena di esser letto anche solo per vedere come si scrive in italiano… e qui mi permetto di aggiungere che forse le case editrici dovrebbero riflettere bene prima di fermarsi a dar credito a scrittrici solo perché raggiungono numeri spropositati di recensioni fatte da gente che non sa cosa sia leggere un libro degno di questo nome. Perché il lettore non va preso in giro. Mai!
Flavia Basile Giacomini non delude mai. Ti travolge, ti riempie e ti emoziona sempre.

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