Recensione: La fortuna di una lady di Sara P. Grey

“Non era mai stata più in pericolo di quel momento, comprese. Né più perduta. E tutto per un bacio fantasma, che probabilmente le labbra di lui non avrebbero mai osato, ma che la sua pelle anelava disperatamente e avrebbe rimpianto per sempre.”
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Inghilterra, 1890.
Una notte di tempesta.
Una giovane in fuga.
Un incidente in carrozza.
Basta un attimo perché il destino di Edward Stokewell, duca di Westburn s’intrecci indissolubilmente con quello dell’unica sopravvissuta al tragico incontro.
Ma chi è veramente Katherine “Rivers”? L’amnesia che sembra averla colpita è vera o soltanto una finzione studiata ad arte? E da cosa – o chi – sta fuggendo?
Mentre gli indizi che potrebbero rivelare l’identità di Katherine stentano a lasciarsi scovare, un sentimento sempre più forte inizia a legare il gentiluomo e la giovane: sfidare le rigide convenzioni del ton, che minacciano una prematura separazione e le prospettive di felicità della coppia, sembra la strada più ovvia, ma non è certo la più semplice da imboccare. Forse con un pizzico di fortuna…
Riusciranno i due a trovare il coraggio di seguire il cuore, oppure soccomberanno alle richieste della “ragione”?

*** ROMANZO AUTOCONCLUSIVO ***
Seconda edizione, completamente riscritta e con capitoli aggiunti dell’historical romance pubblicato nel 2019.

Bentornate fenici, sono felice oggi di potervi presentare la recensione del romanzo storico La fortuna di una lady, ambientato nell’ Inghilterra del 1890. Un tempo e un luogo ben lontani dal nostro, con descrizioni tali da lasciar immergere il lettore nella sua storia avvincente e appassionante. La storia colpisce e spinge il lettore a proseguire con la sua lettura carica di avventura e pathos, ambientazioni suggestive e situazioni ricche di tensione fino all’ultimo capoverso.

La narrazione parte con una giovane lady su una carrozza che in fuga da qualcosa si ritrova a dover lottare per la propria vita. Di lì a poco il mondo si rovescia e le tenebre calano lasciandola a rivivere traumi della sua vita capaci di fare raggelare il sangue nelle vene a chiunque e spingendo il lettore a una speranza che sembra vana di poterla vedere ridestata dai suoi incubi. 

“La ragazza contemplò per un terribile istante l’orrore di ciò che sarebbe potuto accadere, se lui fosse riuscito a scovarla.”

Ma al destino (come agli autori) piace giocare tiri mancini. Così a un povero duca malcapitato in sella al proprio destriero capita di trovarsi in una situazione ben più grave di una tempesta improvvisa facendo crollare in un attimo ogni certezza e lasciando attonito chiunque.

“Al diavolo gli indugi e l’istinto di autoconservazione, si disse, dunque: non poteva rendersi complice di quello scempio senza alzare nemmeno un dito.” 

I personaggi, così come l’ambientazione, sono ricchi di sfaccettature, complessi e ben delineati, capaci di lasciare al lettore il compito di immedesimarsi lasciandosi trasportare dal fiume delle parole. Il ritmo è incalzante, da un capitolo all’altro si avvicendano situazioni verosimilmente reali: un duca avvezzo alle regole, una lady in fuga da un passato difficile da identificare e una serie di personaggi capaci di alterare le sorti di una vicenda alquanto complicata.

Insomma, Sara P. Grey è riuscita a costruire un romanzo che nonostante la sua brevità riesce a coinvolgere il lettore nelle avventure e nei drammi storici che contornano Westburn Hills grazie a uno stile semplice, e ad ambientazioni e situazioni cariche di emotività.