Recensione: La freccia di Winter: Un romanzo paranormale sui lupi mannari di Lexi C. Foss
Serie: La serie X-Clan vol.4
Serie: La serie X-Clan vol.4
Autrice: Lexi C. Foss
Genere: urban paranormal fantasy, retelling Biancaneve
Editore: Ninja Newt Publishing LLC
Data di pubblicazione: 1 giugno 2023
La serie X-Clan è composta da:
- X-Clan: Le Origini vol.1 —-> qui la Recensione:
- Il settore Andorra vol.2 —-> qui la Recensione
Il vero amore è un mito
Un trucco.
Un modo per soggiogare la protagonista e portarle via tutto.
Winter Snow
Il mio “vero amore” ha cospirato con la mia matrigna per farmi uccidere e rubare il mio trono.
Ma hanno fallito.
Mi sono nascosta e ho architettato la mia vendetta. Non sono più la damigella in pericolo che credevano che fossi. È giunto il momento di affrontarli. E riprendermi il mio regno.
A chi servono i nani, quando hai i lupi?
A chi servono le lame, quando hai le frecce?
Una volta il mio nome era Snow, ma ora mi chiamano “la freccia di Winter”. Perché sono qui per distruggerli tutti.
Kazek Flor
Non sono un principe, ma un alfa. E prendo quello che voglio, quando voglio. Nei boschi, ho trovato una principessa in fin di vita. L’ho presa e l’ho fatta mia.
La addestrerò. La incoraggerò. La aiuterò a ottenere la vendetta che le spetta. Poi, insieme, sconfiggeremo il settore Winter e la malvagia Regina degli Specchi.
Scappate, lupi.
La vostra principessa è pronta a risorgere. Con me al suo fianco.
E siamo assetati del vostro sangue.
Nota dell’Autrice: Questa storia è una rivisitazione della fiaba di Biancaneve, basata sull’universo Omegaverse in cui è ambientata la serie X-Clan.
Bentornate Fenici!
“Ci saranno molti morsi…”
Il nuovo capitolo della serie “X Clan” ci porta in un retelling della fiaba di Biancaneve. Snow Frost è l’erede del regno di Winter ma è stata messa in secondo piano da una matrigna Alpha che le ha sempre fatto credere di essere debole, una senza spina dorsale. Una Beta senza arte né parte.
Kazek invece è un lupo trasformato, un umano che è stato salvato dall’Alfa del settore Norse, Ludvig, il padre di Ander Cain del settore Andorra, ed è diventato il secondo in comando; soprattutto, è conosciuto come il Cacciatore, uno a cui piace uccidere facendolo nel migliore dei modi.
La ragazza, per sopperire a questa mancanza di forza, è stata addestrata dai Sette. Sì, i sette nani, che in questo caso sono sette Beta, facenti parte della famiglia reale, una sorta di guardia reale, i suoi fratelli non di sangue. Lei scappa dal suo regno e trova rifugio nel settore Norse, ma qui viene braccata e presa da Kazek, il quale si accorge che la piccola Snow in realtà è un’Omega.
Vanessa, la matrigna della ragazza, le ha sempre dato dei soppressori per eliminare il suo essere Omega e far capire a tutti che era debole e inutile. Per salvarle la vita, Kazek la reclama come sua ma sa che deve pagare per il suo gesto, così come lei deve essere punita per essersi introdotta in un settore mettendo a repentaglio la vita degli altri.
“Il vero amore è un mito. Un trucco. Un modo per soggiogare la protagonista e portarle via tutto.”
In un primo momento, la ragazza nega di essere una Beta con tutte le sue forze ma, man mano che la storia prosegue, comprende e si lega di più al suo Alfa, Alfa che adora molto la sottomissione… anzi, più la ragazza gli tiene testa, più c’è gusto ad avere il premio.
“Scappate lupi. La vostra principessa è pronta a risorgere. Con me al suo fianco. E siamo assetati del vostro sangue.”
Come sempre, la Foss mi sorprende dando una nuova veste a una fiaba vecchia come quella di Biancaneve. La nostra protagonista è soprannominata come la sua controparte favolistica, un soprannome che a lei non piace per niente. Pensa di essere debole ma in lei c’è molta più forza di quanta si possa immaginare. Kazek invece non vuole diventare un leader, lui pensa di non avere attitudine al comando anche se tutti lo rispettano dopo essersi fatto valere nell’arena. In un primo momento i lupi nati non vedevano di buon occhio Kazek, essendo un umano trasformato, ma ha dimostrato di essere più lupo di un vero lupo.
“Io sono un Alfa. Sono io a dettare le regole. I Beta si inchinano. Le Omega si sottomettono.”
I personaggi secondari sono ben caratterizzati, a partire dall’Alfa donna, la regina degli Specchi Vanessa e una grandissima stronza, ai Sette, la versione più entusiasmante dei sette nani che in questo caso sono lupi. E poi Ludivg, l’Alfa del settore Norse, suo figlio Sven e la schiava Omega Kari (ho come l’impressione che l’ultimo libro parlerà di loro).
Quindi, se amate come me i lupi e questa autrice che è bravissima a creare un world building, a dare ai personaggi un giusto spessore e a dosare le scene spicy senza scadere mai nel volgare, fa al caso vostro. Un finale che vi lascerà senza parole, dove le Omega non sembrano poi tanto Omega in quanto dimostrano di avere coraggio e quel sangue Alfa di chi vuole emergere e smettere di essere una schiava.
Alla prossima!
Un saluto dalla vostra Mal