Recensione: La Guerra dei Continium. Il Risveglio di Bestiario di Tina Gold Black
Titolo: La Guerra dei Continium. Il Risveglio di Bestiario
Serie: La Guerra dei Continium
Autore: Tina Gold Black
Editore: Self
Genere: Fantasy, Sci-fi, Romance
Data di pubblicazione: 24 Giugno 2022
–Pianeta delle Isole –
Calcare il suolo della dimensione originale, stringere di nuovo a sé il corpo di Continium, potersi perdere in quegli occhi di giada ricominciando da dove avevao lasciato la loro relazione, era da sempre l’obiettivo di Doom.
Niente di più sbagliato.
Ormai nella veste di Tarot, la sua nuova vita lo porterà lontano, sconvolgendo i suoi equilibri e mettendolo davanti a scomode realtà.
Le cose sono cambiate ed è tempo per il nostro eroe di prenderne coscienza. Al suo fianco le cinque generalesse: i tasselli mancanti per l’evoluzione finale di Conty.
Il creato è in movimento e tra la missione e l’inizio di nuovi amori, i nostri eroi dovranno affrontare l’arduo compito di risvegliare l’antico custode delle armi sacre: il Continium Bestiario.
Cassandra da lontano plasmerà il destino, ritardando l’inizio di un conflitto che sembra ormai inevitabile.
Riuscirà l’eterna di tutte le dimensioni espanse all’infinito a rinunciare a un antico amore, mettendo davanti a sé stessa il dovere?
Nuovi imprevisti e colpi di scena inaspettati, metteranno in difficoltà i nostri eroi, impegnati in una guerra di trincea nella Dimensione del Non ritorno.
Riusciranno a portare al termine la loro missione?
La guerra dei Continium. Il risveglio di Bestiario è un libro che definirei pura innovazione.
Non è inquadrabile da un singolo punto di vista perché è un vero mix ben amalgamato di tre menti diaboliche che ho avuto il piacere di conoscere e che hanno dato vita a un mondo complesso ed emozionante.
Ebbene sì, tre sono gli autori di questa opera e ognuno risulta uno specialista del proprio genere libresco, passatemi il termine, e del magnifico universo dei GDR, giochi a cui io stessa ho avuto l’onore di partecipare e dove mi sono divertita tantissimo. Ringrazio il mio Master dal profondo del cuore!
L’opera fa parte di un ciclo di libri dedicato ai generali del Continium (primo volume) ed è leggibile in autonomia, ma perché perdersi il prequel dell’avventura? Infatti, è la prosecuzione della dilogia Le cronache di Doom. Io credo che sia complesso inserirsi in un world building come questo a metà strada, qui si riprendono episodi e personaggi già incontrati… ma la scelta è vostra!
Il più grande pregio che mi sento di attribuire alla mente complessa del nostro trio è che gli autori sono riusciti nell’intento di accostare, come su una tela, i colori del romanzo fantasy, fantascientifico, romance e sci-fi in modo particolare e con attenzione ai dettagli.
Entriamo nel vivo… partiamo dagli albori della Terra nel 3500, in un mondo distopico e dominato dalla Stars, seguiremo le vicende dei nostri protagonisti (tanti, non spaventatevi sono ben caratterizzati e riescono a entrare nella mente, nel cuore e alcuni forse più nella profondità delle viscere) tra le diverse dimensioni e le variazioni dello spazio e del tempo.
Doom, il signore del Destino, ha lasciato posto a Tarot. La sua natura è cambiata così come il suo aspetto (e che aspetto! Riarrotolate le lingue perché possiamo solo guardare e non toccare; in questo libro si innamora e ce lo rubano. Non è uno spoiler. Ok, forse piccolo, piccolo). Sicuramente lui è il personaggio con l’evoluzione psicologica più complessa e interessante che da peccatore si redime alla vita e scopre… Shhhhhh! (Labbra serrate).
Con lui ci saranno delle incredibili figure femminili, in pieno stile girl power.
Athena, guerriera blu scuro, che con fermezza e dolcezza farà capitolare il povero Tarot. Questo personaggio sprigiona coraggio, determinazione e fedeltà al proprio popolo.
Josy, guerriera arancione, da lei emergono tutte quelle sfumature fantascientifiche che risolvono le situazioni.
Isabell, guerriera fucsia, figlia di Ken e Cassandra, che passionale e talvolta bambinesca trova sempre la strada giusta per far rinsavire il povero Illigreid (custode del Mondo dei Sogni, nonché compagno di Tarot… beh, una vita fa). Colgo l’occasione per spiegarvi che qualche allusione al mm è presente nel romanzo ma non immaginatevi capriole o cavalcate sessuali esagerate. Rimaniamo più su un aspetto romance molto soft, il vedo non vedo per capirci.
Katra… lei ha il mio cuore, sarei bugiarda a non dirlo! Sorella di Cassandra (chi è Cassandra? Ci vogliono dieci pagine per spiegarlo quindi leggete la dilogia precedente, non siate pigri) e guerriera rossa, simbolo di impulsività e forza, una di quelle donne che nella vita può tutto perché semplicemente è lei.
Potrei stare ore a parlarvi dei personaggi ma non voglio esagerare, mi preme solo dirvi che vi piegherete dalle risate con Flusso, Continium della dimensione del Flusso, nonché perfido elemento che metterà i bastoni tra le ruote al povero Jared.
Il compito dei nostri eroi è quello di risvegliare l’antico custode delle armi sacre: il Continium Bestiario.
Per fare ciò incontreranno sulla loro strada “tra rischi indicibili e traversie innumerevoli” (l’ho rubata, ma ci stava troppo bene!). I cambi dimensionali di tempo e spazio fiondano come stelle cadenti sulla testa dei nostri protagonisti che troveranno sul loro percorso enigmi e rompicapo da gestire. Rivedranno vecchi amici e antichi nemici, alcuni mostreranno loro il cammino da percorrere altri li costringeranno a sacrifici.
Vale davvero la pena seguirne le decisioni per spingersi oltre il limite e raggiungere il Bestiario (una figura unica e favolosa). Se l’azione e gli fantascientifici la fanno da padrone (mi riferisco soprattutto alle armi e alle tute dei guerrieri, che denotano lo studio minuzioso all’interno di un “semplice” libro), le storie amorose e di gelosia di certo non mancano. Il conflitto e lo show don’t tell sono all’ordine del giorno e si evidenzia non solo una maturità e un’evoluzione dei protagonisti nel corso dei libri ma anche degli autori stessi.
La scrittura fluida viene solo talvolta “interrotta” a causa dell’emergere all’orizzonte di molte figure provenienti sia dal passato che dal futuro.
Infine l’ultima considerazione poi mi taccio: la cover mi fa impazzire!