Recensione: “La legge dell’Alpha” di Sara York & H.L Holston
Max Gaines ha una sola certezza nella sua vita: ama Jamie Matthews. Migliori amici dall’infanzia, Max e Jamie sono inseparabili fino al giorno del suo sedicesimo compleanno, dove lui si rivela alpha invece che omega. Essendo anche Jamie un alpha, non possono legarsi e tutti i loro sogni di un futuro insieme vengono distrutti.
Jameson “Jamie” Matthews ha sempre desiderato un solo uomo: il suo migliore amico, Max. Quando Max si rivela essere un alpha proprio come lui, Jamie è disposto a ignorare le regole della società e accoppiarsi comunque con quello che ritiene il suo compagno. Eppure, quando arriva il momento del suo calore, tutte le loro speranze di legarsi vanno in fumo. Così Jamie si arruola nell’esercito, per nascondere il dolore e nascondersi da Max.
Lasciato indietro, Max è determinato a trovare un modo perché possano stare insieme, ma tutto va a rotoli quando l’unità di Jamie viene catturata da un gruppo anti-mutaforma, gli Amity Brethren. Max riuscirà a salvare Jamie in tempo, o il destino ha in mente qualcosa di diverso per loro?
Fenici eccomi a voi con un libro che ha come protagonisti i mutaforme, i lupi; noi già li amiamo ma ancora di più se, nelle sembianze umane, sono anche belli, muscolosi e tenebrosi.
Questo libro inizia con un ritmo un po’ lento per i miei gusti ma poi, per fortuna, la storia va in crescendo.
Povero Max, da piccolo è rimasto orfano del padre militare e così si trasferisce a Lyon, in Colorado, con la madre.
La famiglia materna non vuole avere niente a che fare con lui, e questo crea una situazione molto difficile perché i mutaforme vivono in gruppi e il nucleo familiare è importante per lo sviluppo e la crescita dei piccoli lupi.
Peccato che la famiglia di suo padre non ci sia più.
Max non riesce neanche a integrarsi nella nuova scuola: è piccolo e minuto per la sua età, e Francis, un suo compagno, lo bullizza.
Io odio profondamente i bulli e purtroppo, alcune volte, i bambini sanno essere molto crudeli con i più deboli.
Per fortuna un giorno, mentre in giardino Frencis sta tirando delle pietre a Max, Jamie interviene per difenderlo e, da allora, i due diventano inseparabili.
La loro amicizia cresce con il passare del tempo, e non solo quella; i due ragazzi si legano anche ad un livello più profondo.
Tra i lupi capita, e viene pienamente accettato, il rapporto tra uomini.
Durante la caccia di rivelazione, Jamie si palesa un alfa così come tutti si aspettavano; Max, invece, sembra avere il carattere di un omega e se, all’esito della prova, si confermasse tale, potrebbe legarsi a Jamie per formare una loro famiglia.
Il giorno tanto atteso arriva, è il momento della caccia di rivelazione di Max, il quale si fa accompagnare da Jamie e suo padre, poiché nella sua famiglia non c’è un alfa che possa farlo.
Al termine della giornata, Max, sorprendendo tutti, si rivela anch’esso un alfa e questo sconvolgerà i piani dei due ragazzi.
Non potranno diventare compagni, perché la legge non lo consente, ma sono comunque amici e vanno a vivere insieme in città, dove Max studia legge e Jamie lavora in un cantiere edile.
Mi piacciono questi ragazzi, che cercano di cambiare il loro destino, impegnandosi per far funzionare le cose, malgrado tutto.
Brice, il cugino di Jamie, si è arruolato nell’esercito e purtroppo, nel corso di una missione difficile, viene ucciso.
Jamie è sconvolto dall’evento e decide di tornare a casa; però non vuole con sé Max, che il mattino dopo deve sostenere degli esami all’università. Questa è la prima frattura nel rapporto tra i due.
Jamie è un alfa e, per questo pensiamo sempre che siano creature senza paura e in grado di affrontare tutto, senza pensare alle reali conseguenze.
Per la prima volta, invece, uno di loro ci viene presentato con il suo lato insicuro e questa cosa mi piace.
Malgrado la sofferenza per essere stato escluso dal funerale di Brice, Max supera brillantemente gli esami.
A causa del dolore per la morte del cugino e dei problemi con Max, Jamie cade nello sconforto e, in un momento di rabbia, abbandona la casa paterna e si arruola; il suo unico obiettivo è trovare chi ha torturato e ucciso il cugino.
Nessuno sa più dove trovarlo e questa cosa preoccupa e allarma sia la sua famiglia che Max.
Le strade dei due ragazzi si dividono. Ma dopo aver lavorato in uno studio legale per difendere i più deboli, anche Max decide di arruolarsi nell’esercito, dove verrà inserito nei servizi di intelligence.
Ma le cose potevano filare lisce? Certo che no, e così Jamie viene catturato e di lui si perde ogni traccia.
Max, appresa la notizia, non perde tempo e, contro gli ordini del suo capitano, va a salvare l’amico.
Da questo momento in poi il libro prende un percorso inaspettato, e sarebbe un vero peccato che vi svelassi la parte migliore.
Max mi piace molto, ha avuto una vita difficile e tutti lo hanno sempre considerato un soggetto debole e da proteggere, una sorta di alfa sbagliato, uno scherzo della natura; invece lui ci dimostra che, con l’intelligenza, la forza di volontà e la determinazione, si può ribaltare il destino che gli altri hanno scritto per noi.
Se all’inizio si prova compassione per Max e si è grati a Jamie perché lo difende e protegge, la vita porterà i ragazzi a vedere invertiti i loro ruoli.
Vi consiglio questa lettura, la storia è bella ed è scritta bene.
Buona lettura e … viva il lupo!