Recensione: La Lettera di Eleanor di Melissa Storm
Autore: Melissa Storm
Genere: Romanzo Contemporaneo
Editore: Independently published
Data di pubblicazione: 26 giugno 2024
Quando Sarah Campbell accetta di aiutare una paziente della casa di riposo a rimettere le cose a posto non immagina che una richiesta tanto innocua finirà col mettere sottosopra la sua vita.
Finch Jameson è la mente geniale che ha creato un social network di successo. Nonostante l’esistenza solitaria a cui si è votato, non può voltare le spalle al mistero che sembra celarsi dietro la lettera di Eleanor.
Insieme, Sarah e Finch verranno trascinati in un vecchio caso, irrisolto da decenni, che finirà per intrecciarsi alle loro vite in modi del tutto inaspettati, dove ogni nuovo indizio li guiderà verso la soluzione del mistero… e li avvicinerà inesorabilmente l’uno all’altra.
Fantasmi del passato si sovrappongono a enigmi del presente: la loro relazione appena sbocciata sarà abbastanza forte da superare la tempesta scatenata dal lascito di Eleanor?
La Lettera di Eleanor di Melissa Storm inizia nel migliore dei modi con un mistero da risolvere che cattura immediatamente l’attenzione del lettore. La vicenda ruota attorno a Sarah e Finch, due anime perse che si sentono inadeguate, entrambe misteriosamente collegate a Eleanor, una vecchia signora ricoverata in una casa di cura, che sembra avere un passato turbolento e la coscienza sporca. Un incipit promettente con tutte le carte in regola per diventare un grande romanzo.
La dinamica tra i due protagonisti, arricchita dalla loro storia d’amore travagliata, aggiunge profondità al contesto. I loro problemi personali e le difficoltà che affrontano rendono la narrazione inizialmente avvincente. Tuttavia, man mano che gli eventi procedono, il racconto non riesce a mantenere il ritmo iniziale.
Il libro, purtroppo, non sviluppa in modo soddisfacente né la componente thriller né quella romantica. Il mistero che inizialmente intriga il lettore non decolla, e la storia d’amore, sebbene potenzialmente coinvolgente, non raggiunge mai un vero climax emotivo. Melissa Storm non conclude in fretta la trama ma, al contempo. non riesce a sviluppare un intreccio più complesso e intrigante e questo rende la lettura a tratti piuttosto noiosa.
Nonostante questi difetti è da apprezzare il fatto che l’autrice abbia esteso il racconto in un arco di diversi mesi, il che conferisce un senso di concretezza alla vicenda. La crescita lenta e realistica dei personaggi rende le loro esperienze più credibili, anche se questo ha un impatto negativo sul ritmo generale del romanzo.
In conclusione, La Lettera di Eleanor di Melissa Storm inizia con una premessa interessante e promettente, purtroppo, però, non riesce a mantenere vivo l’interesse del lettore fino alla fine. La mancanza di sviluppo sia del mistero che della relazione amorosa lascia un senso di insoddisfazione. Questo è un libro che può piacere a chi cerca una lettura lenta e riflessiva e rivelarsi, invece, deludente per chi è alla ricerca di un thriller avvincente o di una storia d’amore intensa.