Recensione: La Missione del Ranger di Caitlyn Lynch
Serie: I Ranger del Salvataggio Libro 3
Serie: I Ranger del Salvataggio Libro 3
Autrice: Caitlyn Lynch
Genere: dark romance
Editore: Shenanigans Press
Data di pubblicazione: 19 settembre 2024
La serie I Ranger del Salvataggio è composta da:
- vol.1
- vol.2
- vol.3
- Il Sangue del Ranger vol.4—-> Recensione
Congedato per motivi medici dai Ranger dopo un incidente che lo ha reso cieco da un occhio, il cecchino Drew Murphy non sa cosa fare del resto della sua vita. Quando un vecchio collega gli propone di infiltrarsi in una banda motociclistica fuorilegge, è abbastanza intrigato da accettare.
L’agente ATF Liane Hagerty ha passato un anno sotto copertura gestendo un roadhouse nell’Idaho settentrionale, cercando di capire cosa i Pure Brethren stiano contrabbandando oltre il confine canadese. L’ultima cosa di cui ha bisogno è un dilettante non addestrato che non è nemmeno un agente federale a rischiare la sua copertura. Ma Drew ha un legame con la banda che lei non avrà mai; suo cugino era un membro. Può fidarsi di lui? E insieme, riusciranno a fermare la banda… prima che il numero dei morti aumenti ulteriormente?
LA MISSIONE DEL RANGER continua la serie ad alta tensione e molto acclamata I RANGER DEL SALVATAGGIO!
Drew è un cecchino con una crisi di autostima, dopo essere stato congedato dai Ranger per aver perso parzialmente la vista.
La sua personalità virile e coraggiosa viene addolcita da questa fragilità che lo rende più umano e sensibile rispetto ad altri personaggi della serie. Più bisognoso, insomma, di trovare un’anima affine capace di rinforzarlo e di amarlo per l’uomo che è e per ciò che può ancora dare, anziché compatirlo per essere danneggiato.
In questo Liane riesce a essere indubbiamente una buona spalla: agente federale sotto copertura per anni, ha le caratteristiche strategiche e alfa di una donna d’azione, ma allo stesso tempo la sua maschera di “cattiva ragazza” le permette un atteggiamento sbarazzino e un po’ strafottente capace di mettere in riga una gang di motociclisti, regalandole un fascino intrigante.
«Quando usciremo da questa situazione», disse, «se usciremo da questa situazione…» «Sssh». Lei si sporse, premendo delicatamente la punta del dito sulle sue labbra. «Non farlo, Drew. Porta sfortuna. Siamo solo grati per i momenti rubati che possiamo avere ora». Lui voleva discutere. Voleva dirle che non era disposto a lasciar perdere, che quando questa missione fosse finita, voleva una relazione con lei, una vera. Ma rispettò i suoi desideri, annuì e la baciò invece.
Attrazione e passione scattano da subito, ma ciò che davvero lega Drew e Liane è l’essere gli unici due infiltrati in una missione che si occupa di traffico di armi, sostanze ed esseri umani. Quando sono soli, sono l’uno il porto sicuro dell’altra, uno luogo in cui poter essere se stessi senza bisogno di recitare. Per Liane in particolare, in missione da così tanto tempo da avere quasi dimenticato la propria vera personalità, stare con Drew le regala un sollievo inaspettato, un senso di solidità e sicurezza che non pensava avrebbe potuto trovare e di cui non pensava aver bisogno.
«Ti dà fastidio?» mormorò piano. «È solo che è passato tanto tempo…» «Senza essere tenuta? Sì. Anch’io». Girandosi su un fianco dandogli le spalle, si mosse all’indietro fino a rannicchiarsi stretta contro di lui. «Sei un ottimo cucchiaio grande», mormorò, sul punto di addormentarsi. «Felice di essere il tuo cucchiaio grande in qualsiasi momento, bellissima». Premette le labbra calde sulla nuca di lei, il delizioso calore del suo corpo che l’avvolgeva, facendola sentire protetta, al sicuro, per la prima volta in mesi. Era un’illusione, ovviamente. Erano molto lontani dall’essere al sicuro. Ma solo per questa notte, Liane si lasciò fingere mentre chiudeva gli occhi e scivolava nel sonno.
Per quanto i due si piacciano e siano interessati a conoscersi meglio, assecondando allo stesso tempo anche l’attrazione fisica, a complicare la nascita di una relazione è la recita che entrambi devono portare avanti a beneficio di terzi, che prevede, guarda caso, proprio l’uscire insieme come una coppia. Viene quindi a crearsi una situazione ambigua e confusa che mescola realtà e finzione rendendo i confini piuttosto vaghi. Il timore di giungere al termine della missione per scoprire cosa e quanto rimarrà dei loro sentimenti rappresenta un monito costante sull’ipotesi di un cuore spezzato. Si aggiunge a questo anche il dubbio che l’altro possa essersi infatuato non del vero se stesso, ma dell’immagine che si ha dovuto dare di sé durante la missione.
«Non domani?» la prese in giro. «Beh, stavo pianificando di passare domani a letto. Con te, se sei libero». «Credo di poter liberare la mia agenda». La risata di Liane traboccò mentre alzava le braccia per cingergli il collo. «Mi sei mancato», mormorò contro le sue labbra. «Più di quanto avessi mai pensato di poter sentire la mancanza di qualcuno». «Non avrei mai pensato di avere qualcuno a cui mancare», rispose dolcemente, «e non sono veramente sicuro di come gestire tutta questa faccenda della relazione, ma ti amo, Liane. Quello che abbiamo potrebbe non finire con steccati bianchi e due virgola qualcosa figli, ma ovunque vada… io ci sono».
La storia scorre bene nelle varie fasi dello sviluppo, sia nella trama thriller che in quella romantica. La sensazione di pericolo che affrontano insieme scatena un mix di adrenalina che rende la lettura molto intrigante. Ottima la composizione, l’intreccio, le tempistiche: tutti gli elementi sono dosati e ben mescolati, resi interessanti e portati a termine nel modo perfetto.