Recensione: La palude della morte – Serie: Nikki Galena #3 di Joy Ellis
Titolo: La palude della morte
Autore: Joy Ellis
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2021
Dieci piccoli indizi #1
Il cadavere della palude #2
La palude della morte #3
Le paludi del Lincolnshire tornano a essere macchiate di sangue: il cadavere di una donna è stato ritrovato in una stanza chiusa dall’interno, apparentemente senza alcuna possibilità che qualcuno potesse accedervi. Ma il brutale omicidio rischia di passare in secondo piano per l’ispettore Nikki Galena: qualcuno sta infatti attentando alla sua vita e a quella dei suoi colleghi. Un avversario crudele e determinato, che non si fermerà davanti a a pur di colpire la squadra di Nikki. È possibile che l’inspiegabile delitto della camera chiusa sia collegato alla serie di attacchi ai danni della polizia? Per scoprirlo, Nikki dovrà affrontare una delle sfide più ardue e pericolose della sua vita… La prova più difficile per l’ispettore Nikki Galena: le vite dei suoi collaboratori dipendono da lei…
L’ispettore Nikki Galena, dopo un grandissimo lutto che l’ha colpita duramente, decide di tornare a lavorare prima del previsto perché ha bisogno di distrarsi. Verrà accontentata, ma mentre sta indagando con la sua squadra sull’omicidio di una donna benestante, Magda Hellekamp, uccisa con un colpo di pistola nel suo appartamento super lussuoso e sicuro, lei e la sua squadra diventano il bersaglio di una persona misteriosa, determinata e abile con la tecnologia, che la sfrutterà per colpire a uno a uno i vari componenti. Sarà per caso l’acerrimo nemico Stephen Cox, che ancora una volta gli era sfuggito in passato? O dietro si cela qualcun altro? E perché sembra avercela con i poliziotti e in particolar modo con l’Ispettore?
Nikki viene descritta dai suoi colleghi come una tipa tosta, forte, decisa, ma in realtà appare debole, provata e insicura. Del resto, la sua vita è stata capovolta completamente e deve raccogliere i cocci per rimetterli insieme; lo fa facendo quello che più le viene naturale: l’Ispettore. Ad aiutarla ci sarà Joseph Easter, un ex appartenente alle forze speciali, adesso ricopre il ruolo di Sergente. Lui agisce come un vero e proprio angelo custode per la donna, è la sua spalla forte, sempre vigile e pronto all’azione, ma ci sarà anche del tenero da parte sua? Questo rimane un punto interrogativo. Affianco a Nikki abbiamo altri poliziotti, Cat Cullen che ama smanettare sul pc e grazie a esso, nonostante sia fuori gioco per un incidente, riesce ad aiutare la sua squadra in modo molto concreto, infine abbiamo Dave Harris il partner di lavoro di Cat, che si sente sperduto senza di lei; è un uomo di sani principi, anche lui molto provato da una situazione personale, ma sempre in prima linea ad aiutare e ad acciuffare questi maledetti criminali.
La storia l’ho trovata un po’ lenta, i dialoghi tra i personaggi molto piatti e robotici, il linguaggio usato è molto semplice, forse fin troppo. La trama è interessante, ma a tratti superficiale e con lacune. Nonostante i casi siano stati risolti entrambi, cercavo dell’altro, non saprei spiegare esattamente cosa, ma mi ha lasciato dei vuoti.
Un’altra cosa che mi ha infastidito è stato leggere di continuo che i personaggi vari fischiavano o gonfiavano le guance, ogni volta immaginavo a fase alterne di essere alla stazione dei treni e dall’altra parte, invece, un bambino con fase capricci ON al massimo. Immaginare questi tizi che conversando ti buttano lì “Fiiiiuuu”, che nervi!
Tutto sommato è stato piacevole e potrei consigliarlo come una lettura light e senza grosse aspettative e impegno. Finirei la recensione con un bel fischio altisonante, che ne dite?
Alla prossima, care Fenici.