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Recensione: La prima regina di Alessandra Selmi

Titolo: La prima regina

Autrice: Alessandra Selmi

Genere: Romanzo storico

Editore: Casa Editrice Nord

Data di pubblicazione: 4 febbraio 2025

Età di lettura consigliata: +14

Nel giugno del 1868, quando per la prima volta entra nella Villa Reale di Monza, Nina è una ragazza travolta dagli eventi. Lei, una semplice sguattera, dovrà occuparsi della camera della principessa Margherita, da pochi mesi moglie dell’erede al trono d’Italia. Per Nina non è un sogno, bensì un incubo, perché presto si rende conto di essere uno strumento nelle mani altrui, una pedina in un labirinto d’intrighi. L’incontro con un anziano maggiordomo di Casa Savoia, però, le cambia la vita. Nina imparerà a leggere e a scrivere, studierà, troverà l’amore e, nel corso degli anni, la sua strada si affiancherà a quella della donna più ammirata d’Italia, la regina Margherita. Fino al giorno in cui dovrà fare una scelta difficilissima…
Nel giugno del 1868, quando per la prima volta fa il suo ingresso nella Villa Reale di Monza, a Margherita sembra di vivere in un tempo sospeso. La sua intera esistenza è stata dedicata a prepararsi per quel ruolo, essere la degna e impeccabile consorte di un principe di sangue reale. Ma per suo marito Umberto è come se lei non esistesse. Il matrimonio è una finzione, il suo unico compito è procreare un erede maschio e poi scomparire all’ombra di Umberto. Eppure Margherita non ha intenzione di sacrificarsi in nome della Corona. E così sarà lei a conquistare l’amore del popolo, sarà lei ad affascinare la riottosa aristocrazia romana, sarà lei a diventare un’icona del suo tempo: la Prima Regina d’Italia. Fino a quel fatidico giorno del luglio 1900, quando tutto il suo mondo sarà stravolto in un solo attimo…

Con passione e un autentico talento nel ricreare le atmosfere di un periodo affascinante della nostra Storia, l’autrice dà vita a due protagoniste indimenticabili, Nina e Margherita, due donne agli estremi opposti della scala sociale unite dalla stessa determinazione a non farsi ingabbiare dalle regole di corte, due donne diversissime che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino.

Buongiorno Fenici, oggi vi parlo di La prima regina, un romanzo storico che mi ha conquistata fin dai primi capitoli; merito senz’altro della trama avvincente, della penna raffinata di Alessandra Selmi e della meticolosa ricostruzione storica. L’autrice ci racconta la storia di due donne straordinarie che sono in netta contrapposizione utilizzando uno stile che è pura poesia. Sono anni di cambiamento, percepiamo il fervore sociale e politico che ha caratterizzato l’Italia del diciannovesimo secolo. 

Margherita e Nina. 

Due protagoniste assolute.

La prima regina d’Italia e la sua cameriera.

Margherita è da sempre destinata a essere il simbolo della monarchia italiana, cresciuta e istruita per ricoprire il ruolo di Prima Regina. Non si è mai illusa che quello con Umberto sarebbe stato un matrimonio d’amore, lei ha sposato un trono. Non ha mai lottato contro la sua condizione, non si può dire che non sia stata preparata; però nessuno le aveva detto quanto sarebbe stato doloroso. Non c’è modo di sfuggire al destino e il suo è questo, la Corona, il futuro della dinastia e il sogno dell’Italia unita.

 “Margherita aveva paura eccome, ma trovava sempre dentro di sé un coraggio ostinato che la spingeva a esporsi ai pericoli. Tra farsi male e passare per codarda, era la seconda possibilità a spaventarla di più.” 

Si dimostrerà molto più di una Regina che siede sul trono, la sua empatia arriverà al popolo e rappresenterà il simbolo di unità e fratellanza per l’intera nazione.

Nina si ritrova da un giorno all’altro a dover lasciare la piccola baracca nel parco di Monza per diventare una delle numerose cameriere a casa Savoia. Inizialmente non si spiega il perché abbiano scelto proprio lei, un’orfanella minuta senza istruzione. Non appare contenta di trasferirsi alla Villa di Monza, mentre le altre cameriere la invidiano, questo nuovo impegno sarà la sua grande occasione e le cambierà la vita. 

Nina, non ti nascondo che mi si è formato un nodo in gola quando hai salutato tuo fratello Bruno per attraversare scalza il bosco diretta alla Villa, ho percepito i tuoi timori e i tuoi dubbi. 

Catapultata in un mondo a lei sconosciuto dove gli intrighi di corte sono all’ordine del giorno, cercherà di trovare la propria strada, costruendo e mantenendo sempre una grande forza interiore, una dignità che è d’esempio per tutti. 

Nestore, l’anziano maggiordomo di casa Savoia, uomo fedele e instancabile, la prende sotto la sua ala protettrice, le insegnerà a leggere e a scrivere ma non solo, le trasmetterà l’amore per i libri. Ogni giorno imparerà qualcosa di nuovo e questa consapevolezza la riempie di gioia oltre che spronarla a essere sempre una persona migliore. 

“L’amicizia è come le iscrizioni antiche che ha visto in giro per la città; le persone che hanno inciso la pietra non ci sono più da duemila anni, ma le loro parole rimangono ancora e rimarranno per sempre: un’amicizia non si può più cancellare” 

Il libro ripercorre esattamente quelli che sono gli eventi storici di quegli anni: la salita al trono di Umberto I, la Breccia di Porta Pia e l’unificazione nazionale, i conflitti con il Pontefice; tutto visto con gli occhi di queste due splendide protagoniste accomunate dalla stessa dedizione, pazienza e curiosità. Traspare l’immenso lavoro di studio e di ricerca di Alessandra Selmi che con il suo stile coinvolgente e raffinato ti prende per mano e ti trasporta nelle viuzze di Roma, nel Ghetto, nei sontuosi appartamenti reali a Monza, nei giardini del Quirinale. 

La prima regina è un romanzo che ci parla di emancipazione femminile e ci permette di soffermarci sul “dietro le quinte della storia”. Mi sento di consigliare a tutti la lettura, non ve ne pentirete!

Sentimento❤️| emancipazione femminile, amore, tradimento, lealtà.

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