Recensione: ”La principessa d’Irlanda” di Elizabeth Chadwick
Titolo: La principessa d’Irlanda
Autore: Elizabeth Chadwick
Editore: Tre60
Genere: Romanzo Storico
Pagine: n° 444
Prezzo Cartaceo: € 16,05
Prezzo Ebook: € 8,99
Data di pubblicazione: 28 Maggio 2020
Irlanda, 1166. Dotata di una bellezza straordinaria, di una voce incantevole e di un’intelligenza fuori del comune, Aoife, figlia di Diarmait, re d’Irlanda, ha soltanto quattordici anni quando suo padre viene deposto ed è costretta a seguirlo in esilio in Inghilterra. Solo conquistando il favore e l’appoggio di re Enrico II, padre e figlia potranno tornare in patria e scacciare i loro nemici. E Diarmait sa che Aoife può avere un ruolo fondamentale nell’impresa. Proprio grazie al suo fascino, infatti, la ragazza riesce a sedurre il sovrano inglese, che accetta di aiutarli. Un’alleanza che li condurrà al carismatico Riccardo di Clare, conte di Pembroke e di Striguil, un giovane al servizio del re, ambizioso e affamato di potere. Diarmait promette a Riccardo ricchezza, terre e addirittura la mano di Aoife in cambio del suo aiuto in Irlanda. Ma Aoife non vuole essere una pedina nelle mani dei potenti: consapevole delle sue doti, sarà lei a voler condurre il gioco, a suo vantaggio e alle sue condizioni…
Opulente corti medievali e imponenti fortezze, scogliere a picco sull’oceano e verdi terre d’Irlanda fanno da sfondo a questo avvincente romanzo di Elizabeth Chadwick, che ci regala il ritratto di una nuova eroina, destinata a fare breccia nel cuore di tutti noi.
Grande piacere per me rincontrare la penna di questa bravissima autrice della quale ho letto la trilogia dedicata alla regina Eleonora d’Aquitania; stessa epoca di ambientazione e già ritroviamo le atmosfere medievali che sa abilmente raccontare.
L’impressione è, scorrendo le sue pagine, che abbia vissuto direttamente in quel periodo storico tanto vive sono le sue descrizioni e la minuziosa ricerca del particolare. Ancora una volta la protagonista è una donna, la principessa Aoife, figlia di Diarmait re d’Irlanda. Sin da piccola vive sulla sua pelle la perdita del proprio castello e l’allontanamento dalle proprie terre e lotterà tutta la sua vita per riaverle, prima a fianco del padre e poi a quello del marito Riccardo.
Aoife è una giovane donna bella e intelligente, dotata di una voce potente e ammaliatrice con la quale è capace di calmare l’animo più infervorato; ella, pur essendo donna nel Medioevo, non si rassegna a una posizione secondaria nella società e con abilità e fermezza si fa avanti nella vita in un mondo profondamente violento e pericoloso, dove morire per un taglio che si infettava era molto semplice e la sopravvivenza di un uomo valeva meno di quella di un buon cavallo da guerra.
Morte e vita si rincorrono continuamente in questo magnifico affresco, scene di battaglie vivacemente descritte catturano l’attenzione di chi legge senza annoiare minimamente; la precisione descrittiva è continua per tutta la durata del romanzo così come l’approfondimento psicologico di ciascuno dei protagonisti.
Come di consueto nella parte finale del libro l’autrice racconta la genesi del suo personaggio e cita le fonti consultate per la costruzione del romanzo.
Veramente un’opera notevole!