Recensione: La principessa e il barbaro di Rose Raven

Care fenici,

oggi vi parlo de La principessa e il barbaro di Rose Raven.

Flavia Nevia, la nostra protagonista, è una delle protette della principessa Galla Placidia e durante il sacco di Roma viene fatta prigioniera e affidata al guerriero goto Rugo, il quale dovrà garantirne la sicurezza.

Trattandosi di un romanzo rosa è scontato anticiparvi che passione e romanticismo sono il fulcro del libro, ma senza discostarsi dai canoni del genere l’autrice ha fatto scelte narrative che, a mio avviso, danno alla lettura un tocco di originalità.

Il racconto si distingue per alcune peculiarità, per esempio lo sviluppo del rapporto tra i protagonisti il cui naturale ruolo di “nemici” potrebbe far pensare a un inizio burrascoso o a un classico “enemies to lovers”, ma ciò non avviene.

I “progressi sentimentali” avvengono con naturalezza, con tante scene davvero molto dolci ed eventi che consentono al lettore di scoprire i personaggi in maniera lenta, riuscendo ad apprezzarli e comprenderli. Rose Raven ha dato vita a due protagonisti ben caratterizzati, che con il loro amore impossibile regalano una lettura ricca di sentimento.

Trovo che un buon lavoro sia stato fatto anche con i comprimari che donano alla lettura sottotrame interessanti e ben legate alla storia principale.

Lo stile narrativo è fluido e scorrevole e intervalla con la giusta cadenza azione e sentimento; l’unica cosa a non avermi convinta pienamente è la scelta di risolvere alcuni punti in maniera un po’ affrettata e semplificata. Momenti salienti della storia, a mio parere, necessitavano di maggior approfondimento e dinamismo nelle sequenze belliche.

Ciò però, non toglie gusto alla lettura!

Il numero contenuto di scene erotiche e la delicatezza con cui sono raccontate rende La principessa e il barbaro un libro adatto anche a un pubblico più giovane.

Un racconto che, a mio parere, merita pienamente le quattro stelline offrendo una lettura piacevole, rilassante e che elogia l’amore genuino.