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Recensione: La regina Carlotta di Julia Quinn- Shonda Rhimes 

 

 

Titolo: La regina Carlotta 

Autore: Julia Quinn- Shonda Rhimes 

Serie: Bridgerton Prequel

Editore: Mondadori

Genere: romanzo rosa storico

Target: +18

Data di pubblicazione: 9 maggio 2023

  • La regina Carlotta – prequel
  • Bridgerton – 1. Il duca e io 
  • Bridgerton – 2. Il visconte che mi amava 
  • Bridgerton – 3. La proposta di un gentiluomo 
  • Bridgerton – 4. Un uomo da conquistare Recensione
  • Bridgerton – 5. A Sir Phillip con amore
  • Bridgerton – 6. Amare un libertino Recensione
  • Bridgerton – 7. Tutto in un bacio 
  • Bridgerton – 8. Il vero amore esiste

Nel 1761, in una soleggiata giornata di settembre, un re e una principessa si incontrano per la prima volta e si sposano nel giro di poche ore. Tedesca, Carlotta di Meclemburgo- Strelitz è bella, testarda e molto intelligente… non proprio le caratteristiche che la Corte britannica cercava per la sposa del giovane re Giorgio III. Ma il suo ardore e la sua indipendenza sono invece esattamente ciò di cui lui ha bisogno, perché Giorgio ha dei segreti… segreti che possono scuotere le fondamenta stesse della monarchia. Nel suo nuovo ruolo, Carlotta deve imparare a destreggiarsi nell’intricata politica di Corte e, nello stesso tempo, proteggere il suo cuore, perché si sta innamorando del re, anche se lui la respinge. Soprattutto deve imparare a governare e a capire che le è stato dato il potere di cambiare la società. Deve combattere, per se stessa, per suo marito e per tutti i sudditi che guardano a lei per avere guida e protezione. Perché non sarà mai più solo Carlotta. È chiamata a compiere il suo destino… come regina.

 

“Le piacevano parrucche alte e abiti sontuosi ed era abbastanza sicura che nessuno dei suoi parenti apprezzasse con il suo stesso entusiasmo le complessità della musica o dell’arte. Non era una creatura semplice. Niente affatto.  Ma le piaceva farsi chiamare Lottie. Le piaceva perché era un nome che usavano in pochi. Dovevi conoscerla per chiamarla Lottie.”

Sofia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, principessa tedesca di soli diciassette anni, viene scelta per sposare un perfetto sconosciuto in nome di una ragion di stato che lei non riesce ad accettare. Non considera un onore andare in sposa a Re Giorgio III senza averlo mai visto prima, sradicata dall’amata casa, usata come una pedina nello scacchiere politico di uomini abituati a tessere alleanze e a muovere strategie senza curarsi dei sentimenti e della felicità delle donne. 

Carlotta però, non è un’arrendevole e placida fanciulla, è pronta a dare battaglia e il primo incontro tra i due futuri coniugi ne è la prova. Il re inglese la scopre in giardino, pochi minuti prima della cerimonia, mentre cerca di scavalcare il muro che la separa dalla libertà. L’incontro è folgorante per entrambi. Giorgio è incantato dalla bellezza della giovane e scambiando poche parole con lei, ne intuisce subito la mente brillante e l’intelligenza non sentendosi all’altezza di una simile incantevole creatura. Colpito dalla freccia di Cupido il sovrano spera che la sfavillante stella che la sorte gli ha messo accanto, impari ad amarlo e a desiderarlo come marito, non per obbligo ma per scelta. 

Giorgio è in apparenza normale ma basta poco perché, a volte, una scintilla si faccia strada nella sua mente, mandandolo alla deriva, con le parole che si agitano freneticamente in lui, finché non le lascia uscire, anche se non hanno senso.

 

A volte gli succedeva. Spesso. Più di quanto desiderasse. Il cervello sembrava scappare via senza di lui, e non era più in grado di controllare i pensieri. Era quella la parte peggiore, perché un uomo dovrebbe essere in grado di controllare la propria mente, no? Lui era il re. Se non riusciva a governare la propria mente, come poteva aspettarsi di governare qualcos’altro?”

Il sovrano inglese si sente a suo agio solo con la terra e le stelle: sporcarsi le mani in giardino o ammirare e studiare il cielo sono la sua unica gioia, fino all’arrivo della sua sposa. La giovane rivoluziona la sua vita, anche se lui ha paura che, una volta scoperta la sua vera natura, lo abbandoni. Carlotta non capisce perché suo marito la tenga a distanza: dov’è l’uomo che l’ha conquistata con la sua vivacità e dolcezza?

Personaggi molto importanti nella storia sono Brimsley e Reynolds, rispettivamente il valletto della Regina e di Re Giorgio. Tra continui battibecchi e occhiate di fuoco, i due rubano momenti di passione, furtivi e segreti, continuando nel contempo a proteggere i sovrani.

 

“Anelava alle carezze di quell’uomo e non riusciva a saziarsene. Ma nonostante tutto, anche in quei momenti di intimità rubati, si sentiva in dovere di difendere la sua regina.”

Carlotta è testarda, forte e indomita, non accetta che il re la respinga senza una ragione, impone la sua presenza e grazie a lei Giorgio riesce a vivere momenti d’amore intensi, veri e bellissimi insieme alla donna che ama e adora.

 

“Giorgio la baciò con la stessa passione che lei aveva colto nella sua voce quando le aveva parlato delle stelle. La baciò come se fosse un gioiello rarissimo, prezioso eppure indistruttibile. Lei si sentiva venerata. Adorata. Ancora una volta lui era soltanto Giorgio.”

Ispirata alla storia d’amore tra la regina Charlotte e re Giorgio III, che hanno regnato sulla corona inglese tra il 1761 e il 1818. Julia Quinn e Shoda Rhimes narrano le vicende storiche in pieno stile Bridgerton, di cui La regina Carlotta è uno spin-off, sia sulla pagina che sullo schermo con la serie TV targata Netflix (che non vedo l’ora di vedere).

La narrazione è avvincente, appassionata e ho amato tantissimo il modo in cui le due autrici ci hanno raccontato questa struggente e intensa storia d’amore: un sentimento profondo, un cammino difficile e costeggiato da inciampi e cadute a causa della malattia mentale di Giorgio. I momenti tra loro, con il re che vuole a tutti i costi essere normale per la sua regina(accettando persino di sottoporsi a trattamenti crudeli e atroci) desiderando proteggerla anche da se stesso, mi hanno spezzato il cuore e commosso profondamente. Un romanzo molto toccante che considero un gradino più su della serie originale, grazie ai momenti di struggente dolore che vivono i due giovani. Un uomo e una donna che vorrebbero essere solo Giorgio e Carlotta almeno ogni tanto, ma che invece sono sovrani di un regno,  esempio e guida per i loro sudditi, anche quando non ne hanno la forza.

Molto bello anche il messaggio di inclusione che hanno voluto trasmettere le autrici: la regina è di colore e grazie a lei le porte dell’aristocrazia si aprono anche a chi ne era stato escluso fino a quel momento per questa ragione.

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